• Eboli città insicura: il Sindaco chiude i bar per paura di assembramenti e risse. I giovani costretti ad emigrare e i commercianti sul lastrico.

    Il capogruppo di Fratelli di Italia interviene a seguito della pubblicazione dell’ordinanza n. 313 del 19 dicembre 2022.

    “ Dopo aver letto e riletto quell’ordinanza  ci siamo convinti che questa amministrazione comunale è rimasta alla fase del lockdown, quando a regnare incontrastati lungo le vie cittadine erano silenzio e desolazione.
    Un provvedimento che, a soli cinque giorni dalla vigilia di Natale, rappresenta un pugno in faccia ai commercianti che attendevano questo momento dopo anni di sacrifici.
    Ebbene, chiudere “bar ed esercizi simili” dalle 20.00 del 24 dicembre fino alle 5.00 del giorno di Natale, senza dimenticare omologa chiusura dalle ore 20.00 del 31 dicembre fino alle 5 di Capodanno ed vietare “l’asporto  di bevande in bottiglia e bicchieri di vetro da parte di bar e esercizi simili dalle 11.00 fino alle 5.00” degli stessi giorni, sono una ulteriore conferma del totale fallimento politico e amministrativo in termini di sicurezza pubblica.
    Il perché va letto nella motivazione a fondamento dell’ordinanza: “ Dato atto che le festività natalizie possono determinare, come è avvenuto in passato, situazioni di PERICOLO per la pubblica e privata incolumità dovute ad assembramenti e risse per consumo eccessivo di  bevande alcoliche”.
    Avete capito bene!
    In pratica per qualche ubriaco “del passato” a pagare saranno i commercianti in primis, costretti a chiudere battenti senza la possibilità di ricevere ristori dal Comune, e i nostri giovani che in quei giorni saranno costretti a recarsi presso  “bar ed esercizi simili” dei comuni limitrofi per brindare all’arrivo del Natale e/o Capodanno.
    Una Eboli mortificata e priva di iniziative di livello, in questo momento non meritava una ulteriore batosta in termini di immagine: per mesi hanno sbandierato tavoli tecnici con il Prefetto e dato annunci roboanti sulla sicurezza e ora affermano che le festività natalizie portano ad assembramenti e risse!
    Un chiaro paradosso che non deve stupire gli ebolitani, visto che già l’anno scorso è stata presa iniziativa simile non senza polemiche.
    Ma dopo un anno, i tavoli con “Sua Eccellenza il Prefetto di Salerno”, i proclami e il ripristino di alcune telecamere, la situazione non sembra sotto controllo e questo provvedimento è la conferma.
    Proponiamo al Sindaco di annullare in autotutela l’ordinanza oppure, se convinto di questa scelta, prevedere ristori per tutti i commercianti evidentemente danneggiati da una scelta poco comprensibile.
    Ai giovani concittadini lanciamo un appello: restate ad Eboli, nonostante tutto.”

  • L’appuntamento con le interrogazioni.

    Vi presentiamo le ultime quattro interrogazioni comunali afferenti vari temi, così sintetizzati.
    Continuate a scriverci e segnalarci le problematiche della nostra Città.

    📌 Centro Polifunzionale SS Cosma e Damiano: una cattedrale nel deserto. Subito il bando per la gestione e una mensa per i bisognosi all’interno.

    La “Casa del Pellegrino” è stata finanziata con fondi regionali e comunitari pari a circa 5.700.000.
    La struttura è attiva ma ospita solo due uffici comunali, mentre resta deserta per il 90%.
    Il sistema fotovoltaico, funzionale all’abbattimento dei costi energetici, non è mai stato messo in funzione, nonostante ingenti risorse spese.
    Inoltre, non è mai stato avviato regolare appalto pubblico per la gestione dell’immobile.
    Occorre un bando pubblico per affidare il bene ed evitare situazioni di degrado.
    La proposta che forniamo all’amministrazione comunale è quella di creare una mensa per bisognosi, in sinergia con le associazioni del terzo settore. Il tutto risulterebbe compatibile con la funzione sociale per cui risulta finanziata la struttura.

    📌 Emergenza amianto in loc. Grataglie: è ora di intervenire.

