• Entro settembre addio Soget. E niente proroghe!

    Il capogruppo azzurro illustra alcune vicissitudini in altre realtà locali per chiedere la risoluzione contrattuale all’amministrazione Cariello.

    “Negli ultimi tempi la Soget, ditta aggiudicataria del servizio di riscossione tributi del nostro Comune, è incorsa in importanti esclusioni da gare d’appalto pubbliche.
    Tali situazioni devono assolutamente essere valutate dagli organismi interni del Municipio, onde salvaguardare il principio di imparzialità della Pubblica amministrazione, nel rispetto dei dettami del D.Lgs  50/2016 ( Nuovo codice appalti).

    In particolare si menzionano, come certificato dagli Enti citati, le seguenti contestazioni:

    1) Comune di Salerno: iscrizione dell’ 11-10-2017 sul casellario informativo Anac per errata esecuzione degli obblighi contrattuali con penali pari ad euro 88.000 (art. 80 comma 5 lett. c);

    2) Comune di San Vitaliano: inadempimento contrattuale ed applicazione penale di euro 3.000 con deliberazione di G.M. n 64 del 24/05/2017 (Art. 80 comma 5 lett. c)

    3) Esclusione dalla gara di Torre Annunziata per dichiarazioni non veritiere (art. 80 comma 5 lett. c – f bis – f ter) (Allegato)

    4)  Esclusione dalla gara di Bari per dichiarazioni irregolari (art. 80 comma 5 lett. c – f bis – f ter).   (Allegato).

    Si rammenta che la sentenza del Consiglio di Stato 5/2015, peraltro perno centrale delle linee guida ANAC in merito, esplicita con chiarezza che appare necessario che i requisiti richiesti in capo all’esecutore dei contratti per la partecipazione permangano per l’intera durata del contratto.

    In particolare la citata sentenza dispone che “nelle gare di appalto per l’aggiudicazione dei Contratti Pubblici, i requisiti generali e speciali devono essere posseduti dai candidati non solo alla data di scadenza del termine per la presentazione delle richieste di partecipazione alle procedure di affidamento, ma anche per tutta la durata delle procedure stesse fino all’aggiudicazione definitiva ed alla stipula del contratto, nonché per tutto il periodo di esecuzione dello stesso, senza soluzione di continuità“.

    La discrezionalità con la quale la stazione appaltante può infatti valutare l’impatto che gli errori commessi possono avere sul contratto in essere, se ben esprime un concetto di graduazione ed esclude un inopportuno automatismo, non deve trasformarsi in una “mancata valorizzazione” dei fatti conosciuti o facilmente conoscibili.

    Nel mentre la Soget sembrerebbe non avere più i requisiti e viene esclusa dalle gare in altri Enti, l’amministrazione Cariello starebbe valutando un’ipotesi di proroga contrattuale vista l’imminente scadenza (settembre 2018).

    Forza Italia, da sempre vicina ai contribuenti e in sinergia con l’omologo gruppo consiliare salernitano guidato dal collega Roberto Celano, chiede un immediato riscontro alla nota avente ad oggetto le esclusioni di cui sopra per risolvere il contratto immediatamente.
    Il “braccio armato”, utilizzato da Cariello per far cassa e acquisire risorse finanziarie per organizzare feste di piazza e tagli di nastro ha le ore contate.

    L’Amministrazione comunale, il Segretario comunale in qualità di Organo Anticorruzione e il Responsabile del Settore Finanziario, non possono far finta di nulla innanzi tale documentazione e devono nell’immediato intervenire.
    C’è la necessità di prendere atto della perdita dei requisiti in capo alla Soget e di rescindere il rapporto giuridico in essere.

    Eboli, 28 maggio 2018

    Il Capogruppo
    Avv. Damiano Cardiello

  • L’affare randagismo non si ferma. Intervenga la magistratura

    ” Nei mesi scorsi abbiamo documentato che ad Eboli l’assistenza per i cani randagi è diventata un grande affare economico, comportante un vorticoso giro di denaro pubblico.

    Per questo a novembre 2016 abbiamo depositato una interrogazione comunale per mettere sotto la lente di ingrandimento i fondi comunali spesi per il ricovero degli amici a quattro zampe.
    Sono stati spesi centinaia di migliaia di euro pubblici, senza peraltro procedere ad uno straccio di gara ad evidenza pubblica, per un totale ad oggi pari circa ad 1.000.000 euro!
    Dal 2009 ad oggi emerge un quadro profondamente sconcertante, partendo dal presupposto che non si comprende come siano stati  scelti i due canili ospitanti,uno in località monti di Eboli di proprietà del Comune di Salerno e l’altro del casertano di proprietà di una ditta privata.
    Eravamo convinti che dopo la nostra inchiesta questo vergognoso scandalo fosse finito. Ed invece…..
    Non solo registriamo continui pagamenti alle ditte di ricovero ma vi è di più!
    Con la determina n° 1061 del 10/06/2017, a firma del Dirigente Settore Ambiente, per dar seguito alla delibera di giunta n.13 del 20/01/2017, è stato affidato un incarico per elaborare un progetto dal titolo eloquente: “Istituzione dello Sportello per la tutela degli animali.” e con il costo a carico dei cittadini di € 5.000,00.
    Mi chiedo come sia possibile proseguire su questa strada e perchè a pagare debbano essere sempre gli ebolitani.
    A questi interrogativi c’è un solo modo per rispondere: massima #trasparenza, #imparzialità e #legalità.
    Per questi motivi, attendendo una risposta che definisca come “velenoso” il presente comunicato stampa e non essendo più margini di manovra per reindirizzare questi dilettanti allo sbaraglio, ci rivolgeremo alla magistratura competente per porre fine a questo incredibile scandalo contabile.
    Con i soldi pubblici non si scherza, ma soprattutto bisogna avere parsimonia nell’utilizzarli visto che siamo un Ente in evidenti difficoltà economiche, sull’orlo del dissesto finanziario.”
  • Fonderie Pisano ad Eboli? Pronti a fare le barricate!

