• Impianto di biogas da biomasse e strada in loc. Fiocche: c’è da fare chiarezza!

    “E’ impensabile che il privato venga ad Eboli a investire, metta nero su bianco determinate opere complementari da effettuare e come al solito dopo l’apertura della struttura latita nel silenzio più assoluto.
    Mi riferisco all’impianto di biomasse sito in località Angona Isca e oggetto di grande preoccupazione della popolazione residente. Due le problematiche: il possibile inquinamento e la mancata realizzazione delle opere in località Fiocche.
    Per la prima questione urge chiarire che quantità di emissioni nocive o non per la salute viene sprigionata dall’impianto, quali ripercussioni avrà sull’ambiente circostante e quali possibili ricadute potrebbe avere sulla salute dei cittadini.
    Importante inoltre chiarire il perchè dell’inerzia sui lavori di bitumazione e messa in opera della pubblica illuminazione in località Fiocche per un importo pari a € 150.000. Perchè la società latita? Perchè il Comune di Eboli non revoca le autorizzazioni? La convenzione firmata e sottoscritta a questo punto è palesemente nulla?
    Eboli non deve assurgere a “paese dei balocchi”, bensì dovrebbe essere una città dove, il privato che assume impegni scritti e tali rappresentano conditio sine qua non al fine della sottoscrizione di convenzioni quali atti giuridici a tutti gli effetti, il rispetto della legge è sacrosanto.
    Vediamo se con l’interrogazione parlamentare urgente, a firma del Sen. Franco Cardiello (allegata), indirizzata al Ministro dell’Ambiente finalmente i cittadini potranno ricevere rassicurazioni sulla salubrità dell’aria della zona, visto che dati sulle emissioni nocive o non nessuno ne fornisce, e avere qualche chiarimento sulla mancata realizzazione delle opere citate, oggetto di annunci rivelatesi prese in giro per i residenti.”

     

  • Piano aziendale sanitario: Squillante resta miope.

     

    La tanto attesa bozza del piano aziendale della sanità è arrivata da poche ore ma non esime da attente riflessioni politiche. ” Così come redatto questo atto rappresenta un documento pieno di annunci, vuoto e senza degli obiettivi raggiungibili. E’ impensabile andare avanti così. L’Ospedale di Eboli , che confluirà in quello Unico, va rispettato non per il solito e facile campanilismo che in questi momenti torna a essere un cavallo di battaglia di molti, ma per le sue eccellenze. Come si arriva alla creazione del nosocomio della Valle del Sele, è questo il problema. Con quali modalità e con che criteri alcuni reparti andranno soppressi o trasferiti? Non vorrei che le sirene della campagna elettorale di Battipaglia possano in qualche modo influenzare l’andamento del percorso sanitario. Non vorrei che anzichè parlare di scelte tecniche si badi invece a quelle politiche. Le premesse non lasciano ben sperare, come al solito l’Agro Nocerino Sarnese viene premiato e quella compartecipazione di interessi tra varie zone della Provincia viene risposta nel cassetto.”
    E’ da circa un mese che vengono invitati nella conferenza dei capigruppo il Dirigente Squillante e la Dr.ssa Caiazzo ma puntualmente le sedute vedono la partecipazione dei soli componenti comunali, mentre chi dovrebbe dare risposte risulta assente.
    ” Spero che il cambio del simbolo dell’Asl, assolutamente risibile,  non diventi l’unico atto concreto di questa gestione alquanto improduttiva e fallimentare della sanità salernitana.
    Non è chiudendo gli ospedali che risolviamo i problemi creati in 20 anni.”

     

  • Addio Equitalia:da maggio possibili voragini nei conti comunali!

