
La risposta del Sindaco alle nostre richieste di trasparenza e informazione.
Abbiamo appreso, tramite social della risposta del Sindaco alle nostre odierne richieste.
Vi copiamo il testo, con la speranza che abbia capito la modalità di informazione quotidiana da tenere nei confronti dei cittadini.
Ad oggi sono 33 i cittadini ebolitani in isolamento domiciliare fiduciario (la cosiddetta quarantena) sotto stretta osservazione dell’Asl che nell’ambito del Centro Operativo Comunale, attivo h24 fin dal 24 febbraio, ci permette di essere permanentemente in rete con i volontari della Protezione Civile, con la Polizia Municipale, con i Carabinieri e la Polizia Stradale e in attività continua per gestire la comunicazione.
• 2 i tamponi in attesa di risultato.
• Con ordinanza n.92 risulta chiuso il cimitero fino al prossimo 25 marzo lasciando solo la possibilità di svolgere le cerimonie funerarie e accogliere le salme.
• Per le vie della città ci sono pattuglie delle forze dell’ordine per evitare assembramenti e controllare che la gente circoli solo per questioni di stretta necessità. Solo nella giornata di oggi sono stati sanzionati 6 cittadini di cui 2 ebolitani. Come deterrente, abbiamo finanche transennato il luogo della socialità per antonomasia, la piazza, per evitare che ci si andasse a passeggiare.

Covid 19: richiesta di maggiore trasparenza.
In qualità di consigliere comunale, nonchè capogruppo consiliare, ai fini di una dovuta e corretta informazione della cittadinanza sulla odierna situazione relativa alla diffusione del COVID 19, in data odierna ho rivolto istanza al Sindaco per sapere:
1) se risultano contagiati ad Eboli (SA) e quanti di essi si trovano ricoverati o in quarantena domiciliare;
2) se per ciascuno di essi sono stati ricostruiti tutti i contatti;
3) quante di queste persone sono state contattate ed eventualmente poste in quarantena;
4) se la Polizia Locale esercita un controllo sul rispetto di tale forma di isolamento;
5) se l’Asl esercita un monitoraggio dei collocati in quarantena e trasmette un report quotidiano scritto al Sindaco;
6) se il Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero è stato invitato e sollecitato a fare un report dei ricoveri e degenti affetti da COVID 19.
Tale richiesta rientra in un’ottica di collaborazione istituzionale e dovuta informazione ai cittadini che in questi giorni hanno assoluta necessità di avere un quadro chiaro su cosa stia accadendo in Città.
In attesa di risposte, Vi auguro buona giornata.

Sostegno alle attività commerciali ebolitane
La crisi provocata dalla diffusione del corona virus sta provocando gravissime ripercussioni economiche alle attività commerciali presenti nella nostra Città.
Per questo, stamani abbiamo indirizzato al Presidente del Consiglio comunale e al Sindaco di Eboli una richiesta per l’adozione di “PROVVEDIMENTI URGENTI IN FAVORE DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI DI EBOLI”.
Dovranno essere presi tutti gli opportuni provvedimenti, ivi compresa la convocazione ad horas un consiglio
comunale in seduta straordinaria ed urgente, al fine di determinare forme di agevolazione-esenzione in materia di tributi locali a favore di tutte le attività commerciali presenti sul territorio.
I provvedimenti richiesti si ritengono indispensabili a causa degli effetti negativi sulla economia locale determinati dalle norme restrittive contenute nelle Ordinanze volte alla propagazione delle infezioni da coronavirus.
Tali forme di esenzione-agevolazione in materia di tributi locali incentiverebbero la applicazione rigorosa delle regole emanate sul distanziamento sociale che, se applicate correttamente, sono in grado di fornire un grande contributo al contenimento della propagazione del contagi.
Eboli, 11/03/2020

Coronavirus: al Sindaco proposte operative per rassicurare la cittadinanza. Daremo il nostro contributo
“Stamani abbiamo illustrato in conferenza dei capigruppo le nostre proposte per garantire agli ebolitani la massima trasparenza e informazione sul “nemico invisibile”.