    In maniera silenziosa e poco trasparente si sta lavorando alla delocalizzazione dello stabilimento industriale “Fonderie Pisano”.

    Sono anni che, tra agitate manifestazioni di protesta e indagini della Procura di Salerno, è stato dimostrato l’alto inquinamento di quella fabbrica.
    Negli ultimi mesi, vuoi per la campagna elettorale di Salerno, vuoi per l’intenzione di tutelare finalmente la salute dei cittadini residenti delle zone limitrofe, si è aperto un tavolo di confronto sulla possibile e non molto lontana ipotesi di trasferimento.
    Dopo segnalazione di alcuni cittadini, ho potuto apprendere anche dalla stampa locale che nella riunione del 3 marzo 2016, svoltasi nella Sala Giunta Provinciale di Palazzo Sant’Agostino, sono state analizzate le potenziali opportunità di localizzazione alternativa dello stabilimento produttivo Fonderie Pisano SpA.A tale incontro, sono intervenuti Domenico Volpe, sindaco di Bellizzi e consigliere Provinciale, Ciro Castaldo, Dirigente Settore Pianificazione e Sviluppo Strategico Provincia di Salerno, Chiara Citarella, Responsabile Servizio SUAP Provincia di Salerno, Edoardo Imperiale, Dirigente Sviluppo Campania SpA, Gerardo Calabrese, Assessore all’Ambiente Comune di Salerno, Michele Murino, Assessore alle Attività Produttive Comune di Pellezzano, Andrea Marino, Consigliere Comunale del Comune di Pellezzano, Ciro Pisano, Direttore Generale Fonderie Pisano SpA. e, stranamente, l’Assessore alle Attività Produttive Comune di Eboli.
    Nella riunione l’amministrazione Provinciale, nell’ambito delle proprie competenze in area vasta, ha inteso avviare una ricognizione dei suoli potenzialmente disponibili ad accogliere il nuovo impianto produttivo, in base alla volontà espressa dalla proprietà di Fonderie Pisano di delocalizzare lo stabilimento di Fratte.
    Si attende una mappatura delle nuove aree disponibili, tra cui potrebbe emergere anche quella tra i Comuni di Eboli e Buccino (SA) e l’amministrazione Provinciale si è impegnata a individuare anche la procedura amministrativa più snella ed efficace.
    La presenza dell’Assessore alle attività produttive del nostro Ente, desta profondo sconcerto e non si rinvengono le motivazioni politiche ( non è stato mai dibattuto in consiglio comunale),amministrative ( in questo contesto non ha alcuna competenza) e logistiche ( Eboli dista 30 km da Salerno), per farne parte.
    Ho presentato stamani un’interrogazione comunale urgente per sapere:
    1) perché l’Ass. alle Attività produttive della nostra Città ha preso parte al tavolo tecnico e su invito di quale organo istituzionale;
    2) se ha annunciato una qualsivoglia disponibilità politica, amministrativa e logistica ad ospitare nella nostra Città lo stabilimento ” Fonderie Pisano”;
    3) se è intenzione di questa amministrazione comunale rendere Eboli paese ospitante di una fabbrica altamente inquinante e che mette a rischio la salute dei cittadini.

    Cariello smentisca apertamente questa ipotesi, al fine di evitare che diventi realtà.

  • Nomina a Responsabile giovanile per l’area Sud di Salerno:subito al lavoro.

    Tratto da “FuoriNotizia” a cura del giornalista Gerardo Sorgente.

