• LIDO PER DISABILI: DAI TAGLI DI NASTRO ALL’INCURIA

    Parliamo di un’area di circa 5000 mq, coperta con box di servizio per 34,12 mq;con pergolati permeabili 90,88 mq ed infine con passerelle e piattaforme per 357,82 mq.
    Il Comune di Eboli ha speso oltre 53.800 euro di soldi pubblici per attrezzarla ed ha aperto i battenti nell’agosto 2019, dopo aver aggiudicato un bando pubblico della durata triennale ( scade a dicembre 2021!)
    Nell’estate 2020, dopo ulteriore inaugurazione, nel pieno della campagna elettorale indimenticabile è stata la festa neomelodica nel silenzio di tutte e dico tutte le Istituzioni.
    Adesso non si comprende il perchè quella struttura resti chiusa, visto che il contratto è ancora in essere.
    Un danno ai diversamente abili e alle loro famiglie.
    Un danno ulteriore alla credibilità della nostra Città.
    Facciamo appello al Commissario straordinario affinchè faccia chiarezza e ponga soluzione a questa incredibile vergogna.
  • Estate 2021: proposte operative per la fruizione delle spiagge libere.

    La coalizione che sostiene il candidato a sindaco, Avv. Damiano Cardiello, illustra alla stampa le proposte inviate al Commissario Straordinario, Dott. Antonio De Iesu.

    In vista della prossima stagione estiva il Comune di Eboli dovrà occuparsi per tempo di definire le modalità di fruizione delle spiagge libere: ne andrà garantito il libero accesso e un utilizzo sicuro e sostenibile, accantonando chiusure ingiustificate dei tratti.
    Non sarà un compito facile, per questo è opportuno ragionarci attentamente sin d’ora, definendo, spiaggia per spiaggia, le capacità di carico di ogni singola spiaggia per prevenire pericolosi affollamenti e garantire il rispetto delle norme anti covid.
    In attesa di capire quali misure verranno disposte dal Governo per quanti vorranno andare al mare, va predisposto un piano di gestione delle spiagge libere con le possibili misure da adottare e pianificata una strategia per affrontare al meglio una stagione che sarà improntata alla logica di distanziamento sociale che abbiamo imparato a praticare.
    Nel 2020 si sono registrati numerosi disagi a causa della chiusura di molti tratti di spiaggia libera, per scelte politiche poco comprensibili.
    Quest’anno sarà il Commissario Straordinario ad adottare ogni e più utile iniziativa in merito e per tale motivo illustriamo alcune proposte:
    1) la definizione al più presto della capacità di carico antropico per ciascuna spiaggia;
    2) la realizzazione di materiale informativo con le disposizioni da adottare (rispetto distanza fra ombrelloni o asciugamani, utilizzo dispositivi sanitari, …) e l’adeguata installazione di pannelli informativi all’ingresso;
    3) la previsione, accanto alle misure prettamente sanitarie, anche di indicazioni di carattere ambientale, come l’installazione di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti;
    4) la predisposizione di luoghi di sanificazione in prossimità delle spiagge;
    5) il coinvolgimento e l’individuazione di una task force (volontari, pro loco, protezione civile, ausiliari…) cui affidare il controllo delle presenze in spiaggia superate le quali si possano attivare le forze dell’ordine per vietare l’ingresso alle spiagge;
    6) L’adozione in alcune situazioni di pratiche di delimitazione e prenotazione degli spazi alla stregua di quanto fatto in altre situazioni facendo ricorso ad app di prenotazione.
    Per questi motivi si chiede la convocazione di un tavolo tecnico comunale, operativo sin da subito, alla presenza di operatori balneari, associazioni di volontariato, Legambiente, forze dell’ordine e uffici preposti, per far si che le spiagge libere tornino agli ebolitani in tutta sicurezza.

  • Parcheggi in litoranea: bando sospeso! Di Benedetto chieda scusa e si dimetta.