    Sono giunte plurime segnalazioni di singoli cittadini allo scrivente aventi ad oggetto una situazione di grave impatto ambientale presso località Grataglie di Eboli.
    Negli anni numerosi sono i casi di mesotelioma pleurico diagnosticato a residenti della zona.
    Dopo apposito sopralluogo nell’area, è emerso che ben quattro coperture di capannoni di una nota azienda, ora in disuso, sono rivestiti di materiale che apparentemente è amianto.
    Pertanto è stata presentata interrogazione comunale urgente per sapere: 1) se l’amministrazione comunale è a conoscenza della problematica in esame; 2) se risultano agli atti degli uffici richieste di intervento in materia; 3) se il Comando Polizia Municipale è a conoscenza e, se si, quali accertamenti sono stati compiuti negli anni; 4) se è stata emessa ordinanza di rimozione dell’amianto; 5) quali utili provvedimenti intende adottare al fine di salvaguardare la pubblica incolumità.

    📌Mancata bitumazione tratti stradali a carico della Pubbliparking: perché il comune è complice di questo inadempimento?

    In data 14 marzo 2018 l’Ente ha sottoscritto con la società Pubbliparking regolare contratto per la gestione delle aree di sosta del centro cittadino fino al 2023 e tutte le aree di sosta sono state consegnate in data 7 giugno 2018, previo sottoscrizione di apposito verbale.
    Il cronoprogramma di bitumazione stradale prevede a carico della società privata il rifacimento del manto stradale di tutte le strade cittadine oggetto di parcheggi a pagamento.
    Ad oggi, nonostante specifiche interrogazioni comunali, non è stato rispettato.
    Ma vi è di più.
    Nel silenzio degli uffici comunali e con la complicità della politica locale, l’inadempimento non è stato mai contestato formalmente e i motivi di questa inerzia dell’Ente non sono conosciuti.
    Infatti: per l’anno 2019 non sono stati realizzati lavori di bitumazione stradale dei tratti Via M. Pagano / Via S. Spirito Santo; Piazza Tito Flavio Silvano ( traverse scuola Matteo Ripa); per l’anno 2020 invece i tratti: Piazza Tito Flavio Silvano ( area di sosta); Via Picentino; Via dell’Atletica; Piazzale Lombardi; per l’anno 2021: Viale Matteotti; Piazza XXV aprile; Via U. Nobile.
    Questa sarà l’ultima occasione di confronto istituzionale, vista l’imminente scadenza del contratto.

    📌 Assegni di cura ai bambini autistici e disabili gravi: molte rassicurazioni ma poche risposte alle famiglie.

    Con deliberazione di Giunta Regionale Campania n. 325 del 30/06/2020 è stato adottato il Piano Regionale di non autosufficienza per il triennio 2020/2022, in recepimento del Piano Nazionale ex DPCM del 21/11/2019.
    All’articolo 3 lett. g “Beneficiari” sono comprese le “persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DMS-5”.
    Circa quindici famiglie ebolitane hanno presentato domanda ai fini dell’attribuzione dell’assegno di cura ma, ad oggi e nonostante numerose rassicurazioni, non hanno avuto riscontro.
    Tale situazione determina un profondo disagio sociale ed economico per questi nuclei familiari e l’Ente dovrà fornire i necessari chiarimenti finalizzati alla risoluzione del problema.

  • Progetto TERNA: NO alla conformità urbanistica.

