• Via l’IMU per le fasce deboli.

    In attesa che il governo provveda all’eliminazione tout court  di questa tassa odiosa che rappresenta un freno alla crescita e ai consumi delle famiglie, il Popolo della libertà, in vista del consiglio comunale di mercoledì che vede il regolamento Imu all’ordine del giorno, presenta un emendamento teso a esentare dal pagamento dell’IMU le fasce più disagiate che vanno incontro a una crisi senza precedenti.
    Con il piano di riequilibrio adottato dalla Giunta Melchionda, con l’unico fine di salvare la poltrona e non ricadere in responsabilità contabili e amministrative di un oramai certo dissesto finanziario, le aliquote Imu della nostra città verranno aumentate sino ai massimi consentiti per legge.
    Si passerà dallo 0,5% allo 0,6% per quanto concerne la prima casa e dal 1,00% al 1,06% per le seconde abitazioni. Facile pensare che le ricadute saranno pesanti per le famiglie ebolitane che dovranno fare i conti con esborsi medi di 200-300 € in più all’anno, per dieci anni.

    Facciamo un esempio per far comprendere meglio l’idea: sulla prima casa l’anno scorso un immobile al centro città di circa 80 metri quadri con una rendita catastale di 200.000 gravava per il proprietario per € 1000. Da quest’anno e per i prossimi dieci il costo lieviterà a €1200 ( totale 2000 euro a famiglia in dieci anni). Mentre un immobile nel centro antico delle stesse dimensioni ma di rendita catastale pari a 80.000 se nel 2012 ha pagato 425 adesso pagherà 550€.
    L’emendamento allegato va proprio nella direzione opposta: tutelare i meno abbienti,a patto che siano in regola con i tributi comunali. Si rifletta molto sulle famiglie ebolitane che arrivano alla soglia annua di reddito pari alla pensiona minima INPS( 5500€ ISEE) e che con dovuti sacrifici arrivano a fine mese.
    La politica darebbe un segnalo importante e mostrerebbe che su tema così delicati che toccano in primis le fasce deboli non c’è colore di appartenenza che regga.
    In caso contrario siamo pronti a dare battaglia nelle piazze per far capire una cosa semplice: la città è allo sbando e gli amministratori, pur di salvare la comoda poltrona, mettono le mani nelle tasche dei cittadini per ripianare i debiti prodotti da loro stessi ( 45.000.000 €)

     

    Al Presidente del Consiglio Comunale
    Al Consiglio comunale
    Emendamento aggiuntivo ex art. 44 del regolamento comunale
    Il capogruppo Dr. Damiano Cardiello de “Il Popolo della libertà”;
    visto il regolamento comunale per la disciplina dell’imposta municipale sugli immobili;
    vista la delibera di modifica del regolamento proposta dalla giunta comunale;
    Propone
    Al Consiglio Comunale il seguente emendamento, che aggiunge all’articolo 12 la dicitura:
    “Possono presentare domanda per l’esenzione totale dal pagamento dell’IMU sulla prima casa le famiglie che hanno i seguenti requisiti:

    1.   ISEE pari alla pensione minimi INPS pari ad €. 5.500,00 (il valore viene aggiornato annualmente in base all’inflazione registrata).
    2.     l’abitazione non sia di lusso (A1 – A7 – A8) e rientri nei parametri di cui ai punti successivi;
    3.     – tutti gli occupanti l’abitazione siano stati iscritti nell’anagrafe del Comune di Eboli
    4.     nell’intero anno precedente e siano sprovvisti di redditi immobiliari e/o di qualsiasi altra
    5.     natura, con esclusione dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del proprio
    6.     nucleo familiare ;
    7.     – l’unità immobiliare sia adibita esclusivamente ad abitazione principale;
    8.     – l’indicatore ISEE delle persone che occupano l’abitazione non sia superiore alla pensione minima INPS per l’anno di riferimento o in alternativa il reddito imponibile del
    9.     nucleo familiare non sia superiore al doppio della pensione minima INPS.
    10.                       – per indicatore ISEE e reddito imponibile fino ad un massimo del 50% in più di quanto definito al punto precedente, l’agevolazione si riduce in misura pari al doppio
    11.                       della percentuale dello scostamento fino al completo azzeramento. L’agevolazione si applica a partire dall’esercizio finanziario 2011.
    12.                       – sia stata assolta la tassa nell’anno precedente a quello per il quale viene richiesta l’agevolazione
    13.                       – non è cumulabile con altre agevolazioni e/o riduzioni a qualsiasi titolo richieste.