    Il “mostro” Equitalia finalmente andrà via. La società ha comunicato ai sindaci di interrompere, a partire dal 20 maggio, l’invio di ogni documento. La ragione è semplice: mancherebbe il tempo per incassare il tributo perché dal primo luglio Equitalia dovra “cessare l’attività” di riscossione relativa a Comuni e Province. Un provvedimento che, nonostante fosse previsto dal decreto Sviluppo del 2011, ha colto di sorpresa la nostra amministrazione, incapace di sostituire lo spauracchio di Equitalia con un’altra agenzia di riscossione e interessata al baratto di poltrone più che ai problemi reali della città.
    Senza qualcuno che si occupi di recuperare i crediti, quanti saranno i cittadini che accetteranno comunque di pagare?Pochi, pochissimi. Il rischio è che i Comuni vedano di colpo troncate le entrate da verbali: circa 1,4 miliardi  di euro l’anno, mentre Eboli potrebbe perdere qualcosa come 900.000€ annui. Un colpo mortale per le casse già prosciugate dell’Ente.
    Affidare il servizio di riscossione alla Eboli Multiservizi sarebbe l’idea più logica ma il problema è che questa società è un vero e proprio disastro ( la richiesta di accesso agli atti inviata il 9 maggio a oggi non è stata soddisfatta e entro fine mese scatterà la denuncia per omissione d’atti d’ufficio) e l’affidamento della riscossione potrebbe bloccarsi prima di iniziare.
    Il Popolo della libertà propone una convenzione con dieci legali esterni all’Ente, selezionati con criteri di assoluta professionalità ( se trattasi dei soliti noti meglio lasciar perdere), totalmente a costo zero. In pratica vengono affidate le pratiche per la riscossione, ad esempio la Tarsu che registra una percentuale di evasione pari al 65%, e il legale guadagna i propri onorari solo quando il privato paghi; se invece il credito diventa inesigibile o il moroso è impossidente il Comune rimborserà le sole spese vive documentate ( costo notifica UNEP) senza alcun rimborso a forfait che aprirebbe la strada a costi eccessivi. Perchè il Sindaco non apre una riflessione su questa proposta?
    I vantaggi sarebbero duplici: miglior rapporto tra Ente e debitore ( l’avvocato viene visto come un soggetto più vicino alla gente), maggiori riscossioni, più soldi in cassa e zero spese, senza dimenticare che anche dieci colleghi ebolitani avranno un’occasione per mettersi in mostra dal punto di vista professionale.
    Restiamo in attesa di risposta, ma da lunedì i menefreghisti della cintura, i cultori della sosta selvaggia e i fuggitivi della Tarsu e Ici avranno campo libero.

  • Via l’IMU per le fasce deboli.

    In attesa che il governo provveda all’eliminazione tout court  di questa tassa odiosa che rappresenta un freno alla crescita e ai consumi delle famiglie, il Popolo della libertà, in vista del consiglio comunale di mercoledì che vede il regolamento Imu all’ordine del giorno, presenta un emendamento teso a esentare dal pagamento dell’IMU le fasce più disagiate che vanno incontro a una crisi senza precedenti.
    Con il piano di riequilibrio adottato dalla Giunta Melchionda, con l’unico fine di salvare la poltrona e non ricadere in responsabilità contabili e amministrative di un oramai certo dissesto finanziario, le aliquote Imu della nostra città verranno aumentate sino ai massimi consentiti per legge.
    Si passerà dallo 0,5% allo 0,6% per quanto concerne la prima casa e dal 1,00% al 1,06% per le seconde abitazioni. Facile pensare che le ricadute saranno pesanti per le famiglie ebolitane che dovranno fare i conti con esborsi medi di 200-300 € in più all’anno, per dieci anni.

    Facciamo un esempio per far comprendere meglio l’idea: sulla prima casa l’anno scorso un immobile al centro città di circa 80 metri quadri con una rendita catastale di 200.000 gravava per il proprietario per € 1000. Da quest’anno e per i prossimi dieci il costo lieviterà a €1200 ( totale 2000 euro a famiglia in dieci anni). Mentre un immobile nel centro antico delle stesse dimensioni ma di rendita catastale pari a 80.000 se nel 2012 ha pagato 425 adesso pagherà 550€.
    L’emendamento allegato va proprio nella direzione opposta: tutelare i meno abbienti,a patto che siano in regola con i tributi comunali. Si rifletta molto sulle famiglie ebolitane che arrivano alla soglia annua di reddito pari alla pensiona minima INPS( 5500€ ISEE) e che con dovuti sacrifici arrivano a fine mese.
    La politica darebbe un segnalo importante e mostrerebbe che su tema così delicati che toccano in primis le fasce deboli non c’è colore di appartenenza che regga.
    In caso contrario siamo pronti a dare battaglia nelle piazze per far capire una cosa semplice: la città è allo sbando e gli amministratori, pur di salvare la comoda poltrona, mettono le mani nelle tasche dei cittadini per ripianare i debiti prodotti da loro stessi ( 45.000.000 €)

     

    Al Presidente del Consiglio Comunale
    Al Consiglio comunale
    Emendamento aggiuntivo ex art. 44 del regolamento comunale
    Il capogruppo Dr. Damiano Cardiello de “Il Popolo della libertà”;
    visto il regolamento comunale per la disciplina dell’imposta municipale sugli immobili;
    vista la delibera di modifica del regolamento proposta dalla giunta comunale;
    Propone
    Al Consiglio Comunale il seguente emendamento, che aggiunge all’articolo 12 la dicitura:
    “Possono presentare domanda per l’esenzione totale dal pagamento dell’IMU sulla prima casa le famiglie che hanno i seguenti requisiti:

    1.   ISEE pari alla pensione minimi INPS pari ad €. 5.500,00 (il valore viene aggiornato annualmente in base all’inflazione registrata).
    2.     l’abitazione non sia di lusso (A1 – A7 – A8) e rientri nei parametri di cui ai punti successivi;
    3.     – tutti gli occupanti l’abitazione siano stati iscritti nell’anagrafe del Comune di Eboli
    4.     nell’intero anno precedente e siano sprovvisti di redditi immobiliari e/o di qualsiasi altra
    5.     natura, con esclusione dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del proprio
    6.     nucleo familiare ;
    7.     – l’unità immobiliare sia adibita esclusivamente ad abitazione principale;
    8.     – l’indicatore ISEE delle persone che occupano l’abitazione non sia superiore alla pensione minima INPS per l’anno di riferimento o in alternativa il reddito imponibile del
    9.     nucleo familiare non sia superiore al doppio della pensione minima INPS.
    10.                       – per indicatore ISEE e reddito imponibile fino ad un massimo del 50% in più di quanto definito al punto precedente, l’agevolazione si riduce in misura pari al doppio
    11.                       della percentuale dello scostamento fino al completo azzeramento. L’agevolazione si applica a partire dall’esercizio finanziario 2011.
    12.                       – sia stata assolta la tassa nell’anno precedente a quello per il quale viene richiesta l’agevolazione
    13.                       – non è cumulabile con altre agevolazioni e/o riduzioni a qualsiasi titolo richieste.
  • Mentre l’amministrazione tarda a uscire dal letargo politico la caserma della Polizia Stradale chiude!

    La situazione della sottosezione della Polizia Stradale ad Eboli volge verso un brutto epilogo. L’Anas Spa entro settembre dovrà capire come e dove creare la nuova struttura capace di ospitare gli agenti e i dirigenti della nostra cittadina, chiudendo definitivamente i battenti della caserma di San Giovanni.
    E’ sotto gli occhi di tutti lo stato di degrado in cui versa l’immobile destinato ad ospitare la Polstrada e il pericolo per l’incolumità degli agenti che vi lavorano. Un edificio mai accatastato e che sorge sopra un vallone.
    In ottica spending rewiev l’Anas spa chiude Eboli e apre la nuova stazione in località Galdo di Campagna(SA) in prossimità dello svincolo autostradale.
    Ebbene, nonostante questa ventilata ipotesi, nel mese di dicembre oltre la solita propanganda dell’amministrazione comunale  ( delibera di giunta approvata che prevedeva la messa in sicurezza delle parti accessorie dell’edificio) nulla si è mosso e adesso a pochi mesi dalla decisione finale si aspetta solo l’atto conclusivo dell’Anas.
    In allegato troverete un’interrogazione parlamentare urgente a firma del Sen. Franco Cardiello ( atto dovuto) e un’ interrogazione comunale urgente a risposta scritta e orale che analizza la possibile exit strategy per dare una valida alternativa a questa sciagurata soluzione.
    Non possiamo permetterci la perdita di un così importante presidio di legalità, dunque il Comune se esce dal sonno che lo circonda, potrebbe destinare i terreni dove prima operava la Sarim per la creazione di una nuova struttura dando dignità al reparto della Polstrada e mostrandosi attivo nei problemi concreti. Sono stati acquisiti tutti gli atti necessari ma perchè si rimane inesorabilmente con le mani in mano?
    In attesa che qualcuno prenda provvedimenti utili, la città lentamente muore.

