• La sicurezza tornerà al centro dell’agenda politica

    ” Sono anni che la nostra Città verso in uno stato di insicurezza pubblica. Lo avvertono i cittadini, lo avvertono i commercianti, lo avvertono le persone comuni.

    La sicurezza per noi rappresenta un bene pubblico e necessariamente deve tornare al centro dell’agenda politica.
    Troppe volte abbiamo assistito alla totale indifferenza dei livelli istituzionali nei confronti della problematica in oggetto, troppe volte ci siamo trovati davanti ebolitani disperati per i furti subiti presso il proprio domicilio
    E’ giunta l’ora di ripristinare la legalità e contrastare la microcriminalità in maniera forte.
    Convocheremo, con cadenza mensile, un tavolo interforze per dar il via libera a pattugliamenti congiunti che avranno come finalità quella di far capire che neanche un centimento del territorio deve restare isolato dai controlli.
    Verrà compiuto il censimento vero degli stranieri “stipati” nei lagher del centro storico, ridando dignità ai residenti e alle attività di ristorazione della zona.
    Implementeremo la videosorveglianza attiva h24 con trenta nuovi “occhi”, dislocandoli nei punti critici della città, attingendo a fondi regionali.
    La fascia costiera, che attualmente è diventata una zona di serie b dove fin dal mattino le prostitute prendono servizio, sarà oggetto di controlli a tappeto settimanali.
    Eboli non è il paese dei balocchi e la microcriminalità dovrà capire che si è chiuso un ciclo.
    Con una città più sicura avremo maggiore afflusso di persone pronte a spendere nei nostri negozi e più serenità per i nostri cittadini.

  • Impianto di biogas da biomasse e strada in loc. Fiocche: c’è da fare chiarezza!

    “E’ impensabile che il privato venga ad Eboli a investire, metta nero su bianco determinate opere complementari da effettuare e come al solito dopo l’apertura della struttura latita nel silenzio più assoluto.
    Mi riferisco all’impianto di biomasse sito in località Angona Isca e oggetto di grande preoccupazione della popolazione residente. Due le problematiche: il possibile inquinamento e la mancata realizzazione delle opere in località Fiocche.
    Per la prima questione urge chiarire che quantità di emissioni nocive o non per la salute viene sprigionata dall’impianto, quali ripercussioni avrà sull’ambiente circostante e quali possibili ricadute potrebbe avere sulla salute dei cittadini.
    Importante inoltre chiarire il perchè dell’inerzia sui lavori di bitumazione e messa in opera della pubblica illuminazione in località Fiocche per un importo pari a € 150.000. Perchè la società latita? Perchè il Comune di Eboli non revoca le autorizzazioni? La convenzione firmata e sottoscritta a questo punto è palesemente nulla?
    Eboli non deve assurgere a “paese dei balocchi”, bensì dovrebbe essere una città dove, il privato che assume impegni scritti e tali rappresentano conditio sine qua non al fine della sottoscrizione di convenzioni quali atti giuridici a tutti gli effetti, il rispetto della legge è sacrosanto.
    Vediamo se con l’interrogazione parlamentare urgente, a firma del Sen. Franco Cardiello (allegata), indirizzata al Ministro dell’Ambiente finalmente i cittadini potranno ricevere rassicurazioni sulla salubrità dell’aria della zona, visto che dati sulle emissioni nocive o non nessuno ne fornisce, e avere qualche chiarimento sulla mancata realizzazione delle opere citate, oggetto di annunci rivelatesi prese in giro per i residenti.”

     

  • ZTL CENTRO STORICO, UN ALTRO BLUFF?