    Damiano Cardiello in quota a Forza Italia, partito di riferimento a cui è estremamente legato dove addirittura qualcuno ha cercato di sgambettarlo durante la campagna elettorale, a sorpresa gli è stato conferito l’incarico di Responsabile territoriale giovanile di Forza Italia per l’area a sud di Salerno. Nomina importante che arriva dopo che lo stesso ha dimostrato sul campo di avere la stoffa per la carriera politica, e non perché il papà è un senatore della Repubblica italiana, ma perché è nella sua indole. Coerente con le sue idee e con la realtà del territorio ebolitano Cardiello jr si appresta a ricoprire un altro incarico e non per colorale il suo curriculum ma per dare un contributo al territorio e ai giovani che lo appoggiano e lo sostengono in modo leale. L’annuncio è stato fatto in conferenza   stampa di martedì 26 agosto. All’evento erano presenti: Giuseppe Salvatore, coordinatore provinciale giovanile, Sonia Senatore, Responsabile regionale per i diritti civili e da Cosimo Altieri, coordinatore locale dei giovani di Forza Italia.  Significativo l’intervento della Senatore che oltre a portare i saluti di Mara Carfagna ha ringraziato i presenti intervenuti, e ha più volte sottolineato l’importanza della buona politica nella vita della società e dalle sue parole si percepiva competenza e tatto nell’affrontare determinati tematiche soprattutto quando si intersecavano con le esigenze e il futuro delle nuove generazioni: “la politica deve ritornare ad essere un punto di riferimento per tutti e non la si deve più intendere come la strada più breve per avere un posto di lavoro o una raccomandazione. Bisogna fare si che le nuove generazioni, senza perdere il sacrificio e l’impegno di quelle attuali, possano iniziare ad avere a che fare col criterio della meritocrazia. Forza Italia è accanto alle persone ed è tra la gente. Damiano Cardiello, da tempo sta dimostrando grandi doti di umanità e professionalità politica noi tutti siamo sicuri che insieme si possiamo raggiungere obiettivi importanti”. Anche l’intervento di Giuseppe Salvatore è stato molto incisivo, in pochi minuti ha puntato a chiarire l’essenza del gruppo giovanile e del partito sempre a lavoro anche lontano dalle competizioni elettorali. L’intervento più atteso è stato però quello di Damiano Cardiello, che prima ha voluto salutare Mara Carfagna e Enzo Fasano e dopo aver parlato dell’importanza del partito e della necessità di lavorare per obiettivi  ha  fatto un breve excursus “sull’importanza di dover ripartire dal territorio per infondere nei giovani la voglia di quel sano cambiamento che consenta loro di armarsi di competenze e professionalità elementi utili a scardinare il meccanismo delle raccomandazioni. Positivo l’esempio e la tenacia de giovane imprenditore di Valva che a soli 29 anni si è lanciato in un progetto di tutto rispetto, spero che a breve queste notizie si possano leggere anche in riferimento a qualche giovane del posto”.

  • Ricorso al TAR Salerno avverso il conto consuntivo.Le ragioni di una scelta.

    Come preannunciato alla fine del consiglio comunale in data 29 aprile 2014, stamane, assistito dal collega Avv. Gianluca Di Stefano, ho presentato ricorso al Tribunale Amministrativo di Salerno.
    E’ mio dovere, quale ricorrente e consigliere comunale di opposizione, informare la cittadinanza sulle motivazioni tecniche di questa scelta.
    Dal punto di vista amministrativo, la maggioranza ha compiuto un’autentico abuso: in data 20/02/2014 con nota prot. n. 7172 il Dirigente del Settore Finanze chiedeva i rapporti crediti/debiti delle quattro società dove il Comune detiene partecipazione: Asis (9%), Seta(2,7%), Eboli Multiservizi (100%), Eboli Patrimonio(100%). Ebbene, solo la società Asis ha fornito quanto richiesto, se pur imposto dalla legge.
    Tra gli allegati del conto consuntivo il 7 aprile ( dunque 20 giorni prima la seduta del consiglio comunale) è stata notificata, a mani del messo comunale, una serie di documenti tra cui la nota asseverata del rapporto crediti/debiti delle società partecipate ex art. 6 comma 4 D.L. 95/2012.
    La legge IMPONE una valutazione e confronto di dati contabili tra l’Ente e le società partecipate di cui dispone quote, ai fini della trasparenza amministrativa e regolarità contabile.
    Nella nota per i consiglieri comunali, il Dirigente Marmora sottolinea l’asseverazione dei dati Asis mentre per le altre società evidenzia l’assenza di risposta alla richiesta di documentazione.
    Il 24/4/2014 in conferenza dei capigruppo Forza Italia pone la questione mettendo in guardia l’amministrazione e dimostrandosi responsabile, poichè l’eccezione non è stata posta direttamente in consiglio comunale.
    Il 28/04/2014 avviene il pasticcio: con una semplice mail solo ad alcuni consiglieri viene inviata la nota con le asseverazioni delle società Multiservizi e Patrimonio da cui risultano un disallineamento contabile di € 600.000 per la prima e debiti per €555.000 per la seconda.
    Vale la pena ricordare a tutti che una mera mail non ha alcun valore di notifica, dunque non solo l’atto non è stato posto a conoscenza dei consiglieri comunali ma è ancora incompleto (resta da scovare l’asseverazione della Seta).
    Si sono assunti una responsabilità amministrativa enorme, violando di fatto le leggi nazionali, il regolamento e lo statuto comunale in materia di trasparenza amministrativa e pubblicità degli atti.
    Decideranno i giudici.
    #politicatrasparente #informazionelibera