E’ un momento storico importante e la responsabilità deve prevalere rispetto gli interessi singoli.
Per questo motivo, nonostante la distanza politica resti abissale rispetto l’attuale amministrazione comunale, abbiamo teso la mano al Sindaco per dare alla Città intera una prova di serietà e unità delle Istituzioni.
Dopo il pasticcio verificatosi pochi giorni fa, è necessario trasmettere serenità alle famiglie e ai comparti che stanno subendo forti ripercussioni economiche sul territorio.
Occorrono alcune misure da intraprendere senza ritardo, onde evitare ulteriori fake news e un aggravamento della psicosi ingenerata:
1) Tamponi faringei al personale sanitario dei nosocomi Campolongo Hospital e Ospedale SS Maria Addolorata attualmente in quarantena ( 66 unità), per il tramite dell’Asl di Salerno.
Al fine di verificare l’eventuale presenza di infezioni derivanti da COVID-19,
questa misura è fondamentale per far sì che le persone in isolamento domiciliare possano, ad esito negativo della verifica, tornare al lavoro onde evitare carenza di organico nelle strutture interessate e contestualmente,trasmettere serenità familiare ai propri cari.
2) Sanificazione straordinaria di tutto il Municipio di Eboli.
Questa misura è necessaria per assicurare la massima sterilizzazione per tutti i dipendenti sia nei locali aperti al pubblico che quelli non accessibili;
3) Sanificazione straordinaria per la Stazione Ferroviaria di Eboli (SA), per il tramite del gestore Reti Ferroviarie Italiane.
Questa misura è necessaria al fine di garantire la totale igienizzazione a tutti i passeggeri negli spazi aperti al pubblico;
4) Controlli della Polizia Municipale per verificare rispetto del DPCM del 08/03/2020 in tutti i locali soggetti a restrizioni.
5) Allargamento del tavolo permanente alla Confesercenti, alle associazioni di categoria del settore attività produttive, al Comitato per la salute pubblica del cittadino della Valle del Sele, alla Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche,ai Sindacati di tutte le categorie operanti nel presidio ospedaliero SS Maria Addolorata di Eboli. Con questa azione viene garantita la trasparenza amministrativa alla cittadinanza, con l’apporto tecnico di referenti dei settori indicati.
Siamo certi che con tali indicazioni la Città darà un ulteriore contributo sia in termini di contenimento del contagio che di credibilità delle Istituzioni.”

Le ragioni di una scelta.
Noi crediamo che la Città di Eboli meriti di meglio rispetto al presente politico.
Crediamo che tutti i Cittadini debbano sentirsi ascoltati, supportati dalle Istituzioni, parte attiva del processo democratico, a prescindere da chi votino.
Crediamo che i “supporters” ed i “tifosi” vadano bene allo stadio, ma non in politica.
Crediamo che “gli amici” vadano bene per una serata in pizzeria, non come destinatari di favori così da ingenerare distinzioni tra cittadini di “serie A e di serie B”.
Crediamo nella figura del Sindaco come guida capace ed attenta di un’intera comunità, come colui in grado di correggere il presente e disegnare il futuro, non come catalizzatore di un mondo sommerso e privatistico che non ci interessa.
Crediamo nello sviluppo di questa Città perché abbiamo figli, nipoti, che meritano una “Eboli migliore”. Ebbene sì, una Eboli migliore: una Città dove la capacità, la competenza e la meritocrazia siano la regola, non l’eccezione.
Ci impegneremo affinché ciò avvenga.
Ci impegneremo per riportare Eboli al centro della Provincia di Salerno, ma non per le notizie di cronaca com’è avvenuto negli ultimi cinque anni. Lo faremo per i risultati eccellenti, per i nuovi progetti, per il volto nuovo che daremo a questa Città, e lo faremo insieme!
“…. Essere libero costa soltanto qualche rimpianto. Sì, tutto è possibile, perfino credere che possa esistere un mondo migliore.”
Comitato elettorale #DamianoSindaco2020

Infiltrazione camorristiche ad Eboli? Il Prefetto di Salerno intervenga.
