• Progetto Benessere Giovani:Eboli ancora a secco di fondi. Si collezionano figuracce.

    Sembra di stare su “Scherzi a parte”, invece, con documenti alla mano il Sindaco e la sua “band” stanno vivendo una sorta di perfetto incubo.
    Questa volta a farne le spese sono i giovani ebolitani.
    Infatti, con burc del 03/07/2017 la Regione Campania ha pubblicato l’elenco degli Enti ammessi al finanziamento e quelli esclusi.
    L’Ente sovracomunale aveva promosso la linea di intervento “Organizziamoci” che mira a sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all’acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative.
    L’Avviso era rivolto a partenariati tra soggetti pubblici, associazioni giovanili, altri soggetti senza scopo di lucro e imprese per lo svolgimento di laboratori rivolti ai giovani attraverso l’utilizzo di spazi pubblici multifunzionali messi stabilmente a disposizione dei giovani.
    Il finanziamento complessivo ammonta a € 10.000.000 a valere sul POR Campania FSE 2014 – 2020.
    Capofila del partenariato sono i Comuni, in forma singola o associata, che hanno nella propria disponibilità uno spazio destinato ad attività polivalenti giovanili. Il partenariato doveva prevedere la partecipazione di almeno un’associazione giovanile.
    Il risultato della gestione Cariello-Busillo è eloquente: punteggio 66/100 e Eboli esclusa, senza dimenticare le polemiche legate al mancato confronto con il Forum della Gioventù locale.
    Basti pensare che la vicina Battipaglia ha ottenuto € 150.000, senza dimenticare comuni molto più piccoli che hanno avuto il via libera regionale ( Oliveto Citra, Olevano sul Tusciano, Contursi Terme).
    Ma, dopo questa ennesima bocciatura, c’è da riflettere su un dato politico devastante: Cariello ha tradito il mandato elettorale voltando le spalle al popolo di centro destra che lo ha eletto, trasmigrando con De Luca e candidandosi con Canfora alla Provincia, a guida PD.
    L’obiettivo era quello di ottenere non solo maggiori risorse finanziarie, in nome della “filiera istituzionale”, ma anche un deciso placet in vista di altre scadenze elettorali.
    Ad oggi, nonostante abbia fatto sprofondare la Città in un degrado socio-economico, i risultati parlano chiaro: 0,00€ ottenuti da finanziamenti regionali e/o comunitari.
    Cosa dovremmo pensare, rivolgendo la mente al passato, dell’allora sindaco Melchionda che, coerentemente con le sue idee politiche, non ha mai abbandonato il proprio partito di elezione?
    Dati alla mano, con Stefano Caldoro Presidente ( giunta di centro destra), Eboli è stata attenzionata dal 2010 al 2014 con circa 15.500.000 € di opere pubbliche, frutto di progetti finanziati dalla Regione e che adesso stanno consentendo di aprire numerosi cantieri nei quartieri.
    E allora non resta che prendere atto dell’improvvisazione con cui si sta amministrando la nostra Città e riunire le forze d’opposizione per liberarla da un malgoverno dedito ai tagli di nastro anzichè interessarsi delle problematiche reali.

  • Bando aree urbane degradate: ennesimo flop della band Cariello. In due anni 0 euro di fondi extracomunali attratti.

