• Piano aziendale sanitario: Squillante resta miope.

     

    La tanto attesa bozza del piano aziendale della sanità è arrivata da poche ore ma non esime da attente riflessioni politiche. ” Così come redatto questo atto rappresenta un documento pieno di annunci, vuoto e senza degli obiettivi raggiungibili. E’ impensabile andare avanti così. L’Ospedale di Eboli , che confluirà in quello Unico, va rispettato non per il solito e facile campanilismo che in questi momenti torna a essere un cavallo di battaglia di molti, ma per le sue eccellenze. Come si arriva alla creazione del nosocomio della Valle del Sele, è questo il problema. Con quali modalità e con che criteri alcuni reparti andranno soppressi o trasferiti? Non vorrei che le sirene della campagna elettorale di Battipaglia possano in qualche modo influenzare l’andamento del percorso sanitario. Non vorrei che anzichè parlare di scelte tecniche si badi invece a quelle politiche. Le premesse non lasciano ben sperare, come al solito l’Agro Nocerino Sarnese viene premiato e quella compartecipazione di interessi tra varie zone della Provincia viene risposta nel cassetto.”
    E’ da circa un mese che vengono invitati nella conferenza dei capigruppo il Dirigente Squillante e la Dr.ssa Caiazzo ma puntualmente le sedute vedono la partecipazione dei soli componenti comunali, mentre chi dovrebbe dare risposte risulta assente.
    ” Spero che il cambio del simbolo dell’Asl, assolutamente risibile,  non diventi l’unico atto concreto di questa gestione alquanto improduttiva e fallimentare della sanità salernitana.
    Non è chiudendo gli ospedali che risolviamo i problemi creati in 20 anni.”

     

  • Da città a paesino: chiudono anche la stazione della polizia stradale!

    Cardiello: ” No alla chiusura del presidio di polizia stradale ad Eboli!”

    Anche se il governo Monti, con la sua scure di tagli lineari finalmente ha le ore contate, non sfuggirà al Sindaco e all’amministrazione della decisione targata ANAS avente ad oggetto la chiusura della stazione di polizia stradale nella nostra città.
    E’ in atto una rimodulazione territoriale in ottica spending review, voluta fortemente dall’Anas, che prevede entro pochi mesi la definitiva serrata della centrale sopra citata al fine della creazione di una nuova stazione in Campagna.
    Questo presidio di legalità rappresenta un importante punto di riferimento della cittadina e offre garanzia di sicurezza anche stradale tramite la sua immediata vicinanza allo svincolo autostradale
    La sua chiusura rappresenterebbe un ulteriore ed inaccettabile smacco per la città di Eboli.
    Dopo il Tribunale, il Giudice di Pace, la chiusura (stoppata per mancanza di fondi utili a creare l’Ospedale Unico) dell’Ospedale e quella paventata di altre strutture sanitarie private sul territorio, rischiamo di diventare un mero paesino di pianura altro che città!
    Dovrebbe essere decisa la risposta di Melchionda e compagni al riguardo, invitando l’Anas a rivedere la decisione e convocando immediatamente prima delle festività natalizie un tavolo tecnico per vedere se ci sono ancora margini di manovra.
    Capisco che sono indaffarati a far quadrare i conti, intanto la città si sta spegnendo lentamente e questa problematica rappresenta un’ulteriore segnale che va in questa pessima direzione.

     

  • Politica a costo zero: abbattiamo i suoi costi!

    Il consigliere comunale Dr. Damiano Cardiello, gruppo Popolo della libertà, lancia la sua proposta per ridurre e abbattere i costi della politica nella città di Eboli (SA). ” Parte ufficialmente l’operazione POLITICA A COSTO ZERO! In un momento economico così difficile per l’Italia e per gli Enti locali in particolare il buon esempio lo dobbiamo dare prima noi politici locali. E’ impensabile che mentre i Sindaci si lamentano dei tagli governativi poi si spendano soldi pubblici per retribuire le “presenze” in consiglio comunale o i lauti stipendi di Assessori che esercitano professioni private. La politica a costo zero dovrebbe essere un esempio per tutti gli eletti,in primis per i livelli comunali: esercizio delle funzioni pubbliche per passione ma anche per rispetto verso le fasce più deboli. Un esempio dalla mia città: ogni anno circa € 252.000,00 lordi sul bilancio di previsione vengono spesi per i costi della politica. 34,80 € è il compenso lordo per ogni gettone di presenza alle commissioni consiliari e ai consigli comunali, che moltiplicato per 30 raggiunge la cifra annua di € 73.000,00. Sarebbe opportuno e esemplare eliminare questi costi o ridurli in modo sostanziale, creando a parità di entrate un piccolo fondo economico destinato ai servizi per disabili, alla manutenzione delle strade cittadine e al trasporto pubblico. Non possiamo nè dobbiamo rimanere inerti di fronte questa situazione, vogliamo dare una risposta ai cittadini ? Facciamolo subito e inoltriamo la proposta ai comuni limitrofi. La politica per colmare il vuoto creato dalla disaffezione e dallo scetticismo si impegna a fare di più, iniziando dall’abbattimento degli sprechi che la sorreggono. Solo in questo modo Eboli ( città di 38.000 abitanti) sarà una città moderna e vicina ai più deboli.

    Testo mozione: Al Sindaco di Eboli Ai Consiglieri Comunali E p.c. al Presidente del Consiglio Comunale Mozione – ex art. 25 regolamento consiglio comunale OGGETTO: abbattimento e riduzione costi della politica Premesso che: – l’Italia vive un momento di particolare crisi economica e di profonda recessione sociale; – la politica governativa di rigore economico e la relativa maggiore pressione fiscale comportano una contrazione della spesa pubblica che sta mettendo in ginocchio ampi settori della società ed in particolare le fasce sociali più deboli; – nel momento in cui si chiedono sacrifici a tutti i cittadini, i primi a dare il buon esempio devono essere proprio i rappresentanti politici anche a livello comunale; – il Comune di Eboli ogni anno impegna per i costi della politica ( stipendio sindaco, assessori e gettoni di presenza dei consiglieri comunali ) circa € 252.091,00; – una eventuale riduzione di tali costi comporterà, a parità di entrate, un fondo di spesa che potrà essere destinato ai servizi per i disabili, alla manutenzione di scuole e strade, al trasporto pubblico; Il Consiglio Comunale impegna l’Amministrazione a tagliare i seguenti costi della politica: – Riduzione del 50% dell’indennità di carica del Presidente del Consiglio Comunale; – Riduzione del 50% dell’indennità di carica di Sindaco; – Riduzione del 50% delle indennità di carica del Vice Sindaco e degli Assessori; – Eliminazione del compenso spettante ai Consiglieri Comunali per gettoni di presenza; – Riduzione del 60% delle spese di rappresentanza

    Firmatario: Dr. Damiano Cardiello