     Ricorderete tutti la scorsa campagna elettorale e gli annunci di ferma opposizione dell’attuale Sindaco Conte al progetto targato Terna.
    Annunci senza alcun seguito e senza supporto parlamentare ( vedasi risposta Ministero ad interrogazione parlamentare presentata dal parlamentare locale), visto che l’opera si farà come ampiamente annunciato e con il cantiere già avviato.
    Noi, come allora, oggi ribadiamo che il Comune di Eboli arriva puntualmente in ritardo sulla vicenda e ogni decisione sembra già presa.
    Per questo motivo abbiamo richiesto, con le altre forze d’opposizione, un consiglio comunale monotematico e il 20 gennaio 2021 ci sarà una ampia discussione.
    La maggioranza dovrà rendicontare non tanto sul cambio di opinione circa la fattibilità del progetto avvenuto nelle ultime settimane ma sulla volontà politica di assumersi le proprie responsabilità.
    Questo il punto: mantenere gli impegni presi in campagna elettorale o tradire la fiducia di sostenitori ed elettori.
    Nel mentre restiamo sconcertati dopo aver appreso dalla documentazione tecnica inviata un particolare agghiacciante che impone una immediata riflessione rispetto i prossimi lavori presso la stazione di San Nicola Varco.
    Infatti, la Direzione Generale per lo sviluppo del territorio, la pianificazione e i progetti internazionali del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Dipartimento per la programmazione strategica, i sistemi infrastrutturali, di trasporto a rete, informativi e statistici-, con nota prot. U.0019366 del 10/11/2021, ha richiesto l’accertamento di Conformità Urbanistica, ex art. 1sexies DL 239/2003 convertito in L. 290/2003 e smi per la costruzione e l’esercizio del collegamento in corrente continua a 500kV di potenza pari a 1000MW “Tyrrenian Link collegamento Est” e la risposta dell’ufficio Urbanistica risale al 3 gennaio 2022.
    E’ emerso che la “stazione di conversione che sorgerà nel nostro Comune è prevista in un’area assoggettata a Piano Urbanistico Attuativo approvato e vigente. Rispetto ai parametri previsti dal predetto PUA, il progetto non è compatibile“.
    Neanche la “stazione di smistamento risulta compatibile urbanisticamente poichè “l’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. L’utilizzazione prevista non è compatibile con la disciplina di zona urbanistica che prevede la realizzazione di nuovi volumi soltanto in funzione della conduzione dei fondi agricoli. È altresì preclusa la realizzazione di nuovi tratti stradali non previsti nelle tavole di piano, ed è consentita la sola manutenzione di quelli esistenti.”
    Infine neanche i raccordi aerei 380 v dalla stazione di conversione a quella di smistamento e i raccordi a quest’ultima risultano compatibili poichè “L’opera è prevista in zona classificata E a prevalente conformazione del territorio, sottozona Ed di pianura in parte assoggettata a fascia di rispetto di canali e fossi e di elettrodotto. I previsti nuovi sostegni rientrano fascia di rispetto di canali e fossi. In tale fascia, per una larghezza di 10 metri dai cigli dei canali e dei fossi sono altresì vietate la realizzazione di qualsiasi manufatto edilizio puntuale non afferente la gestione delle dinamiche idrauliche, il deposito permanente o temporaneo di qualsiasi materiale, l’utilizzazione agricola del

    suolo, i rimboschimenti a scopo produttivo e gli impianti per l’arboricoltura da legno.
    A questo punto sorgono spontanee delle domande: 1) Il Sindaco ne era a conoscenza? 2) Perchè è stato avviato il cantiere? 3) Il procedimento necessita di variante urbanistica? 4) Quali controlli effettuerà la Polizia Municipale rispetto la mancata conformità urbanistica?
    Seguiremo costantemente la vicenda e aggiorneremo la cittadinanza in merito

  • Presentate nuove interrogazioni comunali. Ecco la sintesi

    Tanti i temi affrontati:

    • Palazzo Varriale – La Francesca: si alla valorizzazione ma con chiarezza.

     Pochi giorni fa è stato annunciato a mezzo stampa, da parte della maggioranza, un progetto di riqualificazione dello storico immobile denominato “CO-HUB” ma non è stato chiarito in alcun modo come procederà l’Ente, visto che l’immobile rientra nel patrimonio dei beni trasferiti dal Comune di Eboli alla società in liquidazione “Eboli Patrimonio srl”, oggetto di ipoteca di 8.000.000 euro da parte dell’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena.
    Inoltre, non è stata pubblicata né predisposta alcuna delibera di giunta al riguardo al fine di chiarire anche i rapporti tra Ente e società in liquidazione.
    Per questi motivi abbiamo depositato apposita interrogazione comunale per sapere:1) se è stato richiesto nulla osta da parte dell’istituto bancario Monte dei Paschi di Siena; 2) se la società Eboli Patrimonio srl è a conoscenza della candidatura presentata dal Comune di Eboli; 3) in caso di finanziamento quali procedure verranno avviate per la riqualificazione e da parte di quale Ente”.