    Verrebbe da dire: lo avevamo detto e preannunciato.
    Verrebbe da pensare: si rendono conto dell’ennesima figuraccia istituzionale?
    Nulla di tutto questo, cari concittadini.
    Il perchè va ricercato nel nostro ruolo di consiglieri comunali di opposizione che amano la propria Città.
    Soltanto una settimana fa, in un consiglio comunale avvelenato da offese e insinuazioni personali rivolte ai consiglieri comunali di opposizione, vi avevamo raccontato una delle più tristi pagine della politica ebolitana che ha fatto emergere in tutti i suoi dettagli la “questione morale ” che attanaglia questa maggioranza.
    Che la tematica appalti, affidamenti diretti e proroghe sia un tema caldo ce ne siamo accorti dal nervosismo lampante di Sindaco e Vice Sindaco.
    Oggi, arriviamo a un clamoroso sviluppo della vicenda legata in particolare ai parcheggi in fascia costiera, ma vale la pena ripercorrere le tappe dell’iter procedurale adottato.
    Il Comune di Eboli dal 2015 mette a bando la concessione della sosta delle autovetture lungo la fascia costiera, includendo alcune aree gravate da usi civici ricadenti nel confine con la vicina Battipaglia, senza aver ottenuto mai un’autorizzazione per farlo.
    Il gruppo Forza Italia evidenzia a più riprese questa anomalia, ma Cariello e gli uffici si mostrano poco consapevoli dei rischi legali celati dietro tali scelte.
    Arriviamo al bando pubblicato il 31 ottobre 2018 e alle polemiche di questi giorni.
    E’ proprio il Vice Sindaco che innesca la più autolesionista e memorabile delle uscite pubbliche politiche negli ultimi trent’anni: annuncia di aver avuto una “autorizzazione” dal Comune di Battipaglia nel 2017, ma viene immediatamente smentito pubblicamente dal Segretario Comunale della stessa Città.
    L’inizio di un incubo.
    A questo punto arriva la richiesta unanime delle opposizioni di dimissioni immediate dalla carica.
    Un gesto che avrebbe ridato serenità e credibilità all’Ente.
    Perfino Cariello si smarca affermando ” la questione è nelle mani degli Uffici”.
    Durante il consiglio comunale di pochi giorni fa, il Vice Sindaco, perde letteralmente le staffe, additando i consiglieri comunali di opposizione con offese gratuite, attacchi personali squallidi, insinuazioni diffamanti, il tutto per difendere la poltrona e l’operato degli Uffici.
    Con la determina n. 2365, pubblicata ieri dal Resp. del Settore Patrimonio nonchè RUP, l’incubo si materializza nuovamente.
    Infatti l’appalto pubblico in corso avente ad oggetto la concessione della sosta lungo la litoranea per il triennio dal 2019 al 2021, viene SOSPESO IN AUTOTUTELA ai sensi dell’art. 21 quater legge 241/90!
    Resta il mistero sul perchè non siano stati indicati i termini di sospensione, visto che la norma richiamata sia molto chiara nel merito.
    Nel mentre, rimaniamo sconcertati dall’approssimazione con cui è stata gestita l’intera vicenda.
    Chiediamo a Di Benedetto e Cariello, un sussulto di dignità: abbandonino le poltrone e diano agli ebolitani la possibilità di scegliere una classe dirigente che ha a cuore le sorti della Città.
    Si dimettano senza se e senza ma, evitando un accanimento politico che non avrebbe più senso.
    Saremo noi i primi firmatari di un apposito consiglio comunale monotematico per approfondire questo incubo che non sta garantendo sonni tranquilli al Vice Sindaco, con l’auspicio che quel ruolo venga presto abbandonato per sopraggiunti limiti di decenza politica

  • La fascia costiera mai più zona di serie b.

