• Discariche:nessun allarme radioattività ad Eboli. Arpac ci rassicura.

    E’ dalla messa in onda delle dichiarazioni del pentito Schiavone che mi sono subito messo al lavoro per capire se anche il territorio ebolitano fosse in qualche modo coinvolto da scarico di rifiuti pericolosi e/o radioattivi.
    Chiarezza è la parola d’ordine in questo momento e rappresenta un diritto dei cittadini molto preoccupati in merito a questa vicenda. Non si dimentichi infatti che oltre la tutela ambientale, in gioco c’è la salute.
    A Eboli per il momento non si registrano particolari criticità.
    Dopo i primi sopralluoghi effettuati nel mese di novembre, in allegato troverete la relazione inerente lo stato radiometrico dei terreni in oggetto.L’Arpac, a cui va il personale ringraziamento per l’ascolto e la tempestività dell’intervento, ha rilevato valori per il sito di Grataglie oscillanti tra  120 e 200 nSv/h senza picchi significativi mentre per il sito di Femmina Morta valori che vanno da 110 a 180 nSv/h.
    Viene rilevata l’assenza di radionuclidi artificiali e l’attività misurata risulta essere compatibile con i valori del territorio.
    La pubblicazione dei risultati serve a fare ancora più chiarezza e informare i cittadini, letteralmente terrorizzati da questa campagna mediatica martellante che sta producendo perdite economiche importanti per il settore dell’agricoltura e caseario campano.”