• Corsi per ispettori ambientali: nel 2008 uno identico. Sono senza vergogna!

    Il capogruppo di Fi interviene in merito l’avvio del corso per ispettori ambientali indetto dalla giunta comunale.

    La Giunta Melchionda ha indetto l’attivazione di un corso di formazione per 30 aspiranti guardie ambientali volontarie.
    “Si tratta di una ulteriore misura di potenziamento delle attività che sono già state messe in campo dall’Amministrazione Comunale mediante l’impiego delle guardie ambientali volontarie e degli Ispettori Ambientali comunali, sotto la supervisione del Responsabile del Nucleo Ecologico Ambientale della Polizia Locale” ha dichiarato il Sindaco.
    Peccato che nel 2008 hanno fatto la stessa cosa: un corso pagato con soldi pubblici, presso il teatro Salita Ripa, per 30 volontari , che furono dotati anche di tesserino, pettorina e cappello.
    Di quel corso non si hanno più notizie mentre, vista l’imminente campagna elettorale per le elezioni comunali, si decide di farne uno simile a spese degli ebolitani.
    Purtroppo per loro ho partecipato anche io ( avevo 22 anni e si vede) a quel corso e vi pubblico il tesserino……… Quanto costa questo corso? Quanto è costato quello del 2008?”

  • Le società partecipate:l’emblema della gestione fallimentare di Melchionda

    In vista del consiglio comunale di oggi, con il conto consuntivo all’ordine del giorno, le note asseverate dai revisori dei conti delle due partecipate sono arrivate solo ieri alle 14.00, mentre il consiglio è stato convocato dal 7 aprile.
    Un ritardo che assume contorni preoccupanti se si pensa che si continuano a tener nascoste le carte e si fa esattamente il gioco delle tre carte: i destinatari, però, non sono solo i consiglieri comunali ma anche l’Ente stesso che con nota del 20 febbraio aveva sollecitato a inviare il rapporto ai presidenti delle stesse.
    Una situazione esplosiva e poco chiara che alla fine, vuoi perchè lo prevede la legge, vuoi perchè qualcuno non vuole assumersi responsabilità che non ha, è emersa in tutta la sua drammaticità.
    Per quanto concerne la Eboli Multifatture, la nota che vi allego, a firma del Dirigente Finanze, parla di un ulteriore e persistente ( visto il precedente del 2012) DISALLINEAMENTO pari a € 600.000. Il frutto di una gestione fallimentare e che neanche il Comune riesce a venirne a capo.
    Il continuo gioco delle tre carte sui conti dimostra che non c’è la volontà di risolvere il problema, le cifre testimoniano il disastro finanziario con il pericolo di mandare in strada 34 famiglie. Ma la sensazione è che si rimandi di mese in mese, al fine di scaricare sulla nuova giunta la “patata bollente”.
    Invece per la Eboli Patrimonio srl i debiti aumentano di anno in anno, arrivando a toccare la cifra di 555.000€. Un’enormità se si considera che questa è la partecipata del nulla più assoluto, incapace di alienare un solo immobile comunale e che ha visto dimettersi tre amministratori delegati su quattro. Un’operazione che costerà milioni di euro agli ebolitani e che spoglierà la città di tutto il patrimonio comunale.
    Il Monte dei Paschi di Siena concederà tutte le proroghe che vuole, tanto gli interessi maturano mese dopo mese e l’ipoteca da 8.600.000€ sarà scontata a danno dei cittadini onesti.
    Due esempi di gestione scellerata della cosa pubblica e che siamo sicuri, porteranno al disastro finanziario anche l’Ente.

  • Tagliati i costi della politica: i fondi andranno ai disoccupati

    Cardiello: il PDL rivendica il risultato!

    Nella nostra città si passa dalle parole ai fatti in tema di riduzione dei costi della politica.
    E’ importante partire dal perché a Eboli andava dato un segnale, per quel che ci riguarda e in base alle nostre spese, se pur già limitate: 1) stiamo vivendo un momento economico senza precedenti che sta penalizzando l’intera economia italiana 2) i tagli imposti dal governo monti hanno francamente limitando l’autonomia finanziaria dei comuni.

    Questo significa una cosa semplice: abbiamo meno soldi in cassa dunque quelli che abbiamo cerchiamo di spenderli in maniera intelligente e seria. Con la crisi e i tagli a pagare sono le fasce deboli, i diversamenti abili e tutti coloro i quali non arrivano neanche alla seconda settimana del mese.
    I servizi essenziali ,non dico vengono brutalmente ridotti all’osso ma è difficile davvero garantirli. Solo con i salti mortali che tutte le amministrazioni comunali fanno si riescono a tutelare i meno abbienti. Sena dimenticare oramai che la parola: tagli,riduzione, trasparenza sono diventate pilastri portanti del dizionario della politica, quella onesta.


