• Un 2018 ricco di sprechi di denaro pubblico. Cariello e compagni persevereranno ancora?

    I capigruppo di Forza Italia ed Eboli 3.0 intervengono a seguito dell’incarico esterno pubblicato.

    “L’anno 2018 oramai è terminato e verrà ricordato dagli ebolitani come un periodo di grandi spese effettuate dal Comune, con risultati risibili.
    Basti ricordare lo staff da “Casa Bianca” di cui Cariello si è dotato, con ben due staffisti e un portavoce che pesano sulle casse comunità oltre 130.000 euro fino a fine legislatura oppure le spese folli per gli eventi natalizi che dal 2015 ad oggi son costate oltre 240.000 euro.
    Senza dimenticare fondi a pioggia per associazioni culturali e piccole festicciole di piazza.
     Come si evince dagli atti allegati, la giunta Cariello non si smentisce e continua a dilapidare risorse economiche per attività che potrebbero essere condotte internamente dagli uffici comunali.
    E’ il caso dell’incarico di supporto giuridico-amministrativo al Rup per l’intervento di “progettazione, realizzazione e gestione di un intervento di trasformazione urbana in località “Porta San Giovanni” con apporto di capitali privati.
    Oltre 12.000 euro di soldi pubblici affidati alla società Project Finance 4.0 srl, con sede in Salerno alla via Giacomo Costa n. 7, per “l’inquadramento normativo della fattispecie, alla predisposizione degli atti propedeutici e successivi alla gara di appalto nonché alla assistenza nella predisposizione di eventuali atti, elaborati e progetti da sottoporre alla approvazione degli organi di vertice dell’Amministrazione per l’intervento in oggetto“.
    Un pugno in faccia alla professionalità interna degli uffici comunali, che dispongono di risorse umane altamente qualificate ma non vengono tenuti in considerazione dall’amministrazione comunale.
    Inoltre, con la delibera di giunta comunale n. 259 del 28/06/2018, la giunta ha affidato “l’incarico della progettazione del progetto di riqualificazione urbana “Area Porta San Giovanni”, al responsabile dell’area posizione organizzativa “Urbanistica ed Edilizia”, che potrà attuarlo anche attraverso un concorso di idee che definisca sia l’opera architettonica che la modalità attuativa (finanziamento pubblico o project financing), prevedendo anche che sia verificata la possibilità di ampliamento degli spazi della Stazione Centrale.”
    Invece, nella delibera di giunta comunale n. 457 del 06/12/2018, su proposta di Cariello, l’amministrazione comunale ha inteso procedere con apporto di capitali privati senza più richiamare il concorso di idee precedentemente evidenziato.
    Dunque, non vi è stata alcun concorso di idee e la scelta è stata effettuata su precisa proposta del Sindaco.   
    La nostra preoccupazione è data dalla persistente incapacità ad amministrare la cosa pubblica, nonostante le richieste di investimento privato, da parte di dilettanti politici allo sbaraglio che non hanno a cuore le sorti di importanti zone della nostra Città.
    E’ il caso del  project financing ricadente nell’ex area Pezzullo, fermo da anni e senza alcuno sbocco politico ed amministrativo alle porte, salvo qualche contenzioso legale che potrebbe avviarsi tra non molto.
    Ma vi è di più.
    Per giustificare l’affidamento diretto alla società esterna, nella determina n. 2630 del 27/12/2018 a firma dell’Ing. Barrella, si legge che “l’Amministrazione comunale con delibera di G.C n.457 del 6.12.2018, nell’ottica di potenziare il rapporto con gli operatori privati al fine di sgravare gli uffici comunali di incombenze ed attività e al contempo proseguire mediante affidamento a soggetti con particolare competenza e professionalità nella progettazione, realizzazione e gestione di opere e lavori pubblici“.
    Tutto ciò è falso perchè nell’atto richiamato non vi è alcun riferimento ad affidamenti esterni, neanche tra le riga.
    Questo ovviamente non potrà passare inosservato e meriterà una apposita interrogazione comunale, con riserva di adire le vie legali per la tutela dell’interesse pubblico.  
    Restiamo convinti del fatto che i progetti di respiro urbano, in grado di tracciare le linee guida essenziali per lo sviluppo del nostro territorio, possano e debbano essere oggetto di lavoro prettamente interno da parte degli uffici comunali, con conseguenti risparmi economici per gli ebolitani senza perdere possibilità di finanziamenti.”

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