    Il bando, rivolto al risanamento delle periferie dei comuni italiani, nell’ambito del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate ha stabilito le modalità e la procedura per la presentazione, da parte dei comuni, di progetti di riqualificazione, costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonchè al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale.
    Non appena insediati, Cariello e la sua “band” annunciarono l’iniziativa tesa ad inglobare il Centro Polisportivo Spartacus nel progetto.
    Negli anni addietro e con il silenzio dell’attuale amministrazione
    si è potuto constatare come all’interno della struttura siano state realizzate dai privati numerose opere abusive; l’allaccio delle forniture idriche – elettriche continua ad essere intestato al Comune, con spese a carico della cittadinanza ed  il contratto di affidamento è scaduto da anni senza alcuna proroga.
    Nonostante ciò, è stato deciso di inserirlo nel progetto e inviarlo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
    Una scelta non organica e frutto di una visione miope del territorio, basti pensare che esistono molte aree degradate in Città che meriterebbero maggiore attenzione dai livelli istituzionali.
    Ebbene questa idea non è piaciuta neanche alla commissione aggiudicatrice.
    E’ notizia di pochi giorni fa, infatti, che si è conclusa
    la fase istruttoria dell’iniziativa lanciata dal Governo nella Legge di Stabilità 2015 tramite il DPCM del 15 ottobre 2015 recante “Interventi per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate.
    Su 451 inseriti in graduatoria, la città di Eboli si è classificata “appena” 250esima superata finanche da Comuni molto più piccoli per densità abitativa e con un misero punteggio pari a 30/100 (ALLEGATO).
    Con il DPCM del 6 giugno 2017, in corso di pubblicazione in GU, sono stati finanziati i primi 46 progetti inseriti nell’elenco con 79 milioni di euro.
    Dopo l’esclusione dalle aree di crisi industriale, la non ammissione ai finanziamenti comunitari per la progettazione 2014-2020, l’esclusione del progetto Matera 2019, questa è l’ennesimo flop che conferma la gestione dilettantistica messa in atto dai trasformisti al governo della Città.
    Si badi bene che il Centro Spartacus, bene pubblico ricadente nel patrimonio comunale, è stato oggetto di attenzione da parte della Commissione Controllo-Garanzia:
    Dai controlli messi in atto si è potuto constatare come all’
    interno della struttura siano state realizzate dai privati numerose opere abusive; l’allaccio delle forniture idriche ed elettriche continua ad essere intestato al Comune, con spese a carico della cittadinanza ed infine il contratto di affidamento è scaduto da anni senza alcuna proroga.
    Ribadiamo la necessità di avviare un’opera di moralizzazione per recuperarne il possesso pubblico, avviando ad horas una gara pubblica per garantire concorrenza, trasparenza e legalità dell’azione amministrativa.

  • L’affare randagismo non si ferma. Intervenga la magistratura

    ” Nei mesi scorsi abbiamo documentato che ad Eboli l’assistenza per i cani randagi è diventata un grande affare economico, comportante un vorticoso giro di denaro pubblico.

    Per questo a novembre 2016 abbiamo depositato una interrogazione comunale per mettere sotto la lente di ingrandimento i fondi comunali spesi per il ricovero degli amici a quattro zampe.
    Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica, per un totale ad oggi pari circa ad 1.000.000 euro!
    Dal 2009 ad oggi emerge un quadro profondamente sconcertante, partendo dal presupposto che non si comprende come siano stati  scelti i due canili ospitanti,uno in località monti di Eboli di proprietà del Comune di Salerno e l’altro del casertano di proprietà di una ditta privata.
    Eravamo convinti che dopo la nostra inchiesta questo vergognoso scandalo fosse finito. Ed invece…..
    Non solo registriamo continui pagamenti alle ditte di ricovero ma vi è di più!
    Con la determina n° 1061 del 10/06/2017, a firma del Dirigente Settore Ambiente, per dar seguito alla delibera di giunta n.13 del 20/01/2017, è stato affidato un incarico per elaborare un progetto dal titolo eloquente: “Istituzione dello Sportello per la tutela degli animali.” e con il costo a carico dei cittadini di € 5.000,00.
    Mi chiedo come sia possibile proseguire su questa strada e perchè a pagare debbano essere sempre gli ebolitani.
    A questi interrogativi c’è un solo modo per rispondere: massima #trasparenza, #imparzialità e #legalità.
    Per questi motivi, attendendo una risposta che definisca come “velenoso” il presente comunicato stampa e non essendo più margini di manovra per reindirizzare questi dilettanti allo sbaraglio, ci rivolgeremo alla magistratura competente per porre fine a questo incredibile scandalo contabile.
    Con i soldi pubblici non si scherza, ma soprattutto bisogna avere parsimonia nell’utilizzarli visto che siamo un Ente in evidenti difficoltà economiche, sull’orlo del dissesto finanziario.”
  • Parcheggi fascia costiera: no autorizzazioni no party.

