• Coronavirus: al Sindaco proposte operative per rassicurare la cittadinanza. Daremo il nostro contributo

    “Stamani abbiamo illustrato in conferenza dei capigruppo le nostre proposte per garantire agli ebolitani la massima trasparenza e informazione sul “nemico invisibile”.
    E’ un momento storico importante e la responsabilità deve prevalere rispetto gli interessi singoli.
    Per questo motivo, nonostante la distanza politica resti abissale rispetto l’attuale amministrazione comunale, abbiamo teso la mano al Sindaco per dare alla Città intera una prova di serietà e unità delle Istituzioni.
    Dopo il pasticcio verificatosi pochi giorni fa, è necessario trasmettere serenità alle famiglie e ai comparti che stanno subendo forti ripercussioni economiche sul territorio.
    Occorrono alcune misure da intraprendere senza ritardo, onde evitare ulteriori fake news e un aggravamento della psicosi ingenerata:
    1)    Tamponi faringei al personale sanitario dei nosocomi Campolongo Hospital e Ospedale SS Maria Addolorata attualmente in quarantena ( 66 unità), per il tramite dell’Asl di Salerno.
    Al fine di verificare l’eventuale presenza di infezioni derivanti da COVID-19,
    questa misura è fondamentale per far sì che le persone in isolamento domiciliare possano, ad esito negativo della verifica, tornare al lavoro onde evitare carenza di organico nelle strutture interessate e contestualmente,trasmettere serenità familiare ai propri cari.
    2)    Sanificazione straordinaria di tutto il Municipio di Eboli.
    Questa misura è necessaria per assicurare la massima sterilizzazione per tutti i dipendenti sia nei locali aperti al pubblico che quelli non accessibili;
    3)    Sanificazione straordinaria per la Stazione Ferroviaria di Eboli (SA), per il tramite del gestore Reti Ferroviarie Italiane.

    Questa misura è necessaria al fine di garantire la totale igienizzazione a tutti i passeggeri negli spazi aperti al pubblico;
    4)    Controlli della Polizia Municipale per verificare rispetto del DPCM del 08/03/2020 in tutti i locali soggetti a restrizioni.
    5)    Allargamento del tavolo permanente alla Confesercenti, alle associazioni di categoria del settore attività produttive, al Comitato per la salute pubblica del cittadino della Valle del Sele, alla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche,ai Sindacati di tutte le categorie operanti nel presidio ospedaliero SS Maria Addolorata di Eboli. Con questa azione viene garantita la trasparenza amministrativa alla cittadinanza, con l’apporto tecnico di referenti dei settori indicati.

    Siamo certi che con tali indicazioni la Città darà un ulteriore contributo sia in termini di contenimento del contagio che di credibilità delle Istituzioni.”

  • Forza Italia esprime solidarietà per le maestranze dell’ISES. Solo adesso si scopre il buco milionario?

    Se confermate le notizie riportate dall’odierna stampa, ovvero di un buco da € 6.000.000 e le dimissioni del consiglio di amministrazione insediato da poco più di un mese, significa che ci troveremo dinanzi un’ altra storia di sperpero di risorse pubbliche e mala gestione.

    Il Centro riabilitativo ISES è nato nel 2004 ma dopo la sospensione dell’accreditamento da parte dell’ASL vive un momento di profonda crisi finanziaria.

    In queste settimane di “calma apparente”, però, le voci insistenti di una mano longa della politica ebolitana ( si parla anche di nomi di riferimento di parte politica pronti a subentrare nel nuovo cda che verrà eletto il 24 novembre), di gruppi imprenditoriali pronti a entrare in gioco non appena verrà messo in liquidazione il Centro riabilitativo e di forti interessi anche esterni alla nostra Città, non fanno che confermare una cosa: non si ha a cuore il futuro dei dipendenti ma l’unico obiettivo è quello affaristico e relativo ai 3.500.000€ di accreditamento annuo per il centro ISES.
    Arrivare a una partita debitoria così imponente,infine, impone un grande momento di riflessione e di chiarezza sui bilanci approvati dal Consiglio di amministrazione fino ad oggi.
    Non possono pagare lo scotto i dipendenti a causa della mala gestio che li ha governati.

    Forza Italia esprime totale solidarietà umana alle famiglie dei dipendenti, al consiglio di amministrazione dimessosi e conferma disponibilità politica massima sulla questione, visto che restano in campo le soluzioni di delocalizzazione della struttura esistente e spiragli dinanzi al Consiglio di Stato.

    Vigileramo sul percorso del Centro ISES ma non consentiremo a speculatori affaristici e avvoltoi politci di dividersi la “torta”, abbandonando per strada cento famiglie.”