    Oggi é una giornata storica per la città di Eboli:dalla presentazione della mozione “cardiello-tagli ai costi della politica”sono passati 3 mesi e sono stati superati tanti ostacoli.
    Finalmente ieri sera al termine di un dibattito approfondito la delibera conclusiva è stata approvata all’unanimità dei 27 presenti ( pd-pdl-udc-misto).
    Ecco come il comune risparmierà 50.000€ l’anno: le commissioni consiliari da 9 passeranno a 4 e i membri da 15a 10,infine nel caso di sedute deserte per mancanza del numero legale non verrà più erogato il gettone di presenza ( 35 euro) ai partecipanti.
    Molto si è discusso su come investire quei soldi. Ebbene anche qui il centro destra può vantare un altro risultato importante: andranno ai disoccupati sotto forma di voucher lavoro.
    In pratica i non occupati avranno la possibilità di avere questi ticket del valore di 10 euro per lavori di pubblica utilità che ovviamente saranno ordinati dagli uffici competenti e monitorati, senza alcuna scorciatoia furbesca.
    Eboli da un grande segnale di Buona Politica.

  • Tagli ai costi della politica: Eboli promossa!

    Cardiello: ” una vittoria della Politica fattiva!”

    Dopo 3 consigli comunali andati a vuoto per mancanza del numero legale ieri sera alla fine di un lungo e proficuo dibattito Sindaco, maggioranza e opposizione hanno approvato all’unanimità la mozione Cardiello sui tagli ai costi della politica.
    Eboli lancia un segnale forte in questo momento di crisi buia per il sistema Italia e lo fa riducendo i costi di rappresentanza e tagliando il numero delle commissioni consiliari che passeranno da 9 a 5 con una decurtazione del numero dei membri da 15 a 8.
    un partecipante per gruppo con delega e voto plurimo garantirà la rappresentanza necessaria politica.
    In questo modo si risparmieranno circa 250€ per ogni commissione convocata di quelle rimanenti mentre le soppresse andranno a garantire un risparmio annuo ( senza calcolare alcuna differenza tra costi annui lordi e netti, visto che queste risorse escono pur sempre dalle casse comunali) di 25000€.
    in particolare ogni mese,vista la media annua registrata di convocazioni delle commissioni, 2000€ andranno a creare un fondo ad hoc per il sostegno delle fasce deboli e per l’utilizzo di tali risorse per fini sociali.
    Si partiva da una riduzione drastica degli emolumenti pari al 50% senza intaccare il numero delle commissioni, ma il risultato ottenuto è comunque buono.
    Alla luce del dibattito mi preme ringraziare tutte le forze politiche di ambo gli schieramenti per lo sforzo e il segnale lanciato.
    Non è una vittoria personale ma una vittoria di tutta la politica ebolitana che torna a essere fattiva ma non posso non essere orgoglioso di non aver mai tentennato nel ritirare questa mozione, oggetto spesso di attacchi anche personali.

     

  • Politica a costo zero: abbattiamo i suoi costi!

    Il consigliere comunale Dr. Damiano Cardiello, gruppo Popolo della libertà, lancia la sua proposta per ridurre e abbattere i costi della politica nella città di Eboli (SA). ” Parte ufficialmente l’operazione POLITICA A COSTO ZERO! In un momento economico così difficile per l’Italia e per gli Enti locali in particolare il buon esempio lo dobbiamo dare prima noi politici locali. E’ impensabile che mentre i Sindaci si lamentano dei tagli governativi poi si spendano soldi pubblici per retribuire le “presenze” in consiglio comunale o i lauti stipendi di Assessori che esercitano professioni private. La politica a costo zero dovrebbe essere un esempio per tutti gli eletti,in primis per i livelli comunali: esercizio delle funzioni pubbliche per passione ma anche per rispetto verso le fasce più deboli. Un esempio dalla mia città: ogni anno circa € 252.000,00 lordi sul bilancio di previsione vengono spesi per i costi della politica. 34,80 € è il compenso lordo per ogni gettone di presenza alle commissioni consiliari e ai consigli comunali, che moltiplicato per 30 raggiunge la cifra annua di € 73.000,00. Sarebbe opportuno e esemplare eliminare questi costi o ridurli in modo sostanziale, creando a parità di entrate un piccolo fondo economico destinato ai servizi per disabili, alla manutenzione delle strade cittadine e al trasporto pubblico. Non possiamo nè dobbiamo rimanere inerti di fronte questa situazione, vogliamo dare una risposta ai cittadini ? Facciamolo subito e inoltriamo la proposta ai comuni limitrofi. La politica per colmare il vuoto creato dalla disaffezione e dallo scetticismo si impegna a fare di più, iniziando dall’abbattimento degli sprechi che la sorreggono. Solo in questo modo Eboli ( città di 38.000 abitanti) sarà una città moderna e vicina ai più deboli.

