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  • Si moltiplicano i gesti di solidarietà per la nostra Città. Trattamento di sanificazione gratuita.

    In questo momento di grave difficoltà per l’Italia, il senso di responsabilità istituzionale avrà sempre la meglio sulle appartenenze politiche e identitarie.
    Per questo motivo continua senza sosta l’azione di supporto alla cittadinanza.
    Affrontando un periodo difficilissimo sia dal punto di vista sociale che economico, abbiamo richiesto la disponibilità alla ditta ebolitana Eco Chimica Srl di un trattamento di disinfezione nel centro urbano e agglomerati periferici.
    Al fine di evitare un aggravio di spesa per le casse comunali, contestualmente abbiamo evidenziato la necessità di effettuarlo in forma del tutto gratuita per la popolazione.
    L’amministratore unico Marco Andreani si è mostrato sin da subito ampiamente sensibile alla problematica e ha aderito a questa proposta in nome della solidarietà.
    A lui e agli operatori va il ringraziamento dell’intera comunità.
    E’ stata formulata richiesta di autorizzazione al nostro Ente, con l’auspicio che gli uffici possano rispondere con celerità.
    Tra pochi giorni il trattamento verrà effettuato con sali quaternari di ammonio attraverso atomitazzatori nebulizzanti su autocarri, compatibili alla normativa nazionale, alle direttive CEE e al e registrati e autorizzati al Ministero della Salute, che garantiscano il rispetto dell’ambiente.
    La popolazione verrà informata tempestivamente sulla data e orario, invitandola a collaborare con le seguenti modalità: evitando l’esposizione all’aperto di alimenti e indumenti; mettendo al riparo animali domestici e da compagnia;chiudendo le finestre e i balconi durante l’esecuzione dell’intervento; lavando accuratamente frutta e verdura eventualmente coltivata in orti e giardini nelle zone oggetto di disinfezione.
  • Mascherine introvabili: appello per la distribuzione gratuita.

    Sappiamo tutti quanto sia importante l’uso della mascherina in questo momento, soprattutto in vista del possibile picco.
    Ci giungono decine di richieste di supporto da parte dei cittadini che non riescono a fornirsi in nessun modo e, in caso di emergenza, resteranno sprovvisti.
    Inoltre assistiamo a vendite speculative anche a mezzo internet, da contrastare con controlli e sanzioni.
    Facciamo appello al Sindaco: subito uno stanziamento di bilancio per l’acquisto di 15.000 mascherine e successiva distribuzione da parte della Protezione Civile.
    Tra i destinatari avranno precedenza famiglie numerose e con reddito Isee inferiore ad € 9.000 annui.
    Previo disponibilità, ove possibile, la distribuzione potrà effettuarsi anche per il resto della popolazione.
    Noi siamo pronti a fare la nostra parte votando subito la variazione di bilancio e attendiamo un riscontro da parte di tutto il consiglio comunale.

  • La risposta del Sindaco alle nostre richieste di trasparenza e informazione.

    Abbiamo appreso, tramite social della risposta del Sindaco alle nostre odierne richieste.
    Vi copiamo il testo, con la speranza che abbia capito la modalità di informazione quotidiana da tenere nei confronti dei cittadini.

    Ad oggi sono 33 i cittadini ebolitani in isolamento domiciliare fiduciario (la cosiddetta quarantena) sotto stretta osservazione dell’Asl che nell’ambito del Centro Operativo Comunale, attivo h24 fin dal 24 febbraio, ci permette di essere permanentemente in rete con i volontari della Protezione Civile, con la Polizia Municipale, con i Carabinieri e la Polizia Stradale e in attività continua per gestire la comunicazione.

    • 2 i tamponi in attesa di risultato.

    • Con ordinanza n.92 risulta chiuso il cimitero fino al prossimo 25 marzo lasciando solo la possibilità di svolgere le cerimonie funerarie e accogliere le salme.