    Dal 2012 viene effettuato il servizio di gestione della sosta lungo la fascia costiera nelle aree gravate da usi civici tra i comuni di Eboli e Battipaglia.
    Il nostro Ente ha richiesto l’autorizzazione allo svolgimento del servizio e dal 2012 al 2014, con apposita delibera di giunta, Battipaglia ha dato positivo riscontro.
    Dall’anno 2015 sino ad oggi, cioè da quando si è insediata l’allegra “band” targata Cariello, risulta agli atti che non sia mai stata rilasciata l’autorizzazione e che, dunque, l’attività di parcheggio è stata effettuata senza alcun titolo ed in maniera illegittima.
    Addirittura non risulterebbero versate le somme che le ditte succedutesi nel tempo avrebbero dovuto liquidare al comune di Battipaglia, per una somma complessiva di circa 13.200 euro.
    Due consiglieri comunali di Battipaglia del gruppo Forza Italia, Valerio Longo e Gerardo Zaccario hanno deciso di vederci chiaro, dopo le plurime anomalie, presentando questa interrogazione comunale.
    Ricordiamo che anche per il biennio 2017-2018, allo stato, non risulta rilasciato alcun titolo abilitativo.
    Attendiamo gli sviluppi della vicenda, con la speranza che non sorgano ulteriori contenziosi che potrebbero pagare, come al solito, gli onesti contribuenti.
    Senza dimenticare i recenti blitz dei Carabinieri al municipio eburino, con l’acquisizione di numerosi documenti afferenti la tematica in oggetto, e l’attività di indagine avviata dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.
    La gestione dilettantistica ed improvvisata della macchina amministrativa non può e non deve essere un motivo per scaricare sui cittadini le proprie responsabilità.
  • ZTL nel Centro Storico: basta perdite di tempo!

    Sono trascorse varie campagne elettorali e, puntualmente, viene meno un impegno preso dalle amministrazioni che gestiscono la cosa pubblica:la zona a traffico limitato nel centro antico di Eboli.
    Vale la pena ricordare che nell’anno 2011 vengono affidati ed eseguiti lavori per l’installlazione della segnaletica,delle telecamere e dei server, finalizzati a rendere operativo il sistema di limitazione del traffico che garantirebbe fruibilità pedonale e grande mobilità per i residenti.
    Con ben quattro interrogazioni comunali, succedutesi nel tempo, abbiamo messo in evidenza che sono state spese ingenti risorse pubbliche (circa € 250.000,00) per finanziare il progetto e che nonostante gli annunci, ad oggi la situazione non è cambiata.
    Soldi pubblici mal spesi per il momento, vista la mancata attivazione.
    Abbiamo chiesto se qualche operatore dei numerosi ristoranti oppure gli stessi residenti avessero protocollato note ufficiali per chiedere il rinvio dell’avvio informatico, ma è stato risposto di no.
    Allora i ritardi della classe politica e della burocrazia non possono condizionare la vita dei residenti.
    L’Assessore al ramo, nella risposta allegata, ha garantito che questo sistema verrà attivato in via sperimentale durante il periodo estivo ed entro fine anno si avrà il funzionamento definitivo.
    Attendiamo gli sviluppi.
    In caso di ulteriore inerzia,però e come già preannunciato, non esiteremo di inviare la documentazione alla Corte dei Conti per far luce su quanto accaduto e dichiarato

  • Eboli non è a misura di disabile.

    Stamani si è svolto un flash mob dinanzi gli uffici dei Servizi Sociali e del Piano Sociale di Zona di Eboli.

    Hanno preso parte il gruppo giovanile di Forza Italia, il capogruppo Damiano Cardiello e la Sig.ra Federica Zabotti, rappresentate del mondo dei disabili.

    Eboli non è una Città a misura di disabile. Abbiamo segnalato questa vergognosa ed imbarazzante situazione nei primi giorni di gennaio 2017. In risposta l’Assessore Lenza ha dichiarato pubblicamente in data 12 gennaio che “Se entro tre mesi il Comune non provvederà ad installare l’ascensore a Palazzo Massajoli mi dimetto”.