     

     

    • Alloggi popolari: subito progetti per sfruttare il bonus 110%

      “ Il Commissario Straordinario aveva annunciato interventi manutentivi per gli alloggi popolari pari a circa 500.000 euro.
      Di questi lavori nulla sappiamo ma registriamo quotidianamente segnalazione urgenti aventi ad oggetto lo stato di abbandono in cui versano gli alloggi popolari comunali sia internamente che esternamente, con concittadini costretti a vivere in condizioni disumane.
      L’interrogazione vuole essere di denuncia ma anche di spunto per la giunta comunale al fine di predisporre progetti tesi a sfruttare la grande occasione del bonus statale del 110%, in un’ottica di risparmio per le casse comunali e rilancio dei lavori locali
      .
    • Area Pezzullo: tra abbandono, topi e sogni infranti.

      Assistiamo ad una vera e propria vergogna in pieno centro che si protrae da anni.
      L’abbandono amministrativo e l’incuria del tempo stanno rendendo la vita ai residenti della zona molto disagiata.
      Eppure la società privata firmataria del contratto di project financing non ha scuse per avviare il cantiere e definire un cronoprogramma dei lavori.
      Il Comune adesso deve valutare ogni azione legale e amministrativa per la risoluzione contrattuale e un nuovo progetto di rifunzionalizzazione dell’intera area.”

    • Palasele: mancata manutenzione della copertura.
      “ Dopo centinaia di migliaia di euro spesi negli anni addietro, è arrivato il momento di mettere un punto fermo su questa storia.
      Il Comune deve predisporre un progetto teso a realizzare lavori manutentivi duraturi nel tempo, onde evitare allagamenti e figuracce (vedi pochi giorni fa)
      ”.
    • Mancata manutenzione di via #Serracapilli.
      Su segnalazione dei cittadini abbiamo richiesto un intervento urgente per sistemare il manto stradale, dove resta difficile la percorrenza del ponte di collegamento con via delle Olimpiadi per autovetture e pedoni. L’Assessore alla manutenzione sarà chiamato a dare risposte in tempi certi.

     

     

     

     

  • Depositate ulteriori cinque interrogazioni comunali al servizio dei cittadini.