    Testo mozione: Al Sindaco di Eboli Ai Consiglieri Comunali E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale Mozione – ex art. 25 regolamento consiglio comunale OGGETTO: abbattimento e riduzione costi della politica Premesso che: – l’Italia vive un momento di particolare crisi economica e di profonda recessione sociale; – la politica governativa di rigore economico e la relativa maggiore pressione fiscale comportano una contrazione della spesa pubblica che sta mettendo in ginocchio ampi settori della società ed in particolare le fasce sociali più deboli; – nel momento in cui si chiedono sacrifici a tutti i cittadini, i primi a dare il buon esempio devono essere proprio i rappresentanti politici anche a livello comunale; – il Comune di Eboli ogni anno impegna per i costi della politica ( stipendio sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri comunali ) circa € 252.091,00; – una eventuale riduzione di tali costi comporterà, a parità di entrate, un fondo di spesa che potrà essere destinato ai servizi per i disabili, alla manutenzione di scuole e strade, al trasporto pubblico; Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a tagliare i seguenti costi della politica: – Riduzione del 50% dell’indennità di carica del Presidente del Consiglio Comunale; – Riduzione del 50% dell’indennità di carica di Sindaco; – Riduzione del 50% delle indennità di carica del Vice Sindaco e degli Assessori; – Eliminazione del compenso spettante ai Consiglieri Comunali per gettoni di presenza; – Riduzione del 60% delle spese di rappresentanza

    Firmatario: Dr. Damiano Cardiello

  • Il salto della quaglia….


    Il consigliere comunale Damiano Cardiello de “Il popolo della libertà” evidenzia i vergognosi cambi di casacca di consiglieri comunali eletti all’opposizione e attuali stampelle di Melchionda.
    La recente votazione sul PTCP ( piano territoriale di coordinamento provinciale) ha visto aderire parte dell’UDC e il consigliere comunale di SEL alla maggioranza.
    I cittadini ricordano bene come questi signori in campagna elettorale professavano le proprie idee lanciando strali e accuse gravissime nei confronti di Melchionda mentre ora fanno da stampella a questa maggioranza, non appena si son udite le sirene di un tradimento socialista.
    All’indomani del naufragio economico che porterà Eboli indietro di almeno dieci anni, pensare che il dissesto finanziario sia una forma di sostentamento statale non è più possibile oramai. Subiremo ennesimi ritocchi al rialzo di tasse senza vedere neanche una panchina nuova installata.
    Tutto questo per incompetenza amministrativa o miopismo politico causato dalla maldestra coltivazione del proprio “orticello”?
    Il problema c’è e resta sempre lo stesso: manca una mentalità imprenditoriale finalizzata allo sviluppo di questa città. Melchionda e Rosania faranno rimpiangere sindaci meno conosciuti ma sicuramente più attenti alla cosa pubblica.
    Eboli, 07/05/2011

    Dott. Damiano Cardiello
    Consigliere comunale Pdl

  • Poltica e social network: binomio possibile?


    Ridurre le distanze tra la politica e il cittadino, oltre che con le istituzioni. Impresa complessa nell’Italia di oggi. Tuttavia un aiuto, nemmeno di poco conto, giunge dale nuove tecnologie e dai social network in particolare. Sempre più politici, di profilo nazionale, amministratori e esponenti locali dei vari partiti, adottano i nuovi strumenti del web per completare il loro operato politico ed essere sempre in contatto con i propri sostenitori e non solo. Basta dare uno sguardo su Facebook. Una filosofia che porta i risultati, da ambo i fronti. Gli esponenti politici possono prendere visione delle problematiche del territorio più facilmente, i cittadini interagire e segnalare in maniera più immediata. Tra coloro che usano anche questa nuova forma di comunicazione vi è Damiano Cardiello (nella foto). Consigliere comunale del Pdl ad Eboli, è considerato un astro nascente tra i giovani politici campani. Social Network che diventano sempre più presenti nella politica: lo stesso Cardiello però ricorda come, il contatto diretto con i cittadini, rimane però l’elemento fondamentale e insostituibile.

    Social Network particolarmente amati dai politici. Quanto possono, concretamente, avvicinare il cittadino alle istituzioni?

    “I social network, oggi come non mai, rappresentano una risorsa per le comunicazioni globali. Oggi per un politico locale i network rappresentano una forma gratuita di comunicazione tra lui e l’elettore, difficile da sostituire. In un mondo così tecnologico e all’avanguardia, anche i politici si sono attrezzati in maniera adeguata per far si che vi sia una rete, personalmente gestita, in grado di contattare in maniera veloce e gratuita i cittadini”.