    Bene, sono trascorsi 100 giorni dal fantomatico annuncio e i risultati sono i seguenti: Lenza si tiene stretto la poltrona, il Sindaco è totalmente indifferente alla vicenda e pensa ad altro, il disability manager non lo abbiamo più sentito e i disabili, oltre le persone anziane con problemi di deambulazione, sono impediti nell’accedere ad un servizio minimo essenziale, pur pagando onestamente le tasse.

    Eppure in un bilancio da 107.000.000 di euro non è impresa titanica reperire circa 40.000 euro per l’installazione di questo ascensore, anzi. Potrebbero, ad esempio, ottenerli eliminando le spese per pagare un collaboratore Staff Sindaco che ci costa 14.000 euro lordi annui!!

    Stasera in sede di bilancio presenteremo un apposito emendamento, visto che nei capitoli di spesa e nel Documento Unico di Programmazione non vi è alcun riferimento a questa fondamentale opera, tesa peraltro a restituire dignità ai diversamente abili.

    Invece i disagi restano immutati.

    Quegli uffici vanno immediatamente spostati e riportati alla sede centrale, senza ulteriori ritardi.

    Ricordiamo ai cittadini che sono stati trasferiti per far spazio alla Soget che non paga un euro per il fitto dei locali comunali a via Ripa.

    Siamo pronti ad intraprendere altre iniziative tese a supportare questa battaglia di civiltà che non ha alcun colore politico.
    Auspichiamo che vengano presi opportuni provvedimenti, in caso contrario continueremo a porre la tematica in rilievo.”

  • Fondi Pac Cultura-Turismo :per Matera 2019, Eboli resta a secco. Cariello e la sua band: inadeguati.

    Preso atto dell’esclusione dai finanziamenti europei per le opere pubbliche, andrebbe fatto un bagno d’umiltà anche in materia di cultura e turismo.
    Va chiarito che attraverso il Fondo di Rotazione,  lo Stato garantisce la copertura della quota parte nazionale degli interventi cofinanziati dai Fondi strutturali.Le risorse del Fondo – gestito dall’IGRUE – Ispettorato Generale per i Rapporti con l’Unione Europea del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica – sono ripartite tra le Regioni (ognuna intestataria di un conto corrente presso la Ragioneria Generale dello Stato) per la copertura delle rispettive quote di cofinanziamento. Attraverso il Fondo di rotazione si assicura, in particolare, la centralizzazione presso la tesoreria dello Stato dei flussi finanziari provenienti dall’Unione europea e la gestione univoca dei relativi trasferimenti in favore delle Amministrazioni e degli Enti titolari.
    La politica di coesione finanziata dal Fondo di Rotazione trova attuazione attraverso le seguenti due famiglie di programmi:

    Programmi Operativi Europei regionali (POR) e Nazionali (PON), finanziati da risorse europee (Fondi SIE) e da risorse nazionali di cofinanziamento
    Programmi di azione e coesione complementari: Piano d’Azione e Coesione (PAC) 2007-2013 e Programmi complementari 2014-2020, finanziati da risorse nazionali di cofinanziamento.
    Con l’avviso pubblico pubblicato in data 8 giugno 2016 ed emanato il 6 giugno 2016 dal MiBACT, è partita la selezione di proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, proprio inerente il PAC 2007-2013 sopra richiamato.
    Tale progetto è finalizzato a sostenere i costi delle progettazioni nell’ambito di progetti integrati di scala territoriale e locale orientati alla valorizzazione culturali.
    Pochi giorni fa, si è conclusa l’istruttoria delle proposte pervenute da Comuni e aggregazioni di Comuni.
    Delle 49 domande valutate 28 proposte progettuali sono state ritenute ammissibili al finanziamento e le prime 19 in graduatoria saranno finanziate, mediante la stipula di una convenzione con il comune capofila, con le risorse PAC 2007-2013 disponibili dell’Avviso pari a 5,6 Milioni di euro, provenienti dal Piano di Azione e Coesione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo 2007-2013, sino alla loro completa utilizzazione.
    Le ulteriori 9 proposte ammissibili potranno essere finanziate sulla base di economie derivanti a vario titolo in fase di attuazione degli interventi finanziati o con risorse del Piano Operativo complementare 2014-2020.
    Ebbene, la nostra Città compare nell’elenco dei progetti non ammessi al finanziamento. Un colpo letale all’economia locale e alle strutture ricettive ebolitane.
    Un’altra grave perdita, dopo l’esclusione dalle aree di crisi industriale e dal fondo di rotazione per le opere pubbliche.
    L’obiettivo di arricchire,migliorare la dotazione di infrastrutture e servizi di base per il turismo e la fruizione del patrimonio culturale oltre che rafforzare l’immagine del territorio incrementandone la visibilità e la commerciabilità a favore del turismo culturale, enogastronomico, rurale e naturalistico incrementando la gamma dei servizi, purtroppo non è stato raggiunto.
    Depositeremo un consiglio comunale monotematico affinchè vengano chiarite tutte le motivazioni a supporto di queste clamorose esclusioni.
    La strada verso Matera 2019 subisce una brutta battuta d’arresto, nonostante comunicati stampa dai toni gloriosi, con relativo coinvolgimento di associazioni e attività imprenditoriali ( poche e scelte a caso) che ovviamente non hanno visto neanche un ritorno almeno in termini di immagine.
    A pagare lo scotto è nuovamente la nostra Città che per i prossimi anni non riceverà un euro di fondi europei per settori strategici come lavori pubblici e cultura.
    Chiediamo a Cariello di interessarsi della vicenda, interloquendo con gli organi istituzionali al fine di una rivalutazione del progetto presentato e poi bocciato.
    Forza Italia, se pur mai invitata ad alcun tipo di confronto in merito, si dichiara disponibile sin da subito a mettere in campo tutte le azioni necessarie per ovviare a questa decisione.”

    Si allegano gli elenchi delle proposte ammesse e non ammesse e il link di riferimento.


    http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Comunicati/visualizza_asset.html_1432911255.html

  • Uno scandalo a quattro zampe.

    Nei mesi scorsi abbiamo depositato una interrogazione comunale per mettere sotto la lente di ingrandimento i fondi comunali spesi per il ricovero dei cani randagi.
    La cifra è eloquente e parla chiaro: oltre 800.000€.
    Sono stati liquidati centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica per la selezione dei canili.
    Dal 2009 ad oggi emerge, dunque, un quadro profondamente sconcertante.
    Come sono stati scelti questi canili? Sono state fatte indagini di mercato in merito?
    A questi interrogativi c’è un solo modo per rispondere: massima #trasparenza, #imparzialità e #legalità.
    Sono certo e fiducioso che, dopo aver letto dati così allarmanti, gli uffici preposti porranno immediati e risolutivi provvedimenti, prevedendo finanche la libera adozione dei cittadini.
    Questo vergognoso scandalo a quattro zampe deve finire!img_20161119_0001

  • Assunzione staff sindaco: siete senza vergogna.

    “Mentre si tentava di enfatizzare mediaticamente la vicenda Signorini, nello stesso giorno, con la delibera di giunta comunale n. 354, l’amministrazione Cariello ha dato il via libera ad una assunzione fiduciaria per quattro anni nell’ ufficio dello staff Sindaco.
    Un atto amministrativo in perfetta continuità con quanto già avvenuto nell’era di Melchiondiana memoria.
    Tale “fortunato” sarà alle dirette dipendenze del primo cittadino e svolgerà le attività di coordinamento, di supporto alle funzioni di indirizzo della Giunta, nell’ambito delle quali curerà anche i rapporti con gli uffici interni e gli enti esterni. Una sorta di tutor che, però, non potrà dare indicazioni agli Assessori Saja e Manzione, che, evidentemente, con la loro assenza strategica hanno dato un chiaro segnale.
    Per questo “fortunato” il Comune di Eboli spenderà una cifra totale pari ad € 57.406, circa € 14.300 all’anno.
    Resta da capire come verrà selezionato nella prossima procedura pubblica, se attraverso titoli o un discrezionale colloquio.
    Ma alcune domande sembra lecito porle: con oltre 150 dipendenti comunali perchè attingere all’esterno?
    Eboli non era un Ente con gravi e deficitarie carenze economiche, con debiti per circa 40.000.000€, con un piano di riequilibrio pluriennale di risanamento e con le tasse ai massimi per i contribuenti?
    Quante volte è stato ripetuto come un mantra che la coperta finanziaria è corta e si fanno enormi sacrifici per garantire servizi minimi ai cittadini?
    Era una spesa necessaria e così urgente, tale da essere sottratta ad interventi più importanti come la manutenzione delle strade, la riqualificazione delle periferie, l’abbattimento delle barriere architettoniche per i diversamente abili e la lotta alla povertà?
    Nell’attesa di una risposta da parte del kamikaze di turno, un dato appare certo: l’#etica non dimora nelle stanze di chi amministra la cosa pubblica.
    Se volete essere seri, almeno per una volta, revocate la delibera e destinate questi fondi a settore fondamentali per la nostra Città.”