C’è da restare basiti innanzi alla relazione della Direzione Nazionale Antimafia, ripresa dalla stampa locale.
Nessuno avrebbe mai pensato di ritrovare un appalto pubblico, gestito dal nostro Ente, sotto la lente della più importante struttura che si occupa di lotta alle mafie di ogni tipo.
Ma c’è da ricredersi.
Si legge che ” nel comune di Eboli, una ditta riconducibile a prestanomi del clan dei casalesi ha acquisito l’appalto per la gestione delle aree di sosta comunali.”
E a lanciare l’allarme è il Procuratore Nazionale #Antimafia, Dott. Federico Cafiero De Raho.
A questo punto è lecito chiedersi se e quali controlli attiverà il Sindaco di Eboli e il Segretario comunale, in qualità di organo anticorruzione in merito.
Altresì opportuno risulta conoscere i nomi e cognomi dei “prestanomi del clan dei #casalesi” e la ditta di loro riferimento, per capire come sia stato possibile aggiudicarsi un appalto pubblico alla luce del sole.
Ma soprattutto è necessario sapere se ad Eboli si è realmente insediata la #camorra del casertano!!!
Occorre sgombrare il campo da una “ipotesi” ( e continueremo a ritenerla tale) surreale che mina sia l’immagine che la dignità di tutte le Istituzioni locali.
Pochi minuti fa è stata presentata un’interrogazione comunale urgente e verrà chiesto un incontro con il Prefetto di Salerno, perchè tale situazione non può e non deve passare sotto traccia.
E’ arrivato il momento di chiarire sotto tutti i punti di vista questa vicenda.
Bisogna farlo per gli Ebolitani che hanno a cuore la #legalità e l’#onestà.

La scarsa lucidità di Cariello, oramai è un dato di fatto, alla prese con una questione morale che sta degradando l’immagine di Eboli.
Come incontrovertibili sono i dati sulla raccolta differenziata in città: 60 mesi di proroghe del contratto ed un ulteriore esborso per le casse comunali pari ad € 22.000.000.
La storia è stata cristallizzata dal grande lavoro della Commissione Controllo e Garanzia condotta dal collega Antonio Petrone:l’esigenza concreta del Comune di Eboli era ed è quella di procedere comunque ad un nuovo affidamento per le seguenti ragioni:
1) il piano di riequilibrio finanziario pluriennale di cui all’art.243 bis del TUEL,
adottato con delibera di Consiglio Comunale n.6 del 1.02.2013 e integrato con
successiva delibera n.41 del 8.07.2013, ha posto rigidi vincoli di bilancio che
impongono una razionalizzazione e riduzione della spesa corrente, anche per il
servizio di che trattasi;
2) va rivisto un rapporto contrattuale definito dalla giunta cariello “troppo oneroso” basato su un progetto di organizzazione del servizio non più attuale con nuove esigenze del territorio rispetto a dodici anni fa.
D’altronde che i rifiuti non potessero rimanere per strada lo sanno tutti, ma rientrava nei compiti delle opposizioni quello di verificare il perchè la politica abbia ritardato l’operato degli uffici.
Dopo ben diciassette mesi dal suo insediamento l’Amministrazione comunale, con deliberazione di giunta n.435 del 14/12/2016 ha approvato il progetto di affidamento del servizio relativo a “Piano di gestione integrata dei rifiuti prodotti sul territorio comunale”, redatto dal Servizio Ambiente dell’Area P.O. Urbanistica Edilizia Ambiente del Comune di Eboli.
A più riprese è stato chiesto al Sindaco la motivazione di questi ritardi ma nessuna risposta è giunta.
Ciò nonostante,nella relazione allegata, è emerso che siano state troppe le lungaggini che hanno condotto gli uffici a bandire la prima gara poi annullata a seguito del parere ANAC e la seconda ancora in corso di svolgimento.
A supporto degli ebolitani che pagano una delle TARI più alte della Provincia di Salerno a causa della cattiva gestione della macchina amministrativa, è stato dato input per il tramite dell’organismo di controllo.