    Il contatto umano tra cittadino e politico, locale o nazionale, è comunque imprescindibile?

    “Certo, dal mio punto di vista, rimane l’ imprescindibile formula di conoscenza tra persone. Non è possibile appiattirsi dietro uno schermo, anche perché svanirebbe la funzione del politico come rappresentante dei cittadini, diventando il politico come rappresentante di singoli schermi. Con l’attuale legge elettorale, a livello nazionale, il contatto tra politico e cittadino è già molto limitato. Se a questo poi aggiungi uno strumento come i social network, mettendo in evidenza il loro lato negativo, cioè quello del comunicare dietro uno schermo, allora si che sorgono i problemi”.

    I costi della politica. Possono essere ammortizzati con un uso massiccio dei nuovi strumenti informatici?

    “La politica con nuovi strumenti informatici di massa, completamente gratuiti, può diminuire i suoi costi; il problema è però sempre lo stesso: i partiti politici sperperano risorse grazie a noi cittadini, che finanziamo pubblicamente le loro casse. Da giovane consigliere comunale, non posso che essere favorevole all’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti, o ad almeno una rimodulazione di tale legge che consenta a noi cittadini anche di sapere quanto ci costa il Pd o il Pdl”.

    Tratto da una intervista del 30/12/2010 www.revenews.info
    Dott. Damiano Cardiello
    Consigliere comunale Pdl-Eboli

  • La giunta Melchionda è in piena crisi

    COMUNICATO STAMPA

    Damiano Cardiello,consigliere comunale del “Popolo della libertà” di Eboli, lancia il suo grido d’allarme nei confronti dei bisogni reali della nostra città,oramai sempre più abbandonata da questa giunta.
    Si legge dagli articoli di stampa che sarà presentata una mozione di sfiducia nei confronti del capigruppo del Pd,reo di non aver saputo mantenere fede agli emendamenti presentati da stessi esponenti del Pd.La cosa è sconcertante e decreta di fatto l’apertura della crisi politica tutta interna a questa maggioranza.
    Fin dalla campagna elettorale si è avuta la sensazione che tra le varie componenti del Pd,vi fossero fratture insanabili, che tuttavia solo con la canonica spartizione di poltrone erano state poste in secondo luogo.Su temi di rilievo invece scoppia il caos tra le fila di maggioranza visto che non c’è visione unitaria neanche su semplici emendamenti.
    Mi chiedo come possano i vari colleghi Vastola,Rotondo ed altri continuare a fare da stampella a questa giunta, che nei primi due mesi di attività ha portato a casa solo sentenze di condanna a pagare e sul prossimo bilancio di previsione si preannuncia un ridimensionamento dei costi delle attività vitali che servono da traino allo sviluppo della nostra, già carente, economia.
    La vicenda del fotovoltaico,ad esempio, rappresenta un caso sospetto e fumoso di trasparenza amministrativa;infatti sembra che il “pacco “ sia già stato confezionato e non rimanga ai dubbiosi del Pd soltanto che scartarlo con polemiche e emendamenti che nulla serviranno a fermare quel progetto,frutto di accordi deluchiani.
    In merito invece a possibili cambi di casacca,Cardiello rivolgendosi agli amici dell’Udc che hanno manifestato fin dal primo turno di campagna elettorale la loro totale opposizione alla precedente e alla presente giunta, li invito a non fare salti nel buio e a dimettersi da consiglieri comunali qualora vengano meno all’impegno assunto davanti gli elettori.

     

  • Eletto consigliere comunale. Un grazie di cuore

    Damiano Cardiello, classe 1985, già Coordinatore Regionale giovani per Azione Sociale, Presidente de “Il Circolo- Giovani” ad Eboli, è stato eletto Consigliere Comunale nella lista Popolo della Libertà alle recenti elezioni comunali svoltesi ad Eboli, in provincia di Salerno.
    Con 222 voti di preferenza diventa il consigliere comunale più giovane del Pdl nell’ambito dell’intero territorio campano.
    L’affetto, l’entusiasmo e la fiducia dei tanti giovani che hanno riposto in lui le speranze per il rinnovo della classe dirigente all’interno del Pdl testimoniano l’importante successo ottenuto.
    Garante dei ceti deboli e punto di riferimento tra i cittadini under 30 soprattutto per le continue battaglie per e verso il sociale, tanto da farlo eleggere nonostante il centro destra non sia andato al turno di ballottaggio, Damiano Cardiello crede sicuramente che questo sia soltanto l’inizio di un percorso che lo porti in alto per dar finalmente voce e spazio alle annose problematiche che riguardano il Meridione, vera questione nazionale.