• Bilancio conclusivo festività natalizie: flop annunciato e sperpero di denaro pubblico

    ” L’amministrazione dilettantistica che guida il nostro Ente, dal 2016 ad oggi, ha speso circa 142.000 euro per eventi natalizi che non hanno registrato quei riscontri positivi attesi.Anzi.

    Le vie deserte di queste ultime settimane hanno spinto anche i più resilienti sostenitori ad ammettere che con una spesa del genere ci doveva e poteva essere una gestione di eventi più oculata.

    Si è voluto procedere con un calendario fitti di micro iniziative anzichè privilegiare pochi eventi ma di grande qualità e il risultato è rimasto sotto gli occhi di tutti.

    Per non parlare delle modalità di affidamento, visto che la soglia dei 40.000 euro è stata ampiamente sforata ma gli importi sono stati frazionati per evitare la gara pubblica e procedere con le chiamate dirette.

    A metà legislatura va evidenziato un dato abbastanza rilevante: in 30 mesi sono stati recepiti 0,00 euro di fondi comunitari per la realizzazione di opere pubbliche ma 80.000 euro di fondi regionali per gli eventi natalizi che, sommati ai 60.000 euro di compartecipazione comunale, formano una spesa che meritava maggiore attenzione organizzativa.
    Si è tentato, maldestramente, di deviare l’attenzione mediatica con affannati messaggi di concretezza amministrativa che, però, non si riscontra nei fatti.
    E’ mancata la spinta propulsiva per attirare flussi turistici proprio dal nostro panorama di potenziali attrattori ( vedi MOA e Museo Archeologico), a causa proprio dell’assenza di una visione politica di sviluppo.

    Il bilancio di queste festività si chiude in rosso, profondo rosso, ma la cosa che dispiace di più è che a pagare lo scotto sono i cittadini tartassati dalla Soget.
    Nonostante un trend di mercato favorevole per la crescita turistica in tutta la Campania, Eboli non ne ha beneficiato.
    E se qualche picco in termini di ricettività si è avuto tra l’Immacolata e Capodanno, per onestà intellettuale, lo si deve agli eventi di Salerno e dintorni.
    Resta da chiedersi che cosa riusciamo ad offrire ad un non residente che si trova per la prima volta nella nostra amata Città ma soprattutto quando verrranno chiamati dalla politica, intorno ad un tavolo, i principali attori del possibile rilancio turistico, vale a dire commercianti e imprenditori del settore, per elaborare azioni che guardano al futuro anzichè rimanere ancorati al “campare alla giornata”.
  • Il Centro Storico un “percorso delle arti”: la nostra proposta alternativa ai disagi e al caos veicolare

    Quanto stabilito dalla Giunta Comunale mi lascia molto perplesso. Chiudere al traffico per un mese intero Corso Garibaldi e vietare la sosta lungo via Ripa produrrà inevitabilmente caos e danni all’economia locale.

    Il perchè va ricercato nella mancanza di ascolto con la cittadinanza e con i commercianti.

    I residenti malcapitati avranno un problema di non facile risoluzione: trovare il posto auto in luoghi più distanti e con difficoltà per i diversamente abili che devono recarsi presso la propria abitazione.

    I commercianti di Via M.Ripa, invece subiranno forti perdite economiche poichè la stessa arteria avrà doppio senso di circolazione e non sarà più possibile parcheggiare.

    La nostra proposta al caos e disagi è la seguente: attivare subito al Zona a traffico limitato nel centro storico, visto che è costata oltre 240.000€ e non è mai entrata in funzione, rendendo il nostro cuore antico un “percorso delle arti”, pedonale e che consenta ai residenti di poter vivere il periodo natalizio con serenità.

    Inoltre, l’attivazione di questo dispositivo permetterebbe di mantenere il senso unico in via M.Ripa, consentendo ai commercianti della zona di svolgere le proprie attività senza subire perdite economiche causate dalla mancata sosta dei clienti.

    Come avrete potuto notare, la nostra proposta si inserisce da un lato, senza alcuna polemica, in un contesto di grande valorizzazione del centro storico, dall’altro di incentivazione alle nostre attività commerciali durante il periodo natalizio.

    L’Ass. D’Aniello dovrebbe riflettere e ascoltare tutti gli attori principali prima di far approvare in Giunta un piano traffico che è destinato a creare disagi e caos.

  • Eboli: un natale buio

    Comunicato Stampa
    “ Eboli: un natale al buio ”
    Damiano Cardiello, consigliere comunale de “Popolo della libertà” di Eboli, denuncia il totale disinteresse dell’amministrazione Melchionda riguardo le iniziative natalizie ad Eboli.
    Mai come quest’anno gli ebolitani trascorreranno un natale al buio: ” buio” innanzitutto riguardo le luminarie, presenti solo in alcuni tratti della città, pagate dai commercianti e offerte dal centro commerciale Maximall, all’ingresso del centro; “buio” pesto per le iniziative natalizie, frutto di libera iniziativa delle associazioni; “buio” per le attività commerciali, abbandonate a se stesse e prive di sostegno da parte di questi amministratori.
    Il presepe ad Eboli, lo faranno Melchionda e amici, travestendosi da pastorelli mendicanti, visto che le casse comunali languono e i cittadini sono già stufi delle loro magagne.
    Per non parlare della calza della befana, piena di debiti e carbone; debiti per debacle giudiziarie che, per il prossimo anno, aumenteranno vertiginosamente.
    Il quadro che vi descrivo, non è frutto della classica visione faziosa di un consigliere comunale di centro destra, ma l’amara constatazione di una realtà cittadina deludente e che invoglia alla rassegnazione, oramai, poichè vivremo in maniera anonima anche il periodo più bello dell’anno.
    Ad una critica aspra però, non può che far seguito una alternativa valida e concreta: rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per il prossimo natale, promuovendo il progetto “Mercatini di Natale” in Piazza della Repubblica, da me delineato già in commissione cultura, al fine di coinvolgere gli operatori del settore commerciale alla stesura del progetto stesso, ridando la giusta atmosfera natalizia che gli ebolitani meritano.