Tanto è vero che sino alla data del 30 maggio 2019 della seconda gara non avevamo alcuna notizia, salvo qualche annuncio sulla stampa.
Dopo le necessarie verifiche l’Anac, giustamente, ha preso atto che l’iter è in corso.
A quando arriveremo all’aggiudicazione definitiva, visto che in gara è rimasta una sola ditta?
Anzichè affannarsi ad annunciare vittorie di Pirro, Cariello dia risposte in merito ai quesiti che poniamo da anni.

Aumentano lo stipendio dei revisori dei conti. Sono senza vergogna”.
Il collegio dei revisori del nostro Ente è stato votato all’unanimità dei presenti nel consiglio comunale del 10 marzo 2018 e in quella sede sono stati stabiliti gli stipendi pari ad € 13.527 per il Presidente e 9.018,00 per gli altri due componenti, oltre il rimborso del prezzo della benzina o gasolio moltiplicato il numero di chilometri che separano la residenza del singolo professionista dalla Sede del Comune ( andata e ritorno), oltre il rimborso per il pedaggio autostradale, parcheggio e rimborso ticket in caso di utilizzo mezzi pubblici.
Proprio nello stesso consiglio comunale è stato il Vice Sindaco a chiedere un voto unanime dicendo: “ Abbiamo mantenuto il compenso previsto per i precedenti revisori del conto, nonostante la normativa abbia eliminato una limitazione e dato una possibilità di corrispondere anche degli importi maggiori, ma questo è doveroso viste le situazioni di difficoltà in cui ancora versa l’Ente e soprattutto verso chi ha operato in modo tanto professionale e competente negli ultimi 3 anni…
Invito tutti i consiglieri all’unanimità a votare la nomina dei tre estratti a sorte e il compenso da noi determinato.”
Tale nomina è fino al 2021, cioè scade tra due anni.
Oggi la situazione economica del nostro Ente non solo è invariata, poiché abbiamo aderito al piano di riequilibrio pluriennale finanziario fino al 2023 che comporta un aumento ai massimi di legge per le tariffe locali, ma è peggiorata a causa delle spese folli che ha messo in campo la maggioranza, tra cui 2 staffisti e un portavoce che costano oltre 144,000 euro dal 2016 al 2020.
Quindi chiedere di votare l’aumento dello stipendio dei revisori è una follia oltre che una presa in giro nei confronti dell’intero consiglio comunale.
Ma vi è di più.
Nella delibera di consiglio è stata richiamata la sentenza a sezioni Unite della Corte dei Conti n. 14/Sez. Aut/2019 del 28 maggio 2019 senza leggerla.
Infatti a pagina 13 della stessa c’è un passaggio importantissimo che metto a verbale “ Facendo applicazione di tali principi deve, dunque, escludersi che, in via generale, possa riconoscersi la facoltà per gli enti di un possibile adeguamento, in corso di rapporto, del compenso, che di norma, resta fissato nella misura deliberata in origine.
Né diverse indicazioni possono trarsi, a parere di questa Sezione, dalla lettura del decreto del 21 dicembre 2018”.
Capite allora che vi siete dati la zappa sui piedi, perché sono gli stessi giudici contabili che confermano la facoltà e non l’obbligo di aumentare lo stipendio in corso di esercizio, onde salvaguardare l’imparzialità dei revisori ed evitare anche un danno erariale perché la scelta di ritoccare verso l’alto gli stipendi spetterà alla prossima consiliatura.
L’esborso dell’Ente sarà di ulteriori 12.000 euro annui che si aggiungono alla spesa già prevista di 144.000 euro per tre anni e rappresenta un precedente tale che anche il prossimo collegio dei revisori potrà chiedere lo stesso trattamento.
Una scelta incomprensibile ma politica, perché, vale la pena chiarirlo, l’Ente ha la facoltà e non l’obbligo di fare un’operazione del genere.
Questo schiaffo ai disoccupati e alle famiglie disagiate in Città porterà i nomi e cognomi di Cariello e i suoi consiglieri comunali di maggioranza, mentre noi ci siamo fermamente opposti.