    • Per le vie della città ci sono pattuglie delle forze dell’ordine per evitare assembramenti e controllare che la gente circoli solo per questioni di stretta necessità. Solo nella giornata di oggi sono stati sanzionati 6 cittadini di cui 2 ebolitani. Come deterrente, abbiamo finanche transennato il luogo della socialità per antonomasia, la piazza, per evitare che ci si andasse a passeggiare.

  • Covid 19: richiesta di maggiore trasparenza.

    In qualità di consigliere comunale, nonchè capogruppo consiliare, ai fini di una dovuta e corretta informazione della cittadinanza sulla odierna situazione relativa alla diffusione del COVID 19, in data odierna ho rivolto istanza al Sindaco per sapere:

    1) se risultano contagiati ad Eboli (SA) e quanti di essi si trovano ricoverati o in quarantena domiciliare;
    2) se per ciascuno di essi sono stati ricostruiti tutti i contatti;
    3) quante di queste persone sono state contattate ed eventualmente poste in quarantena;
    4) se la Polizia Locale esercita un controllo sul rispetto di tale forma di isolamento;
    5) se l’Asl esercita un monitoraggio dei collocati in quarantena e trasmette un report quotidiano scritto al Sindaco;
    6) se il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero è stato invitato e sollecitato a fare un report dei ricoveri e degenti affetti da COVID 19.

    Tale richiesta rientra in un’ottica di collaborazione istituzionale e dovuta informazione ai cittadini che in questi giorni hanno assoluta necessità di avere un quadro chiaro su cosa stia accadendo in Città.
    In attesa di risposte, Vi auguro buona giornata.

  • Sostegno alle attività commerciali ebolitane

    La crisi provocata dalla diffusione del corona virus sta provocando gravissime ripercussioni economiche alle attività commerciali presenti nella nostra Città.
    Per questo, stamani abbiamo indirizzato al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco di Eboli una richiesta per l’adozione di “PROVVEDIMENTI URGENTI IN FAVORE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DI EBOLI”.
    Dovranno essere presi tutti gli opportuni provvedimenti, ivi compresa la convocazione ad horas un consiglio
    comunale in seduta straordinaria ed urgente, al fine di determinare forme di agevolazione-esenzione in materia di tributi locali a favore di tutte le attività commerciali presenti sul territorio.
    I provvedimenti richiesti si ritengono indispensabili a causa degli effetti negativi sulla economia locale determinati dalle norme restrittive contenute nelle Ordinanze volte alla propagazione delle infezioni da coronavirus.
    Tali forme di esenzione-agevolazione in materia di tributi locali incentiverebbero la applicazione rigorosa delle regole emanate sul distanziamento sociale che, se applicate correttamente, sono in grado di fornire un grande contributo al contenimento della propagazione del contagi.
    Eboli, 11/03/2020

  • Coronavirus: al Sindaco proposte operative per rassicurare la cittadinanza. Daremo il nostro contributo

    “Stamani abbiamo illustrato in conferenza dei capigruppo le nostre proposte per garantire agli ebolitani la massima trasparenza e informazione sul “nemico invisibile”.
    E’ un momento storico importante e la responsabilità deve prevalere rispetto gli interessi singoli.
    Per questo motivo, nonostante la distanza politica resti abissale rispetto l’attuale amministrazione comunale, abbiamo teso la mano al Sindaco per dare alla Città intera una prova di serietà e unità delle Istituzioni.
    Dopo il pasticcio verificatosi pochi giorni fa, è necessario trasmettere serenità alle famiglie e ai comparti che stanno subendo forti ripercussioni economiche sul territorio.
    Occorrono alcune misure da intraprendere senza ritardo, onde evitare ulteriori fake news e un aggravamento della psicosi ingenerata:
    1)    Tamponi faringei al personale sanitario dei nosocomi Campolongo Hospital e Ospedale SS Maria Addolorata attualmente in quarantena ( 66 unità), per il tramite dell’Asl di Salerno.
    Al fine di verificare l’eventuale presenza di infezioni derivanti da COVID-19,
    questa misura è fondamentale per far sì che le persone in isolamento domiciliare possano, ad esito negativo della verifica, tornare al lavoro onde evitare carenza di organico nelle strutture interessate e contestualmente,trasmettere serenità familiare ai propri cari.
    2)    Sanificazione straordinaria di tutto il Municipio di Eboli.
    Questa misura è necessaria per assicurare la massima sterilizzazione per tutti i dipendenti sia nei locali aperti al pubblico che quelli non accessibili;
    3)    Sanificazione straordinaria per la Stazione Ferroviaria di Eboli (SA), per il tramite del gestore Reti Ferroviarie Italiane.