    Tanti i temi affrontati e così sintetizzati:
    1) RIFIUTI ALLA FOCE DEL SELE: IL COMUNE CI E’ O CI FA? GRAVE PASSO INDIETRO SULLA LEGALITA’.
    “Restiamo basiti e sconcertati dalla sequenza cronologica degli atti adottati e non potevamo esimerci nel presentare urgente interrogazione comunale per fare chiarezza.
    Stiamo parlando di abbandono di rifiuti speciali, non la semplice carta volata dal finestrino di una auto.
    Ed in ballo c’è la credibilità dell’Ente pubblico.
    Partiamo con ordine: ad una ditta privata ( il nome è di dominio pubblico) sono stati affidati, previo bando pubblico, dapprima i lavori “Sistemazione, adeguamento e ripristino funzionale di viabilità esistente – S.P. 416 Tratto Cioffi-Aversana” dell’importo di €.999.350,18, con il ribasso percentuale sull’importo a base di gara del 10,50% quindi per l’importo di €. 612.755,42, compresi i costi per la sicurezza non soggetti a ribasso di €.3.921,98 ed oltre IVA al 22%, per complessivi €. 747.561,62 e poi i lavori afferenti il rifacimento pavimentazione stradale via S. Berardino e via Gonzaga dell’importo complessivo di €.150.000,00;
    In data 21 ottobre 2021 un blitz della Polizia Municipale ha consentito l’interruzione di uno sversamento illecito di rifiuti speciali, con il sequestro di due camion della ditta in oggetto.
    Gli agenti hanno beccato due autisti in flagranza mentre abbandonavano “materiale di risulta e scarto derivato da lavori di manutenzione stradale, nei pressi di Foce Sele, nel tratto ricadente sul territorio comunale di Eboli. “. La notizia ha avuto evidente clamore mediatico e la Polizia Municipale ha condotto una approfondita indagine.
    Ma le notizie clamorose arrivano pochi giorni fa.
    Il 23 novembre 2021 è stata emanata l’ordinanza n. 117 avente ad oggetto “Rimozione rifiuti su area demaniale” con cui si evidenziano tutti i dettagli dell’operazione condotta dalla Polizia locale.
    Il giorno successivo con determina n. 1408 del 23/11/2021 è stato approvato il certificato di pagamento n.1 relativo al I° SAL dei lavori sulla .P. 416 Tratto Cioffi-Aversana, dal quale risulta che la somma da liquidare all’impresa appaltatrice per i lavori eseguiti a tutto il 21/12/2020 con la liquidazione di un importo pari a €109.922,00.
    In pratica non basta un sequestro penale e una denuncia per bloccare i lavori e risolvere il contratto senza pensarci due volte.
    Quanto accaduto mina ulteriormente la credibilità del Comune di Eboli e noi non resteremo a guardare. I reati ambientali vanno contrastati con ogni mezzo a disposizione di un Ente Pubblico!
    Lo sversamento di rifiuti speciali alla foce del Fiume Sele rappresenta uno schiaffo alla legalità e costituisce una violazione palese degli obblighi della ditta appaltante, sottoscritti con contratto.
    Per questi motivi abbiamo depositato apposita interrogazione per sapere: 1) se gli uffici preposti alla regolare esecuzione del contratto abbiano da subito contestato quanto accaduto alla società privata; 2) perché non si procede celermente alla risoluzione di entrambi i contratti sottoscritti ( Sp 316 e via S. Berardino/Gonzaga) per gravissime inadempienze e contestuali violazioni del codice penale; 3) quali utili provvedimenti vorrà adottare il Sindaco di Eboli, peraltro firmatario dell’ordinanza di rimozione dei rifiuti, per tutelare l’immagine della Città di Eboli; 4) se il Comune di Eboli si costituirà parte civile nell’instaurando procedimento penale.
    Continueremo a essere sentinella di legalità, al fianco dei cittadini onesti.”
    2) Mancata erogazione dei #bonuspesa alle famiglie in difficoltà: la vergogna continua.
    “ Speravamo di non intervenire sul tema ma il ritardo accumulato ci spinge a manifestare rammarico e chiedere risposte urgenti.
    I bonus spesa, dopo il caos e le indebite percezioni nell’anno 2020, sono stati nuovamente finanziati dal Governo per l’anno in corso.
    Il termine per presentare le domande è scaduto il 20 gennaio 2021 ma, ad oggi, i buoni alimentari non sono stati erogati dagli uffici competenti.
    A nulla sono valsi gli appelli disperati dei cittadini.
    Una assoluta vergogna amministrativa che merita una pronta risoluzione.
    L’amministrazione comunale potrà farsi carico dell’erogazione entro Natale per lanciare un segnale importante alle tantissime famiglie in difficoltà. “
    3) Cantiere abbandonato in via #CarloRosselli.
    “Assistiamo ad una vera e propria vergogna che si protrae da anni.
    Dopo il disastro economico e amministrativo creato dalla realizzazione di parcheggi interrati in Piazza Pezzullo, da oltre dodici mesi in via C. Rosselli è presente un cantiere abbandonato e senza sicurezza in pieno centro.
    La pavimentazione dei marciapiedi deve essere terminata senza se e senza ma con intervento celere.
    Entro poche settimane, inoltre, dovrà essere realizzata anche nuova bitumazione dell’intera strada, come da contratto sottoscritto tra privato ( concessionario) e Comune di Eboli.
    In caso di ulteriore inerzia e mancato riscontro, l’Assessore ai lavori pubblici dovrà chiarire cosa intende fare affinchè questa incresciosa vicenda volga al termine.
    4) Mancata manutenzione e non utilizzo del #teatro presso la scuola Salita Ripa
    “ Su segnalazione delle associazioni culturali e liberi cittadini abbiamo attenzionato la tematica affinchè la sala teatrale della scuola Salita Ripa torni ad essere funzionale per spettacoli di tutti i generi e sia punto di aggregazione per i residenti della zona”.
    5) Mancata manutenzione di via #PianodelVicario.
    “Su segnalazione dei cittadini abbiamo richiesto un intervento urgente per sistemare il manto stradale, dove resta difficile la percorrenza per autovetture e pedoni. L’Assessore alla manutenzione sarà chiamato a dare risposte in tempi certi. “
  • Avvio di legislatura: presentate cinque interrogazioni comunali.

