• Appalti a km 0: più rispetto per le nostre ditte.

    Non abbiamo assolutamente intenzione di entrare in polemiche sterili,  che caratterizzeranno una campagna elettorale “avvelenata” fatta di stoccate personali e non di critica politica.
    Oggi illustriamo alla cittadinanza la seconda proposta programmatica.

    Si tratta di un nuovo modo di approcciarsi rispetto gli appalti, in assoluta compatibilità con la normativa nazionale e comunitaria esistente.

    Appalti a chilometro zero  sintetizza una nuova logica amministrativa, tesa a premiare la territorialità delle ditte. Questo regolamento consente, per i lavori con importo di gara fino a 500.000€, di invitare dieci imprese che abbiano sede legale in Eboli.

    E’ un evidente sostegno per le imprese locali, particolarmente colpite dalla crisi economica, che rappresenta un pilasto programmatico per la nostra coalizione. Una disciplina per le gare di appalto pubblico che, a determinate condizioni di qualità ed efficienza, favorisca le ‪#‎dittebolitane‬, evitando gli errori del passato ( con ditte del napoletano che compivano lavori di scarsa qualità).

    #‎appaltiakm0‬ per garantire a tutti i cittadini solo il meglio dei servizi, renderà maggiormente responsabili le imprese locali che si sentiranno protagoniste “in casa”. Così facendo saranno immediate le ricadute occupazionali, poichè in Città una politica per contrastare la disoccupazione non è stata mai messa in atto. Siamo convinti che con strumenti simili daremo una boccata di ossigeno agli imprenditori ebolitani e lanceremo un segnale incentivante per la predisposizione di lavori altamente qualitativi.”

  • Far ripartire l’edilizia: un dovere.

    Stiamo assemblando un programma snello ma concreto, che mira a far crescere la nostra città e ridisegnare intere fette di territorio.
    Come già detto in precedenza abbiamo sei priorità e una di queste è rappresentata dall’urbanistica.

    Il piano regolatore generale voluto dall’allora giunta Rosania-Cariello ha di fatto bloccato lo sviluppo ad Eboli; non vengono costruite più abitazioni e le gru sono diventate, nel corso degli anni, un ricordo.

    I nostri obiettivi sono e restano i seguenti: salvaguardare il suolo da un consumo eccessivo; rispettare l’ambiente; stop alle varianti su zona agricola; via libera ad una perequazione urbanistica tanto auspicata ma mai ottenuta. Il tutto, tenuto conto della perdurante crisi del mercato immobiliare, si concretizza con una cura shock che serve a ridare ossigeno all’intero comparto edilizio: l’abbassamento della pezzatura minima per edificare.

    Moltissimi residenti delle zone periferiche, ma soprattutto chi aveva intenzione di costruire casa per esigenze familiari,  hanno dovuto fare i conti con un limite invalicabile: 27.000 metri quadri per poter costruire. Al di sotto di questa porzione di terreno non è stato possibile sviluppare nessuna abitazione, se non qualche deposito agricolo ( con successivo cambio di destinazione d’uso).

    Portare a 10.000 metri quadri il limite minimo per la costruzione di una casa è un dovere.
    Contestualmente evitiamo inutili colate di cemento, salvaguardando l’ambiente e dando un segnale importante in tema di consumo del suolo. Questa misura è stata valutata in maniera approfondita dai nostri tecnici e ritenuta realizzabile.
    Eboli Tavola 2.2 Proiezioni territoriali del PSC
    Evidenti sarebbero le conseguenze occupazionali: se riparte l’edilizia, si mette in moto una catena lavorativa che inevitabilmente porta molti disoccupati del settore a rimettersi in gioco, senza dimenticare le tante ditte presenti sul territorio che finalmente potrebbero avere una boccata d’ossigeno.
    Siamo convinti che solo con una cura shock potremo rilanciare questo settore in crisi

  • Crollo di una parte del Castello Colonna.