    Questa misura è necessaria al fine di garantire la totale igienizzazione a tutti i passeggeri negli spazi aperti al pubblico;
    4)    Controlli della Polizia Municipale per verificare rispetto del DPCM del 08/03/2020 in tutti i locali soggetti a restrizioni.
    5)    Allargamento del tavolo permanente alla Confesercenti, alle associazioni di categoria del settore attività produttive, al Comitato per la salute pubblica del cittadino della Valle del Sele, alla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche,ai Sindacati di tutte le categorie operanti nel presidio ospedaliero SS Maria Addolorata di Eboli. Con questa azione viene garantita la trasparenza amministrativa alla cittadinanza, con l’apporto tecnico di referenti dei settori indicati.

    Siamo certi che con tali indicazioni la Città darà un ulteriore contributo sia in termini di contenimento del contagio che di credibilità delle Istituzioni.”

  • Le ragioni di una scelta.

    Noi crediamo che la Città di Eboli meriti di meglio rispetto al presente politico.
    Crediamo che tutti i Cittadini debbano sentirsi ascoltati, supportati dalle Istituzioni, parte attiva del processo democratico, a prescindere da chi votino.
    Crediamo che i “supporters” ed i “tifosi” vadano bene allo stadio, ma non in politica.
    Crediamo che “gli amici” vadano bene per una serata in pizzeria, non come destinatari di favori così da ingenerare distinzioni tra cittadini di “serie A e di serie B”.
    Crediamo nella figura del Sindaco come guida capace ed attenta di un’intera comunità, come colui in grado di correggere il presente e disegnare il futuro, non come catalizzatore di un mondo sommerso e privatistico che non ci interessa.
    Crediamo nello sviluppo di questa Città perché abbiamo figli, nipoti, che meritano una “Eboli migliore”. Ebbene sì, una Eboli migliore: una Città dove la capacità, la competenza e la meritocrazia siano la regola, non l’eccezione.
    Ci impegneremo affinché ciò avvenga.
    Ci impegneremo per riportare Eboli al centro della Provincia di Salerno, ma non per le notizie di cronaca com’è avvenuto negli ultimi cinque anni. Lo faremo per i risultati eccellenti, per i nuovi progetti, per il volto nuovo che daremo a questa Città, e lo faremo insieme!
    “…. Essere libero costa soltanto qualche rimpianto. Sì, tutto è possibile, perfino credere che possa esistere un mondo migliore.”

    Comitato elettorale #DamianoSindaco2020

  • Infiltrazione camorristiche ad Eboli? Il Prefetto di Salerno intervenga.

    C’è da restare basiti innanzi alla relazione della Direzione Nazionale Antimafia, ripresa dalla stampa locale.
    Nessuno avrebbe mai pensato di ritrovare un appalto pubblico, gestito dal nostro Ente, sotto la lente della più importante struttura che si occupa di lotta alle mafie di ogni tipo.
    Ma c’è da ricredersi.
    Si legge che ” nel comune di Eboli, una ditta riconducibile a prestanomi del clan dei casalesi ha acquisito l’appalto per la gestione delle aree di sosta comunali.”