    In sintesi i tanti i temi affrontati:
    1) #Parcheggi: mancati incassi canone contrattuale da parte della società Pubbliparking e mancata attuazione del cronoprogramma per la manutenzione delle strade cittadine.
    Una vicenda che con la passata amministrazione non è mai stata affrontata con decisione ma, spesso, con risposte evasive.
    La società casertana ha degli obblighi contrattuali che non ottempera, nel silenzio degli uffici comunali.
    Ho richiesto a quanto corrispondono i canoni non ancora versati e perché fino adesso non sono stati adottati provvedimenti utili per contestare queste inadempienze.
    La vera presa in giro, inoltre, riguarda la mancata manutenzione delle strade cittadine.
    Il cronoprogramma parla chiaro ed è stato sottoscritto da Ente e società ma neanche questo viene attuato con puntualità.
    Infatti dal 2019 ad oggi nessun tratto ( Via Picentino, Via dell’Atletica, Piazzale Lombardi, Viale Matteotti, Piazza XXV Aprile, Via U. Nobile) è stato asfaltato secondo quanto stabilito ma i parcheggi a pagamento vengono incassati quotidianamente.
    I danni erariali vanno evitati senza se e senza ma.
    2) Parziale malfunzionamento impianto #lampadevotive zona sud del cimitero e disservizi per i cittadini.
    Su segnalazione di numerosi utenti abbiamo investito l’Assessore al ramo affinchè provveda a risolvere con celerità il problema, visto che il canone annuale viene corrisposto regolarmente e abbiamo una ditta che dovrebbe provvedere alla manutenzione del sistema lampade votive.
    3) #Stazioneradio per la protezione civile acquistata due volte.
    Da pochi giorni è stata pubblicata una determina di affidamento diretto per l’acquisto della stazione radio in uso alla Protezione civile. Bene, anzi benissimo perché la nostra Protezione Civile ha necessità di dotarsi di mezzi all’avanguardia per affrontare le emergenze.
    Ma l’interrogazione nasce dal fatto che già nel 2018 è stata acquistata omologa stazione radio, peraltro con affidamento diretto alla stessa ditta.
    Un esborso doppio per le casse comunali che merita un chiarimento.
    4) #Autonoleggiate dal Comune ma pagate a prezzo superiore all’acquisto di una auto nuova.
    L’ufficio Manutenzione ha in dotazione numerosi automezzi a noleggio.
    L’interrogazione mira a comprendere quali vantaggi vi siano per l’Ente visto che con gli sproporzionati costi sostenuti il parco auto poteva essere di proprietà già da tempo e al contempo ottenere numerosi risparmi.
    Attendiamo risposta in merito.
    5) Contrada #PapaleoneLaStorta: richiesta di bitumazione del tratto stradale, salvaguardando l’incolumità dei residenti.
    I residenti di contrada Papaleone La Storta sono esausti.
    Dopo anni di battaglie, portate avanti dal Comitato di quartiere, le segnalazioni e petizioni popolari sono rimaste lettera morta.
    L’arteria di collegamento alle civili abitazioni è oramai impraticabile e necessita di un intervento manutentivo urgente, visto l’approssimarsi della stagione invernale.
  • Programma Regionale di assegni di cura: dare risposte a persone affette da disturbi autistici

    “L’invito che formuliamo al neo assessore Masiello è semplice ma allo stesso tempo urgente e si sostanzia in una risposta da dare immediata alle famiglie con a carico “persone con gravissima disabilità comportamentale dello spettro autistico ascritta al livello 3 della classificazione del DSM-5” art. 3.1 comma g) dell’allegato b del piano regionale di assegni di cura ( deliberazione di giunta regionale n. 325 del 30/06/2020)
    Troppa burocrazia e scarsa propensione all’ascolto da parte dagli uffici competenti comportano danni enormi per famiglie che vivono quotidianamente un disagio ma sentono sempre più lontane le istituzioni.
    Ci rivolgiamo all’Assessore con delega alle politiche sociali al fine di sbloccare questa inerzia inaccettabile della P. A. e ridare dignità a questi cittadini che, onestamente, non meritano trattamenti così indifferenti.
    Siamo e resteremo al loro fianco, pronti ad avviare una battaglia legale in ogni sede se non ci saranno riscontri celeri, visto che i fondi sono stati stanziati ma nessuna liquidazione ha avuto seguito nonostante formali e plurime richieste di ascolto.
    Inoltre, come da nostro programma elettorale, presenteremo a breve un progetto di sostegno per bambini autistici nelle scuole, per far si che l’assistenza scolastica venga garantita senza intoppi di alcun tipo.”

  • Libertà di scelta per i nostri elettori

    La coalizione guidata dall’Avv. Damiano Cardiello comunica alla cittadinanza la propria posizione politica in vista del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre.