    Sono anni che si parla dell’introduzione della Zona a traffico limitato nel centro antico di Eboli. Sono anni che vari assessori alla viabilità che si sono susseguiti annunciano che a breve partirà questo dispositivo, definendolo essenziale ai fini della viabilità stradale in una zona “trafficatissima”.
    Se poi si aggiunge uno sperpero di denaro pubblico senza precedenti allora le domande sorgono spontanee: perchè non parte definitivamente la ztl? chi si oppone? perchè sindaco e assessore al ramo tacciono?
    Basta farsi un giro nel centro antico e oltre osservare cumuli di raccolta “differenziata” che insieme a rifiuti ingombranti giacciono nei vicoli, una presenza massiccia di stranieri “fantasma” perchè nessuno sa che risiedono in quella zona e nessuno si accinge a censirli, si fa presto a notare la cartellonistica stradale che indica la presenza di una Ztl mai entrata in funzione.
    Evidenziare poi la presenza delle telecamere ( spente) e dei cavi di fibra ottica fatti passare sotto gli antichi palazzi con l’installazione dei server preposti nella centrale della polizia municipale ( perchè non a san francesco?) fa capire come le cose funzionano nel paese dei balocchi: Eboli.
    Tutto fermo, tutto tace in attesa della tornata elettorale. La Ztl bloccata per l’opposizione di qualche commerciante amico o di qualche ristoratore di partito?
    L’Ass. di turno dovrebbe spiegare quanto è costata alla cittadinanza e quali frutti ha portato fino ad oggi questo progetto. Di sicuro qualcuno ha guadagnato fior di quattrini mentre gli ebolitani si troveranno a pagare tra giugno e luglio l’acconto dell’IMU aumentata ai massimi per coprire i debiti.
    I residenti vorrebbero più presenza delle forze dell’ordine ( mancano i fondi per pagare gli straordinari dei vigili urbani!?) e più controlli e anziché barricarsi nelle case durante le ore serali, poter vivere in maniera normale rispetto al resto della città.
    Melchionda e compagni continuano a essere distaccati dalla realtà che li circonda.

     

  • Un grazie alle forze dell’ordine

    Cardiello: ” un plauso alle forze dell’ordine”

    Stanotte in via G.Pascoli,accessibile mediante uno stretto vicolo da Corso Umberto I, verso le ore 01.00 il reparto operativo dei Carabinieri della Compagnia di Eboli ha sventato una violenza sessuale di gruppo perpretata ai danni di una donna 40enne. 4 uomini di origine italiana hanno tentato di abusare per alcuni attimi della povera malcapitata e sfruttando il suo stato di indifesa coscienza, a causa di qualche bicchiere di troppo bevuto, le hanno strappato i vestiti.
    Dopo una chiamata anonima i Carabinieri sono intervenuti prontamente,mettendo in fuga i presunti autori del reato e accompagnando la donna in ospedale per accertamenti.
    E’ doveroso fare un encomio pubblico a questi ragazzi che nonostante gli stipendi dimezzati dalla crisi e la scarsa attenzione dei media locali, fanno dignitosamente il loro dovere.
    Quindi bisogna evidenziarlo senza tacere nè rendere l’accaduto un fatto di ordinaria amministrazione del pattugliamento notturno.
    Le polemiche poltiche riguardo la sicurezza andranno fatte nelle sedi opportune e spero che dopo gli ultimi gravi avvenimenti venga convocato un consiglio comunale in merito.
    Eboli non vive un momento di particolare serenità dal punto di vista della sicurezza ma le colpe non vanno addebitate alle forze dell’ordine, bensì all’indifferenza della politica locale.
    Non ho sentito da parte dell’Ass. alla sicurezza un solo “grazie” per l’operato costante svolto e un invito alla Compagnia di Eboli a tenere duro, nonostante i tagli alla sicurezza impartiti dal governo Monti.
    Quanto accaduto si somma all’omicidio avvenuto nel centro storico, al ritrovamento di un corpo carbonizzato in pineta, ai costanti arresti per spaccio di droga effettuati nei mesi scorsi, all’escalation dei furti in appartamento ad opera di extracomunitari. Eboli non è una città sicura, mi pare evidente, ma almeno diciamo “grazie” alle forze dell’ordine e usciamo dal silenzio delle stanze di potere del municipio assumendosi le responsabilità politiche del caso.

     

  • Secondo svincolo autostradale di Eboli: quali progetti?