    E a lanciare l’allarme è il Procuratore Nazionale #Antimafia, Dott. Federico Cafiero De Raho.
    A questo punto è lecito chiedersi se e quali controlli attiverà il Sindaco di Eboli e il Segretario comunale, in qualità di organo anticorruzione in merito.
    Altresì opportuno risulta conoscere i nomi e cognomi dei “prestanomi del clan dei #casalesi” e la ditta di loro riferimento, per capire come sia stato possibile aggiudicarsi un appalto pubblico alla luce del sole.
    Ma soprattutto è necessario sapere se ad Eboli si è realmente insediata la #camorra del casertano!!!
    Occorre sgombrare il campo da una “ipotesi” ( e continueremo a ritenerla tale) surreale che mina sia l’immagine che la dignità di tutte le Istituzioni locali.
    Pochi minuti fa è stata presentata un’interrogazione comunale urgente e verrà chiesto un incontro con il Prefetto di Salerno, perchè tale situazione non può e non deve passare sotto traccia.
    E’ arrivato il momento di chiarire sotto tutti i punti di vista questa vicenda.
    Bisogna farlo per gli Ebolitani che hanno a cuore la #legalità e l’#onestà.

  • Non mi sorprendono più i comunicati stampa di un Sindaco plurindagato per corruzione e altri reati gravi contro la Pubblica Amministrazione.
    La scarsa lucidità di Cariello, oramai è un dato di fatto, alla prese con una questione morale che sta degradando l’immagine di Eboli.
    Come incontrovertibili sono i dati sulla raccolta differenziata in città: 60 mesi di proroghe del contratto ed un ulteriore esborso per le casse comunali pari ad € 22.000.000.
    La storia è stata cristallizzata dal grande lavoro della Commissione Controllo e Garanzia condotta dal collega Antonio Petrone:l’esigenza concreta del Comune di Eboli era ed è quella di procedere comunque ad un nuovo affidamento per le seguenti ragioni:
    1) il piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art.243 bis del TUEL,
    adottato con delibera di Consiglio Comunale n.6 del 1.02.2013 e integrato con
    successiva delibera n.41 del 8.07.2013, ha posto rigidi vincoli di bilancio che
    impongono una razionalizzazione e riduzione della spesa corrente, anche per il
    servizio di che trattasi;
    2) va rivisto  un rapporto contrattuale definito dalla giunta cariello “troppo oneroso” basato su un progetto di organizzazione del servizio non più attuale con nuove esigenze del territorio rispetto a dodici anni fa.
    D’altronde che i rifiuti non potessero rimanere per strada lo sanno tutti, ma rientrava nei compiti delle opposizioni quello di verificare il perchè la politica abbia ritardato l’operato degli uffici.
    Dopo ben diciassette mesi dal suo insediamento l’Amministrazione comunale, con deliberazione di giunta n.435 del 14/12/2016 ha approvato il progetto di affidamento del servizio relativo a “Piano di gestione integrata dei rifiuti prodotti sul territorio comunale”, redatto dal Servizio Ambiente dell’Area P.O. Urbanistica Edilizia Ambiente del Comune di Eboli.
    A più riprese è stato chiesto al Sindaco la motivazione di questi ritardi ma nessuna risposta è giunta.
    Ciò nonostante,nella relazione allegata, è emerso che siano state troppe le lungaggini che hanno condotto gli uffici a bandire la prima gara poi annullata a seguito del parere ANAC e la seconda ancora in corso di svolgimento.
    A supporto degli ebolitani che pagano una delle TARI più alte della Provincia di Salerno a causa della cattiva gestione della macchina amministrativa, è stato dato input per il tramite dell’organismo di controllo.
    Tanto è vero che sino alla data del 30 maggio 2019 della seconda gara non avevamo alcuna notizia, salvo qualche annuncio sulla stampa.
    Dopo le necessarie verifiche l’Anac, giustamente, ha preso atto che l’iter è in corso.
    A quando arriveremo all’aggiudicazione definitiva, visto che in gara è rimasta una sola ditta?
    Anzichè affannarsi ad annunciare vittorie di Pirro, Cariello dia risposte in merito ai quesiti che poniamo da anni.
  • Aumentano lo stipendio dei revisori dei conti. Sono senza vergogna”.