    Avevamo preannunciato di rendere pubblica la nostra scelta e così abbiamo fatto, rispettando uno dei principi cardine del nostro percorso: la trasparenza.

    A seguito di una attenta riflessione e dopo un cordiale colloquio con entrambi i candidati contendenti, la valutazione che segue è frutto di un ragionamento politico collegiale.

    Il voto è un diritto oltre che un dovere, per questo diamo indicazione ai nostri elettori di scegliere liberamente chi dovrà amministrare la Città per i prossimi cinque anni.

    Noi lavoreremo con senso di responsabilità per il bene della nostra comunità, votando favorevolmente, come già fatto in passato, provvedimenti di grande respiro afferenti sicurezza, politiche sociali, attività produttive e urbanistica.

    Mentre ci opporremo con fermezza e senza sconti al fine di garantire legalità e imparzialità, quando arriveranno in consiglio comunale atti ad personam o verranno promosse nomine di impresentabili a capo di settori comunali strategici.

    Resteremo al fianco degli ebolitani e continueremo a garantire ascolto e partecipazione alla vita politica – amministrativa della nostra amata Eboli con un gruppo consiliare formato da due consiglieri comunali.

  • Il futuro di Eboli a 50 euro.

    Questa è la somma ‘stabilita’ per la compravendita dei voti partita con l’ultima settimana di campana elettorale.
    Oltre alla rabbia per una storia che si ripete nella nostra Città dal 2015, il dolore per la paura e la remissione che travolge i cittadini ebolitani.
    Gente perbene che ancora una volta di trova a far i conti con chi vive la politica e l’amministrazione comunale come un affare personale da gestire a suon di euro.
    L’unica cosa che cambia è il costo del voto: con otto candidati a sindaco la concorrenza cresce, quindi anche il prezzo.
    Nelle passate elezioni per accaparrarsi il consenso elettorale bastavano venti euro, una foto, un segnale, ed il conto veniva saldato.
    Se alle elezioni del 2020 abbiamo deciso di non scendere in campo denunciando la mancanza di agibilità politica ci sarà un perché.
    Con l’ombra della delinquenza che sovrastava il Comune di Eboli per la gestione di appalti poco trasparenti nei più disparati settori ( parcheggi, piano di zona ecc…), ad oggi queste vicende non sono state chiarite dalle Istituzioni sovracomunali, Prefettura e Procura di Salerno in primis.
    Una decisone sofferta ma con la speranza e la determinazione di aiutare la città a rialzare la testa quando ci fossero state le condizioni.
    Le elezioni di domenica prossima rappresentano un’occasione per Eboli, un’occasione messa a rischio da manovre finanziarie delinquenziali adottate nel modo più squallido che possa esserci: facendo leva sulle difficoltà di cittadini che vivono già condizioni finanziarie precarie e rimasti schiacciati dalla pandemia.
    Eboli non merita questo, non un’altra volta.
    Eboli non può rivivere l’imbarazzo e la vergogna di ritrovarsi sulla stampa nazionale per vicende giudiziarie ed un altro commissario al governo della città.
    C’è in gioco la dignità di tante persone perbene.
    C’è in gioco il futuro di Eboli che non può valere 50 euro.
    Per questo stamani abbiamo presentato un esposto alla Procura di Salerno, al Comando Provinciale dei Carabinieri, al Comando Provinciale della Guarda di Finanza, al Questore di Salerno e nuovamente al Prefetto affinchè presidino i seggi all’esterno e all’interno.
    Inoltre al Presidente della Corte di appello abbiamo inviato affinchè nella cabina elettorale si entri senza borse e cellulari.
    Questa azione che muoviamo a tutti i livelli rappresenta l’unico strumento per garantire agli ebolitani un voto libero.
    Chiediamo agli altri sette candidati Sindaco di sottoscrivere un documento comune in tal senso e chi non lo vorrà fare dovrà spiegarlo ai cittadini.
    Eboli non vale 50 euro.
    La democrazia e lo stato di diritto tornino in questa città e le Istituzioni non siano indifferenti.