    Il candidato sindaco illustra la quarta priorità programmatica.
    “Sono trascorsi circa quindici anni dagli abbattimenti operati dalla giunta Rosania. Le amministrazioni che si sono susseguite nel tempo avevano promesso che Eboli sarebbe diventata la Rimini del Sud Italia, con strutture ricettive, turismo e folle di bagnanti durante il periodo estivo.
    Spiace constatare che la realtà è un’altra: orde di stranieri fuori controllo, stipati in “lagher” da gente senza scrupoli;prostitute che prendono servizio fin dalle prime ore del mattino; strade di collegamento, diventate vere e proprie mulattiere; micro discariche ovunque; una fascia pinetata abbandonata a se stessa.
    Tutto questo è il risultato dell’indifferenza e della mala gestio targata Rosania-Cariello prima e Melchionda-Cicia dopo. Una zona di serie b isolata dal tessuto cittadino e con preoccupanti fenomeni di
    degrado sociale.
    I residenti sono letteralmente inferociti, costretti a vivere con il coprifuoco dopo le 19.00 serali.
    Abbiamo un dovere: ripristinare la legalità in quelle zone, ridare dignità a chi ci vive e bonificare le zone inquinate.
    Per farlo, occorre più sicurezza, maggiori controlli e una comunicazione costante con i residenti.
    Avvieremo l’iter per uscire dal segmento SIC ( sito di interesse comunitario) per attrarre investimenti, anche stranieri, ma nel mentre presdisporremo quanto necessario per affidare le concessioni demaniali rimanenti; effettuare pattugliamenti congiunti con tutte le forze dell’ordine presenti in Città e garantire il rispetto della legge.
    Inoltre, per quanto concerne la fascia pinetata, nei prossimi giorni lanceremo la nostra proposta per valorizzarla.
    Una nuova visione della politica, una nuova visione della fascia costiera.”

  • “Finanziato il progetto SIC Fasce Litoranee Fiume Sele”. Un Progetto POR Campania dei Comuni di Eboli e Capaccio.

    Il consigliere Damiano Cardiello del Popolo della Libertà nel comunicare la notizia di un Finanziamento Regionale erogato dall’Assessore all’Ambiente Regionale Giovanni Romano, “esprime viva soddisfazione per il finanziamento ottenuto per questo progetto SIC grazie alla grande collaborazione che intercorre, da tempo, con l’Ass. all’ambiente della Regione Campania On. Romano, a cui va il mio personale ringraziamento. Dopo circa due settimane dal protocollo e i contatti serrati con l’Ass. Romano, il progetto è stato approvato. La fascia pinetata di Eboli viene così riqualificata. (In ALLEGATO il fax della regione)“. In risposta al bando di gara di attuazione della Misura 1.9 – Progetti Monosettoriali “Recupero, valorizzazione e promozione del patrimonio storico culturale, archeologico, naturale, etnografico e dei centri storici delle aree protette” – POR Campania 2000-2006, il Comune di Capaccio e il Comune di Eboli hanno presentato il progetto in esame. L’intervento del Comune di Eboli ha previsto la sistemazione di una delle vie di accesso al mare (spartifuoco), consistente nella sostituzione della attuale recinzione in rete metallica e pali in cls prefabbricato con una barriera in legno, per una lunghezza di oltre 400 mt, in continuità con il sistema già in essere per la pista ciclabile. “La nuova recinzione è costituita da montanti in legno di pino del diametro 10 cm, posti ad un interasse di 1,50 m, da un traverso superiore sempre del diametro 10 cm, collegato ai montanti con fascette in acciaio zincato, e da due traversi intermedi costituiti da due mezzipali del diametro di 10 cm fissati ai montanti. Dal punto di arrivo dello spartifuoco alla spiaggia si snodano, – spiega il progetto Cardiello – rispettivamente uno verso a nord e l’altro verso sud, al di sotto della pineta, due sentieri, per complessivi 1000 metri lineari, che raggiungono gli altri viali di penetrazione e consentono, peraltro, l’accesso alle spiagge intermedie. Come per Capaccio, tali tracciati costituiscono una suggestiva passeggiata vista mare lungo le dune sabbiose, ma anche un percorso ginnico. Tale sentieri – continua ancora Cardiello – sono stati realizzati effettuando una pulizia per una fascia di 2.50, rimovendo la vegetazione ed i rifiuti presenti; il lato verso la pineta è delimitato con una recinzione in legno in continuità con quella prevista lungo lo spartifuoco, ed ospita venti piazzole, dotate di attrezzature per il corpo libero. Invece il lato lungo le dune ospita delle panchine, ideali pere prendere il sole o per assistere a qualche evento notturno. Il progetto – conclude nella sua esposizione Damiano Cardiello – ha infine previsto, in entrambi i comuni, l’affissione di bacheche riportanti notizie informative sul sito, le sue caratteristiche, la flora e la fauna presenti e la opportuna segnaletica: tutta la cartellonistica è in legno, come tutti gli altri arredi previsti”.