    I lavori del centro polifunzionale (casa del pellegrino) vanno immediatamente bloccati per un motivo semplice: dissipare ogni dubbio e ridare sicurezza ai luoghi colpiti dal crollo. C’è pericolo per la stabilità dell’intero Castello Colonna, l’edificio del Santuario dei SS. Cosma e Damiano e la strada intera (a rischio voragini)? Quali verifiche tecniche sono state fatte prima di iniziare le trivellazioni?  Al Commissario Filippi il compito di dare risposta ad una Città ferita, ma abbiamo anche il dovere di riappropriarci di un nostro simbolo.

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    La mancata manutenzione delle strade provinciali

    La nostra città è attraversata da oltre 45 km di strade provinciali. La mancata manutenzione delle stesse mette a serio rischio l’incolumità dei residenti e del traffico veicolare.
    Dopo le abbondanti piogge, sono diversi gli assi viari interessati da veri e propri “crateri” di diametro e profondità rilevanti.
    Mi sono recato sul posto e le criticità, come vedrete dalle foto, interessano la SP 262 che conduce in loc. Campolongo dal km 0 al km 6 (dove le buche rappresentano una trappola mortale per i motocicli e una insidia per chi ci finisce dentro); lungo la SP 30 “Eboli-mare” che conduce in loc. Santa Cecilia (dove si sono aperte vere e proprie crepe nell’asfalto e le buche nei pressi dell’Hotel Villa Antica sono un pericolo costante); la SP 312 che andrebbe chiusa al traffico, visto lo stato attuale; la SP 350 Eboli – Olevano, (già oggetto di petizione popolare in data 04/10/2012 a cura dei residenti e senza segnaletica stradale da oltre venti anni). Una situazione insostenibile per gli utenti e vergognosa per la cittadinanza. Ho appreso della firma tra Provincia e Regione per la manutenzione di alcune strade provinciali, ma puntualmente Eboli viene relegata a paesino da terzo mondo. Presenteremo un esposto alla Procura della Repubblica per tutelare la sicurezza delle persone che trafficano queste strade e contestualmente citeremo per danni, con una class action, la Provincia di Salerno.

    ‪#‎datecirisposte‬
    ‪#‎preveniremegliochecurare‬

  • Sarà riqualificata la Stazione di Eboli

    Correva l’anno 2012 e le segnalazioni dei cittadini, oltre che passeggeri, si facevano pressanti.
    Sono trascorsi esattamente tre anni dal reclamo che ho inoltrato a Ferrovie dello Stato – Direzione regionale ( in allegato l’articolo datato).
    Mi risposero che i lavori di riqualificazione avrebbero garantito l’installazione della biglietteria automatica, delle nuove obliteratrici, dei monitor per gli arrivi/partenze e una ordinaria e costante manutenzione della struttura.
    Basta farsi un giro per capire che, se pur con qualche ritardo dovuto allo sblocco di risorse nei progetti previsti ( linea Battipaglia-Potenza, come chiarito nel secondo reclamo), la promessa è stata mantenuta.
    Ringrazio personalmente il Direttore Maurizio Capotorto per l’ascolta e la disponibilità.
    Sarà impegno della prossima amministrazione chiedere con forza il potenziamento delle corse infrasettimanali da e per Roma, la ripartura della stazione di San Nicola Varco, e la videosorveglianza h 24 lungo i binari.
    Infine dobbiamo sfruttare i locali interni per creare un punto vendita di prodotti tipici, per promuovere il made in Eboli e incentivare i passeggeri a fermarsi in Città.
    #politicadelfare #impegnoconcreto #obiettivoraggiunto

  • Controlli più rigidi per la raccolta degli abiti usati

    L’affidamento per la raccolta degli abiti usati, dopo le recenti indagini della Procura di Salerno che vede coinvolta la Coop. che se ne occupa, va immediatamente revocato.
    Ripristinare la legalità è compito del Commissario Prefettizio. Vigileremo sulla vicenda, pretendiamo chiarezza.

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