• Progetto Benessere Giovani:Eboli ancora a secco di fondi. Si collezionano figuracce.

    Sembra di stare su “Scherzi a parte”, invece, con documenti alla mano il Sindaco e la sua “band” stanno vivendo una sorta di perfetto incubo.
    Questa volta a farne le spese sono i giovani ebolitani.
    Infatti, con burc del 03/07/2017 la Regione Campania ha pubblicato l’elenco degli Enti ammessi al finanziamento e quelli esclusi.
    L’Ente sovracomunale aveva promosso la linea di intervento “Organizziamoci” che mira a sensibilizzare ed accompagnare i giovani dai 16 ai 35 anni alla cultura d’impresa, alla loro autonomia e all’acquisizione di esperienze e competenze utili a favorire la loro crescita personale, la cittadinanza attiva e la conoscenza dei territori e a dare spazio alle loro propensioni artistiche e creative.
    L’Avviso era rivolto a partenariati tra soggetti pubblici, associazioni giovanili, altri soggetti senza scopo di lucro e imprese per lo svolgimento di laboratori rivolti ai giovani attraverso l’utilizzo di spazi pubblici multifunzionali messi stabilmente a disposizione dei giovani.
    Il finanziamento complessivo ammonta a € 10.000.000 a valere sul POR Campania FSE 2014 – 2020.
    Capofila del partenariato sono i Comuni, in forma singola o associata, che hanno nella propria disponibilità uno spazio destinato ad attività polivalenti giovanili. Il partenariato doveva prevedere la partecipazione di almeno un’associazione giovanile.
    Il risultato della gestione Cariello-Busillo è eloquente: punteggio 66/100 e Eboli esclusa, senza dimenticare le polemiche legate al mancato confronto con il Forum della Gioventù locale.
    Basti pensare che la vicina Battipaglia ha ottenuto € 150.000, senza dimenticare comuni molto più piccoli che hanno avuto il via libera regionale ( Oliveto Citra, Olevano sul Tusciano, Contursi Terme).
    Ma, dopo questa ennesima bocciatura, c’è da riflettere su un dato politico devastante: Cariello ha tradito il mandato elettorale voltando le spalle al popolo di centro destra che lo ha eletto, trasmigrando con De Luca e candidandosi con Canfora alla Provincia, a guida PD.
    L’obiettivo era quello di ottenere non solo maggiori risorse finanziarie, in nome della “filiera istituzionale”, ma anche un deciso placet in vista di altre scadenze elettorali.
    Ad oggi, nonostante abbia fatto sprofondare la Città in un degrado socio-economico, i risultati parlano chiaro: 0,00€ ottenuti da finanziamenti regionali e/o comunitari.
    Cosa dovremmo pensare, rivolgendo la mente al passato, dell’allora sindaco Melchionda che, coerentemente con le sue idee politiche, non ha mai abbandonato il proprio partito di elezione?
    Dati alla mano, con Stefano Caldoro Presidente ( giunta di centro destra), Eboli è stata attenzionata dal 2010 al 2014 con circa 15.500.000 € di opere pubbliche, frutto di progetti finanziati dalla Regione e che adesso stanno consentendo di aprire numerosi cantieri nei quartieri.
    E allora non resta che prendere atto dell’improvvisazione con cui si sta amministrando la nostra Città e riunire le forze d’opposizione per liberarla da un malgoverno dedito ai tagli di nastro anzichè interessarsi delle problematiche reali.

  • Area Pip: Cariello continua con le assegnazioni dirette senza bando. E la trasparenza?

    “A seguito di rinunce, revoche o decadenza di precedenti imprese assegnatarie, si sono resi disponibili nella zona industriale, alcuni lotti aventi destinazione d’uso Industriale e Terziario.

    Quale migliore occasione per rendere nuovamente appetibili quei lotti se non con la massima trasparenza possibile, associata al rispetto della concorrenza imprenditoriale?

    Con molta sincerità, oltretutto, pensavamo che a seguito della bufera provocata dall’assegnazione diretta del lotto alla società Milo, oggetto di ricorso al TAR ed esposto in Procura di altra società pretendente (come riportato da mesi dalla stampa locale), l’articolo 17 del Regolamento Pip sarebbe rimasto sulla carta, senza più alcun seguito amministrativo ma con l’obiettivo di una celere eliminazione.

    Se tale norma rappresenta una soluzione straordinaria rispetto le procedura ad evidenza pubblica, in soli venti mesi di amministrazione è diventata un’allarmante consuetudine, peraltro in perfetta continuità con la giunta passata.

    Invece la sfrontatezza di Cariello non ha limiti, anzi inizia a preoccupare, vista la determina di assegnazione del lotto D20, ai sensi proprio dell’articolo 17.

    Vale la pena ricordare che quell’articolo obsoleto e anti concorrenziale del Regolamento summenzionato prevede testualmente ”Nel caso particolare di istanze di insediamento di imprese di comprovata valenza o di iniziative produttive che introducano oggettivi elementi di forte innovazione e/o di cospicuo valore economico ed occupazionale, il Responsabile di Settore su richiesta del Sindaco e sulla base della positiva istruttoria da parte della Commissione comunale, di cui al precedente art. 7, deve autorizzare o negare, con proprio atto ed in deroga alle procedure, modalità e tempi stabiliti dal presente regolamento, l’assegnazione diretta delle aree richieste, disciplinandone gli specifici contenuti”.

    Proprio con la nota del 02/05/2016, prot. 18394, il Sindaco  ha trasmesso al Responsabile del Settore SUAP-PIP, la richiesta di assegnazione di alcuni lotti in area P.I.P. tra cui il lotto D20, presentata dalla Società “VIADANA TRASPORT srl”, con sede in  San Valentino Torio(Sa).

    La commissione tecnica in sede istruttoria ha dato, infine, il via libera definitivo.

    La trasparenza, la pubblicità, il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione sono meri corollari che non sembrano essere tra le azioni focali della “band”.

    Ci faremo portatori di una mozione che impegni l’amministrazione comunale a rivedere l’intero assetto regolamentare ed, in particolare, l’eliminazione dell’art.17 che assegna una sproporzionata discrezionalità di gestione per le assegnazioni dei lotti, nelle mani del primo cittadino.

    Ci riservarviamo di approfondire tutta la vicenda, iniziando con il reperimento di tutti i relativi documenti presso l’Ufficio competente.”