  • Fonderie Pisano ad Eboli? Pronti a fare le barricate!

    In maniera silenziosa e poco trasparente si sta lavorando alla delocalizzazione dello stabilimento industriale “Fonderie Pisano”.

    Sono anni che, tra agitate manifestazioni di protesta e indagini della Procura di Salerno, è stato dimostrato l’alto inquinamento di quella fabbrica.
    Negli ultimi mesi, vuoi per la campagna elettorale di Salerno, vuoi per l’intenzione di tutelare finalmente la salute dei cittadini residenti delle zone limitrofe, si è aperto un tavolo di confronto sulla possibile e non molto lontana ipotesi di trasferimento.
    Dopo segnalazione di alcuni cittadini, ho potuto apprendere anche dalla stampa locale che nella riunione del 3 marzo 2016, svoltasi nella Sala Giunta Provinciale di Palazzo Sant’Agostino, sono state analizzate le potenziali opportunità di localizzazione alternativa dello stabilimento produttivo Fonderie Pisano SpA.A tale incontro, sono intervenuti Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi e consigliere Provinciale, Ciro Castaldo, Dirigente Settore Pianificazione e Sviluppo Strategico Provincia di Salerno, Chiara Citarella, Responsabile Servizio SUAP Provincia di Salerno, Edoardo Imperiale, Dirigente Sviluppo Campania SpA, Gerardo Calabrese, Assessore all’Ambiente Comune di Salerno, Michele Murino, Assessore alle Attività Produttive Comune di Pellezzano, Andrea Marino, Consigliere Comunale del Comune di Pellezzano, Ciro Pisano, Direttore Generale Fonderie Pisano SpA. e, stranamente, l’Assessore alle Attività Produttive Comune di Eboli.
    Nella riunione l’amministrazione Provinciale, nell’ambito delle proprie competenze in area vasta, ha inteso avviare una ricognizione dei suoli potenzialmente disponibili ad accogliere il nuovo impianto produttivo, in base alla volontà espressa dalla proprietà di Fonderie Pisano di delocalizzare lo stabilimento di Fratte.
    Si attende una mappatura delle nuove aree disponibili, tra cui potrebbe emergere anche quella tra i Comuni di Eboli e Buccino (SA) e l’amministrazione Provinciale si è impegnata a individuare anche la procedura amministrativa più snella ed efficace.
    La presenza dell’Assessore alle attività produttive del nostro Ente, desta profondo sconcerto e non si rinvengono le motivazioni politiche ( non è stato mai dibattuto in consiglio comunale),amministrative ( in questo contesto non ha alcuna competenza) e logistiche ( Eboli dista 30 km da Salerno), per farne parte.
    Ho presentato stamani un’interrogazione comunale urgente per sapere:
    1) perché l’Ass. alle Attività produttive della nostra Città ha preso parte al tavolo tecnico e su invito di quale organo istituzionale;
    2) se ha annunciato una qualsivoglia disponibilità politica, amministrativa e logistica ad ospitare nella nostra Città lo stabilimento ” Fonderie Pisano”;
    3) se è intenzione di questa amministrazione comunale rendere Eboli paese ospitante di una fabbrica altamente inquinante e che mette a rischio la salute dei cittadini.

    Cariello smentisca apertamente questa ipotesi, al fine di evitare che diventi realtà.