Gli ebolitani ringrazieranno: Cariello,Vecchio,Corsetto,Piegari,Cennamo,Marchesano,Presutto,Naponiello,Altieri,Bonavoglia,Grasso,LaBrocca,Rosamilia,Merola,Sgritta.”
Eboli, 26/11/2019
Avv. Damiano Cardiello
Capogruppo FI

Scuolabus comunali: al via la rottamazione. Garantita la sicurezza dei più piccoli.
Avevamo visto lungo e detto a chiare lettere che il parco comunale degli Scuolabus andava rivisto.
Era fin troppo evidente che alcuni mezzi non avevano le benchè minime caratteristiche per garantire la sicurezza dei trasportati e a stento superavano la revisione annuale.
Dopo anni di silenzi, è stato un nostro reportage nel mese di giugno a lanciare l’allarme e a mettere una lente di ingrandimento sulla questione.
Cariello e compagni da quando si sono insediati hanno fatto sempre finta di niente, limitandosi alla manutenzione degli scuolabus ma finendo con lo spendere più di quanto costi un mezzo nuovo.
Infatti, grazie alle segnalazione degli alunni di scuola primaria e secondaria di I grado domiciliati nelle zone rurali e periferiche della Città, avevamo constatato che almeno due automezzi in dotazione al servizio trasporto scolastico erano obsoleti.
Basti pensare che l’autoveicolo targato SA 608763 aveva in carico circa 576.240 Km ed era classe di emissione EURO 0, al pari dell’omologo targato SA 608766 con 428.012 Km percorsi.
Un eventuale adeguamento alla classe Euro 5 sarebbe stato un autogol clamoroso.
Oggi prendiamo atto che anche gli uffici comunali, nella persona della Dirigente Gilda Viscido a cui va il nostro ringraziamento per l’ascolto, hanno preso provvedimenti a seguito di quelle evidenze che abbiamo fatto emergere.
Leggiamo dalla determinazione n. 1997 del 13 settembre 2019, pubblicata solo pochi giorni fa, che due mezzi su tre “non sono stati autorizzati al movimento stradale in quanto obsoleti.”
Ma vi è di più.
Per gli stessi è prevista la rottamazione.
Ovviamente per garantire il servizio gli uffici hanno predisposto un affidamento diretto, si legge, “ nelle more di apposita gara di appalto per l’affidamento del servizio in parola”, alla cifra pari ad euro 15.730 iva inclusa e per il periodo che va dall’ 11 settembre al 20 dicembre 2019.
Auspichiamo che venga discussa in commissione trasporti l’intera vicenda per approfondire al meglio il rapporto costi/benefici di una eventuale gara pubblica e, in alternativa, l’acquisto di nuovi scuolabus ponderando ogni decisione rispetto al futuro pensionamento degli addetti comunali.
Questa battaglia dimostra ancora una volta il nostro ruolo di opposizione costruttiva, attenta ai veri problemi dei cittadini, amante della propria Città e in campo per le prossime elezioni comunali.”
Eboli, 26/09/2019

Anche per l’anno 2019 ad Eboli niente fondi per l’adeguamento sismico delle scuole cittadine. Giunta assente sui veri problemi del territorio.”
Dopo la bocciatura del progetto “Regio Cammino di Matera”,che non consentirà alla nostra Città di essere parte integrante nel 2019 di Matera capitale della cultura; dopo l’esclusione della zona industriale dapprima nelle aree di crisi e poi dalla zona economica speciale, che penalizzano fortemente il rilancio occupazionale ed economico ebolitano; dopo la batosta dei mancati finanziamenti per accedere al fondo di rotazione per le opere pubbliche, che non consentirà apertura dei cantieri per i prossimi cinque anni e l’esclusione dai fondi ministeriali per le aree degradate, arriva l’ennesimo smacco per Cariello e compagni.
Si tratta di una nuova esclusione da imponenti finanziamenti regionali che vede protagonista, in negativo, Eboli.