    Il collegio dei revisori del nostro Ente è stato votato all’unanimità dei presenti nel consiglio comunale del 10 marzo 2018 e in quella sede sono stati stabiliti gli stipendi pari ad € 13.527 per il Presidente e 9.018,00 per gli altri due componenti, oltre il rimborso del prezzo della benzina o gasolio moltiplicato il numero di chilometri che separano la residenza del singolo professionista dalla Sede del Comune ( andata e ritorno), oltre il rimborso per il pedaggio autostradale, parcheggio e rimborso ticket in caso di utilizzo mezzi pubblici.
    Proprio nello stesso consiglio comunale è stato il Vice Sindaco a chiedere un voto unanime dicendo: “ Abbiamo mantenuto il compenso previsto per i precedenti revisori del conto, nonostante la normativa abbia eliminato una limitazione e dato una possibilità di corrispondere anche degli importi maggiori, ma questo è doveroso viste le situazioni di difficoltà in cui ancora versa l’Ente e soprattutto verso chi ha operato in modo tanto professionale e competente negli ultimi 3 anni…
    Invito tutti i consiglieri all’unanimità a votare la nomina dei tre estratti a sorte e il compenso da noi determinato.”
    Tale nomina è fino al 2021, cioè scade tra due anni.

    Oggi la situazione economica del nostro Ente non solo è invariata, poiché abbiamo aderito al piano di riequilibrio pluriennale finanziario fino al 2023 che comporta un aumento ai massimi di legge per le tariffe locali, ma è peggiorata a causa delle spese folli che ha messo in campo la maggioranza, tra cui 2 staffisti e un portavoce che costano oltre 144,000 euro dal 2016 al 2020.
    Quindi chiedere di votare l’aumento dello stipendio dei revisori è una follia oltre che una presa in giro nei confronti dell’intero consiglio comunale.

    Ma vi è di più.
    Nella delibera di consiglio è stata richiamata la sentenza a sezioni Unite della Corte dei Conti n. 14/Sez. Aut/2019 del 28 maggio 2019 senza leggerla.
    Infatti a pagina 13 della stessa c’è un passaggio importantissimo che metto a verbale “ Facendo applicazione di tali principi deve, dunque, escludersi che, in via generale, possa riconoscersi la facoltà per gli enti di un possibile adeguamento, in corso di rapporto, del compenso, che di norma, resta fissato nella misura deliberata in origine.
    Né diverse indicazioni possono trarsi, a parere di questa Sezione, dalla lettura del decreto del 21 dicembre 2018”.

    Capite allora che vi siete dati la zappa sui piedi, perché sono gli stessi giudici contabili che confermano la facoltà e non l’obbligo di aumentare lo stipendio in corso di esercizio, onde salvaguardare l’imparzialità dei revisori ed evitare anche un danno erariale perché la scelta di ritoccare verso l’alto gli stipendi spetterà alla prossima consiliatura.
    L’esborso dell’Ente sarà di ulteriori 12.000 euro annui che si aggiungono alla spesa già prevista di 144.000 euro per tre anni e rappresenta un precedente tale che anche il prossimo collegio dei revisori potrà chiedere lo stesso trattamento.
    Una scelta incomprensibile ma politica, perché, vale la pena chiarirlo, l’Ente ha la facoltà e non l’obbligo di fare un’operazione del genere.
    Questo schiaffo ai disoccupati e alle famiglie disagiate in Città porterà i nomi e cognomi di Cariello e i suoi consiglieri comunali di maggioranza, mentre noi ci siamo fermamente opposti.
    Gli ebolitani ringrazieranno: Cariello,Vecchio,Corsetto,Piegari,Cennamo,Marchesano,Presutto,Naponiello,Altieri,Bonavoglia,Grasso,LaBrocca,Rosamilia,Merola,Sgritta.”

    Eboli, 26/11/2019

    Avv. Damiano Cardiello
    Capogruppo FI