Parcheggi in litoranea: siamo alle comiche finali. Di Benedetto si dimetta.
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Sembra di stare su “Scherzi a parte”, noto programma televisivo dove i colpi di scena si susseguono a ripetizione con un’unica regia finalizzata al divertimento di chi assiste allo spettacolo.
E’ il caso della nota e a dir poco grottesca vicenda della sosta in litoranea.
La regia politica del Vice Sindaco Di Benedetto getta nel caos gli uffici e inizia davvero ad assumere tratti preoccupanti.
Eppure sono trascorsi solo tre giorni dal consiglio comunale svolto proprio sul tema, con le rassicurazioni avute in aula circa l’accordo con la città di Battipaglia per ottenere il nullaosta.
Nulla di tutto ciò, anzi.
Tutto come previsto dalle opposizioni, è stata concessa la seconda proroga del servizio ma la cosa che fa ancora più riflettere è che il tratto di Via Scirè risulta messo a bando in pari data con il termine delle offerte in scadenza per il 15 febbraio 2019!
Parliamoci chiaro: non si era mai visto che un’arteria venisse messa a bando poi sospeso ( non annullato!) e dopo qualche mese la stessa strada fosse oggetto di altro appalto pubblico.
In pratica ad oggi sussistono ben due gare aventi ad oggetto la sosta di Via Scirè, con evidenti ricadute legali e amministrative.
Ma procediamo con ordine.
Nel mese di ottobre 2018 è stata indetta procedura aperta per l’affidamento della concessione per la gestione delle aree di sosta della zona litoranea e connessi servizi per la fruizione balneare, per la annualità 2019/2021.
Di Benedetto e gli uffici si accorgono, con ritardo perdurante visto che lo stiamo evidenziando da anni, che parte delle aree interessate, risultano gravate da uso civico a favore della collettività di Battipaglia, giusta Ordinanza del Commissario per la liquidazione degli usi civici in Napoli del 23/3/1939.
Si tuffano nel vuoto e arriva lo stop da parte dei tecnici di Battipaglia, con annessa figuraccia pubblica del Vice Sindaco provocata dalla Segretaria comunale dello stesso Ente che smentisce categoricamente qualsiasi tipo di nullaosta rilasciato in favore di Eboli.
Corrono ai ripari e sospendono la gara senza indicare un termine.
Arriva la prima proroga del servizio fino al 31 gennaio che rappresenta un falso clamoroso: basti pensare che nel capitolato speciale 2017/2018 era stato scritto a caratteri cubitali “ALLO SCADERE DEL CONTRATTO NON E’ PREVISTA ALCUNA PROROGA”.
E da stamani, con la determina n. 179 del 31/01/2019 l’Ing. Rossi ha prorogato nuovamente il servizio di gestione solo lungo la via Scirè per un ulteriore mese, con un canone di concessione pari a € 4500,00 per il Comune di Eboli a fronte di incassi stimati pari a € 15.000 per il privato, come scritto nel capitolato speciale.
Dunque, il tratto citato viene sottratto al bando originario e con determinazione n. 178 del 31/1/2019 incluso in nuova procedura aperta di durata bimestrale, nel mentre regna sovrano la totale confusione amministrativa.
Rivolgiamo un accorato appello al Vice Sindaco di Eboli: avventurarsi in questo percorso tecnico non solo sta gettando nel caos gli uffici, ma sta costando caro alla Città in termini di pianificazione e programmazione.
Dimettersi in questo momento sarebbe un gesto pubblico apprezzabile e che ridarebbe credibilità alla politica intera.
Lo faccia presto, noi le saremo grati.”
La “band” affida tutti i parcheggi ai privati. Sono fuori strada.
Ci siamo occupati, in questi mesi, dei parcheggi in loc. Campolongo e della “solita ditta” (così definita dal consigliere comunale di opposizione, oggi Sindaco), oggetto di apposite indagini della Procura della Repubblica di Salerno e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Non gestire in proprio i parcheggi in Città ma affidarli per CINQUE anni in concessione ai privati rappresenta una scelta scellerata, non approfondita e poco lungimirante.
Eppure avevano sbandierato la gestione interna come “esempio” di buona amministrazione con l’obiettivo di incamerare risorse economiche importanti e finalizzate a rimpinguare le casse del Comune.
Invece, leggendo la delibera nessun riferimento viene inserito riguardo gli incassi “fruttuosi” o meno, ottenuti nei mesi precedenti dagli ispettori ambientali.
Perchè affidare al privato un servizio che poteva essere garantito internamente?
Leggo poi dell’inserimento della clausola sociale: il ringraziamento va al Sindacato Cisl che in tempi non sospetti, ovvero sin dal mese di luglio 2016, aveva richiesto questo provvedimento previsto dal Codice che però, vale la pena ricordarlo, non vincola il privato ad assumere.
Perchè scrivere un riferimento ad un testo che non esiste più in quanto demolito dal parere sfavorevole del collegio di revisione contabile?
Tariffe parcheggi Palasele: un altro regalo ai privati
Invece, quello che ha stabilito la parte politica, cioè la Giunta Comunale ma con l’assenza strategica di due Assessori come D’Aniello e Lamonica, desta sconcerto e preoccupazione. All’orizzonte vi è l’ennesimo regalo ai privati e una consistente perdita d’incasso per le casse comunali.
L’esempio lampante è dato dai concerti, dove a fronte di una spesa pari a €5.000,00 ne vengono incassati oltre € 220.000,00 ( una classica serata da tutto esaurito con 5000 spettatori e almeno 2500 autovetture).
A conti fatti chi ci guadagna è sempre il privato, chi ci perde è il Comune di Eboli.
Non molto lontano dalla nostra Città questo regalo fatto al privato è costato molto caro, con tutti i risvolti che la stampa nazionale sta facendo emergere.