A causa dell’inadeguatezza, incapacità ad amministrare e iniziative approssimative a tutti gli effetti, Cariello e la sua “band” confezionano un’altra figuraccia: 0,00 euro ottenuti per il piano triennale di edilizia scolastica (P.T.E.S.) 2018-2010 bandito dalla Regione Campania.
Anche questa volta lo smacco è doppio: da un lato c’è da sottolineare che i nostri progetti candidati sono risultati tra gli ultimi nella graduatoria di quelli non finanziabili, segno evidente che neanche per la parte tecnica questa Giunta è riuscita ad imprimere un cambio di rotta; dall’altro lato, solo gli stolti non notano il doppio ruolo di Cariello, tra Sindaco e alleato di De Luca, che non è riuscito a racimolare un centesimo di euro di fondi essenziali per il rilancio delle opere pubbliche in Città.
Pesa soprattutto questo secondo aspetto, visto che per motivare l’ulteriore cambio di partito (da destra a sinistra), il maestro del trasformismo aveva parlato di “filiera istituzionale”.
Nonostante sia genuflesso al governatore regionale, sia parte integrante della giunta provinciale e si prepari a sostenerlo nuovamente alle elezioni del 2020, da Napoli arrivano segnali pessimi di “riconoscenza” politica.
A pagare lo scotto è una Eboli in balia di dilettanti allo sbaraglio, ipnotizzati dalle festicciole e lontani dai veri obiettivi programmatici di una ordinaria amministrazione.
Leggendo i dettagli del decreto dirigenziale n. 16 del 28/06/2018 l’amarezza lascia il posto al rabbia, vista la mole di investimenti persi: nella provincia di Salerno sono giunte ben 203 richieste di finanziamento, di cui 193 nei termini.
Eboli ha candidato progetti per € 32.038.420,47 che vedono coinvolti i nostri istituti scolastici ma gli stessi sono stati inseriti dall’Ente regionale nell’elenco degli interventi “ammissibili ma non finanziabili nell’anno 2019”, con gravi ripercussioni sulla pianificazione della messa in sicurezza delle strutture in caso di eventi sismici.
In particolare, non verranno finanziati, i lavori di adeguamento e miglioramento sismico dei quattordici edifici scolastici:
- Scuola Materna Statale Agatino Aria -Istituto Comprensivo Matteo Ripa per un importo di € 2.848.941,24;
- Istituto G. Gonzaga per un importo di € 1.520.785,98;
- Istituto G. Romano per un importo di € 3.975.974,57;
- Scuola Statale Primaria Molinello – Istituto Comprensivo Giacinto Romano per un importo pari di € 1.917.825,43;
- Plesso Pietro Da Eboli-Ic G. Gonzaga per un importo pari di € 8.094.310,13;
- Istituto Comprensivo Virgilio per un importo pari di € 3.821.499,67;
- Scuola Primaria Infanzia Cioffi-Ic Virgilio per un importo pari di € 961.959,16;
- Plesso Longobardi- Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 1.212.149,77;
- Primaria Casarsa-Primo C.D. per un importo pari di € 815.098,50;
- Plesso Vincenzo Giudice – Primo Circolo Didattico per un importo pari di € 3.257.857,07;
- Infanzia Virgilio- Ic Virgilio per un importo pari di € 1.164.183,78;
- Matteo Ripa per un importo pari di € 3.062.744,85;
- Plesso Borgo-Primo C.D. per un importo pari di € 3.004.596,64;
- Plesso Primaria G. Gonzaga- Istituto Comprensivo G. Gonzaga per un importo pari di € 1.323.507,61.
Questa è solo l’ulteriore prova che da quattro anni la nostra Eboli è amministrata da un Sindaco incapace di gestire l’ordinaria amministrazione, in preda ad un inquietante presenzialismo per i più disparati eventi (finanche privati) ed ostaggio di una pochezza politica che si sta rivelando letale per gli investimenti economici in Città.
Ma Cariello è a conoscenza che i progetti mancano della verifica di vulnerabilità sismica su tutte le scuole, requisito primario per l’ammissibilità finanziamento?
Nel mentre pretendiamo che venga garantita la massima tranquillità delle famiglie e del personale che presta servizio negli Istituti.”