    Il consigliere comunale Damiano Cardiello, gruppo Popolo della libertà, interviene in merito alla confusione totale che riguarda il secondo svincolo autostradale di Eboli.
    “ Sono mesi che i cittadini ne sentono di tutti i colori; in commissione lavori pubblici, circa due mesi fa, il Sindaco Melchionda venne a rassicurare tutti evidenziando la mancanza di progetti relativi al secondo svincolo autostradale di Eboli e l’assoluta necessità di convocare un consiglio comunale monotematico con la partecipazione dei vertici Anas.
    Da allora, nulla è cambiato in termini di trasparenza e pubblicità della azione amministrativa ad Eboli. Sul sito dell’Anas ( http://www.stradeanas.it/index.php?/content/index/arg/attivita_salerno_reggio/page/2), con aggiornamento a febbraio 2011, vi è lo stato della progettazione definitiva del secondo svincolo di Eboli al km 31.600, compreso tra la stessa città e Campagna, che si concluderà entro il 2011 con appalto previsto per inizio 2012.
    Invito la Giunta a fare chiarezza in merito, perché se la proposta della delocalizzazione tra Eboli e Battipaglia venisse accettata, senza mai essere discussa in assise consiliare, ciò comporterebbe un atto di gravità inaudita.
    La modifica della localizzazione, accontenterebbe qualche “amico” proprietario di abitazioni che verrebbero espropriate nel vecchio progetto e Giovanni Santomauro con una seconda uscita per Battipaglia, penalizzando, inverosimilmente, la nostra città con ricadute negative sull’economia.
    Un consiglio monotematico in merito, con la partecipazione anche dei comitati civici che si occupano della questione, garantirebbe la necessaria trasparenza nei confronti della cittadinanza.
    Mi devono spiegare se il progetto lo stanno stilando gli uffici comunali nella stanza dei bottoni o c’è una collaborazione stretta con i vertici Anas.In attesa della risposta all’interrogazione urgente presentata dal Sen. Cardiello che chiarirà la situazione, abbiate il coraggio di scoprire le carte.

  • Strade Groviera verso la fascia costiera

    Damiano Cardiello, consigliere comunale de il Popolo della Libertà, intende denunciare attraverso gli organi di stampa, la più totale e assoluta indifferenza dei livelli comunali e provinciali relativa allo stato di pericolo in cui versa la strada provinciale 262 che collega Eboli alla zona Campolongo e la strada provinciale 30 che collega Eboli a San Nicola Varco.

    Già nel mese scorso l’intervento di vari consiglieri comunali ha richiamato l’attenzione verso una arteria di collegamento totalmente insicura e priva dei minimi requisiti di viabilità,vista la presenza di numerosi avvallamenti ;inoltre la protesta dei cittadini residenti era stata sollevata soprattutto per la presenza di buche di diametro rilevante.
    La mia denuncia è molto marcata, soprattutto perché in vista dell’imminente arrivo della stagione invernale il numero del traffico dominuirà, ma la vita delle decine di ebolitani che si recheranno verso la fascia costiera e l’ospedale Campolongo sarà messa in pericolo.
    Mi aspetto a questo punto,un intervento significativo e risolutivo finalizzato a porre fine a questa pericolosa problematica.

     

  • Problema immigrazione clandestina nelle zone periferiche Eboli

    Damiano Cardiello,consigliere comunale del Popolo della libertà, in merito alle recenti notizie riguardanti i nuovi insediamenti di immigrati clandestini in località Cioffi,Campolongo e Santa Cecilia di Eboli,si schiera a fianco degli onesti cittadini che vedono la loro sicurezza compromessa.

    Nella fabbrica Ex Mellone e nella casina rossa di proprietà delle Ferrovie di Stato, decine di clandestini,nell’ultimo mese anche in concomitanza dei lavori agricoli estivi, si sono insediati nonostante le murature effettuate di recente.
    Furti di mezzi agricoli e bivacchi notturni minano di continuo la sicurezza dei cittadini residenti in quelle zone.
    Damiano Cardiello incalza la Giunta comunale riguardo i provvedimenti urgenti da prendere in merito,visto l’approssimarsi della stagione balneare e il grande afflusso di giovani presso le discoteche sui lidi balneari.
    Il problema dell’immigrazione clandestina va affrontato e risolto con due criteri di organizzazione: ridare dignità a quelle persone che vengono nella nostra Città,lavorano e pagano le tasse come gli ebolitani onesti, provvedendo a forme di assistenza sociale e umanitaria anche in collaborazione con le associazioni no profit e la comunità parrocchiale di San Vito al Sele; dall’altra parte però, si auspica in nuovo intervento delle forze dell’ordine, teso a rimpatriare i clandestini illegalmente presenti sul nostro territorio e rimuovere quelle sacche di micro criminali che provocano grande disagio ai residenti.
    Si chiederà anche un incontro urgente con il Ministro dell’Interno,On. Maroni, al fine di programmare una serie di interventi mirati in modo da poter risolvere in maniera definitiva la questione clandestini nella piana del Sele.