  • De Iesu smaschera l’inadeguata gestione della macchina amministrativa targata Di Benedetto

    Per un attimo sembrava di ritornare indietro con le lancette dell’orologio a circa 3 anni fa, quando in un infuocato consiglio comunale sul bilancio e conto consuntivo la nostra opposizione metteva nero su bianco i danni prodotti dall’allora vice sindaco Di Benedetto.
    Era proprio lui, in qualità di Vice Sindaco, a difendere strenuamente l’operato dell’amministrazione comunale Cariello, sotto il profilo contabile e amministrativo.
    Ma non finisce qui.
    La farsa è continuata per anni ed è culminata addirittura pochi mesi fa, quando con una nota stampa, ripresa dagli ultimi seguaci rimasti, ha magnificato il proprio operato, dimenticando alcuni problemi pendenti.
    Oggi, dopo la conferenza stampa del Dott. De Iesu, appare chiaro che la realtà dei fatti sia totalmente diversa da quanto raccontato.
    Infatti, il Commissario straordinario dopo soli sei mesi ha evidenziato “ alcuni punti critici, frutto di una inadeguata capacità di gestire la macchina comunale” che lasciano letteralmente basiti e con l’amaro in bocca:

    1) Una montagna di debiti fuori bilancio: l’ultimo regalo dell’ex amministrazione.

    Nel bilancio 2021, dopo l’arresto dell’ex sindaco, il Commissario si è visto costretto a fronteggiare un’emergenza: riconoscere circa € 1.500.000 di debiti fuori bilancio.
    Di questa somma, circa € 817.000 comprensivi di interessi, derivano da un contenzioso vinto dalla ditta Ladurner che gestisce il sito di compostaggio.
    E su questa vicenda, occorre meditare molto circa la scellerata gestione posta in essere dagli ex amministratori comunali.
    Questi soldi, infatti, dovranno essere sborsati dal Comune e pagati dagli ebolitani sotto forma di tasse comunali!

    2) La carenza di risorse umane, che comprime la capacità organizzativa del Comune.

    Ma vi ricordate gli annunci in termini di assunzioni praticamente in tutti i settori?
    Ebbene, quegli annunci sono rimasti solo sulla carta mentre i numeri attuali delle risorse umane restano sotto soglia tale da garantire servizi celeri ai cittadini.

    3) Cimitero di Eboli: bocciata la frammentazione degli appalti

    Lo abbiamo detto a più riprese e nel corso degli ultimi cinque anni.
    Le ombre che si addensavano sul cimitero, a causa di una pessima gestione, sono state confermate dalla recente inchiesta della Procura di Salerno e dal Commissario.
    La manutenzione dei loculi, l’omologo servizio del verde e la gestione delle lampade votive, da ora in poi, avranno un unico riferimento grazie all’accorpamento dei servizi e ad un appalto unico che garantirà maggiore trasparenza e legalità.

    4) Stazione unica appaltante: addio alla CUC Sele Picentini

    Come dimenticare le nostre barricate in consiglio comunale su un tema che forse non appassiona i cittadini ma che è fondamentale nell’ottica di dare impulso agli appalti pubblici.
    La Centrale unica di committenza, con capofila il Comune di Bellizzi, ad oggi non ha dato garanzie in termini di celerità amministrativa e trasparenza degli atti, risultando il servizio costoso e poco efficiente.
    Da adesso in avanti le spese gestionali saranno pari solo a 8000 euro annui e l’adesione alla centrale unica di committenza della Valle dell’Irno ci soddisfa.

    5) Manutenzione del verde cittadino: l’erba alta e le responsabilità politiche.

    De Iesu è stato chiaro: l’appalto per la manutenzione del verde urbano e lo sfalcio delle erbacce è stato affidato regolarmente nel 2019 ma nessuno sa perché il contratto non è stato sottoscritto, nel mentre si è proceduto ad affidamenti diretti con lotti frazionati e a settembre 2020 si sono svolte le elezioni comunali.
    Un filo diretto o semplice coincidenza?
    Non è dato saperlo, intanto abbiamo avuto disagi fortissimi legati all’erba alta in centro come nelle periferie.
    Occorre proseguire sulla strada della pianificazione e puntare ad un decoro maggiore.

    Questi e non solo, rappresentano i risultati di cinque anni fallimentari che hanno devastato l’immagine e la credibilità della nostra amata Eboli.
    L’inadeguata gestione della macchina amministrativa targata Cariello e Di Benedetto non è passata inosservata e bene ha fatto il Commissario straordinario a dettagliarne gli aspetti per informare i cittadini che, nel segreto dell’urna, volteranno definitivamente pagina.