    Eboli, 13/04/2013

    Al Sindaco di Eboli
    All’Assessore ai lavori pubblici
    All’Assessore al Patrimonio
    E.p.c. Al Presidente del consiglio comunale
    Interrogazione urgente a risposta orale e scritta
    Cardiello:
    Premesso che:
             nella nostra città è presente la sottosezione distaccata della Polizia Stradale;
             è in atto una rimodulazione territoriale in ottica spending review voluta fortemente dall’Anas, che prevede entro pochi mesi la definitiva serrata della centrale sopra citata al fine della creazione di una nuova stazione in Campagna (Sa);
             questo presidio di legalità rappresenta un importante punto di riferimento della cittadina e offre garanzia di sicurezza anche stradale tramite la sua immediata vicinanza allo svincolo autostradale;
             la sua chiusura rappresenterebbe un ulteriore ed inaccettabile smacco per la città di Eboli;
             con delibera di Giunta n. 321, nella seduta dello scorso 29 novembre, è stato assunto l’impegno di completare, entro febbraio 2013  tutte le attività di progettazione necessaria alla deviazione del vallone per successiva sdemanializzazione del terreno e di procedere, successivamente,  alla realizzazione delle opere entro il mese di dicembre 2013;
             ad oggi nessun lavoro è stato effettuato;
             è stata paventata l’ipotesi di cedere da parte del Comune all’Anas i terreni non rientrabili nel project financing ““Centro urbano polifunzionale Porta San Giovanni” nella zona Ex mattatoio in modo da facilitare la creazione di una nuova struttura e mantenere la presenza della Polstrada ad Eboli;
             sono state acquisite tutte le planimetrie e informazioni necessarie al riguardo;
             il tempo a disposizione per la messa in opera da parte di Anas Spa è in fase di scadenza;
             in data 10/04/2013 è stata protocollata un’interrogazione parlamentare urgente in merito a firma del Sen. Franco Cardiello.
    INTERROGA
    la S.V. per conoscere quali utili interventi intenda adottare, al fine di una pronta risoluzione al problema, e con quale tempistica vista l’urgenza.
    Eboli, 11/04/2013
    Dr. Damiano Cardiello
    INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA
    CARDIELLO – Al Ministro dell’interno
    Premesso che:
          All’interrogante risulta che il distaccamento della polizia stradale di Eboli potrebbe essere trasferito in una nuova caserma che potrebbe essere costruito su un terreno dell’Anas a Campagna, nei pressi dello svincolo autostradale in località Galdo;
          La decisione sarebbe stata assunta da Anas dopo aver ritenuto inidonea la struttura esistente all’ingresso di Eboli;
          La sede di via San Giovanni – che oltre ad ospitare il comando della polizia stradale è sede anche del distaccamento dei vigili del fuoco – rimarrebbe aperta ancora fino a luglio 2013;
          Detta struttura è stata costruita sul vallone Grataglie il quale negli ultimi anni è esondato più volte provocando allagamenti e danni: in particolare il fango e i detriti hanno invaso il piano terra della caserma e danneggiato le auto poste all’interno del parcheggio, inclusi i mezzi privati degli agenti e dei vigili del fuoco;
          L’attuale caserma non risulterebbe essere accatastata;
          La manutenzione dell’immobile sarebbe assolutamente carente: i cornicioni sarebbero pericolanti e vi sarebbero evidenti infiltrazioni di acqua;
          Il Comune di Eboli incasserebbe circa 70.000 euro annui dalla Prefettura di Salerno a titolo di affitto;
    premesso, inoltre, che:
          La gestione delle caserme è affidata all’Anas;
    considerato che:
          Il territorio di Eboli, se sarà confermato detto trasferimento, perderebbe un ulteriore presidio di legalità e sicurezza per i cittadini;
    l’interrogante chiede al Ministro in indirizzo di sapere se è a conoscenza di tutto quanto sopra esposto e, in caso affermativo, se e quali iniziative intenda promuovere al fine di evitare che la caserma della polizia stradale venga trasferita da Eboli nel comune di Campagna.

     

     
  • Tagliati i costi della politica: i fondi andranno ai disoccupati

    Cardiello: il PDL rivendica il risultato!

    Nella nostra città si passa dalle parole ai fatti in tema di riduzione dei costi della politica.
    E’ importante partire dal perché a Eboli andava dato un segnale, per quel che ci riguarda e in base alle nostre spese, se pur già limitate: 1) stiamo vivendo un momento economico senza precedenti che sta penalizzando l’intera economia italiana 2) i tagli imposti dal governo monti hanno francamente limitando l’autonomia finanziaria dei comuni.

    Questo significa una cosa semplice: abbiamo meno soldi in cassa dunque quelli che abbiamo cerchiamo di spenderli in maniera intelligente e seria. Con la crisi e i tagli a pagare sono le fasce deboli, i diversamenti abili e tutti coloro i quali non arrivano neanche alla seconda settimana del mese.
    I servizi essenziali ,non dico vengono brutalmente ridotti all’osso ma è difficile davvero garantirli. Solo con i salti mortali che tutte le amministrazioni comunali fanno si riescono a tutelare i meno abbienti. Sena dimenticare oramai che la parola: tagli,riduzione, trasparenza sono diventate pilastri portanti del dizionario della politica, quella onesta.


    Oggi é una giornata storica per la città di Eboli:dalla presentazione della mozione “cardiello-tagli ai costi della politica”sono passati 3 mesi e sono stati superati tanti ostacoli.
    Finalmente ieri sera al termine di un dibattito approfondito la delibera conclusiva è stata approvata all’unanimità dei 27 presenti ( pd-pdl-udc-misto).
    Ecco come il comune risparmierà 50.000€ l’anno: le commissioni consiliari da 9 passeranno a 4 e i membri da 15a 10,infine nel caso di sedute deserte per mancanza del numero legale non verrà più erogato il gettone di presenza ( 35 euro) ai partecipanti.
    Molto si è discusso su come investire quei soldi. Ebbene anche qui il centro destra può vantare un altro risultato importante: andranno ai disoccupati sotto forma di voucher lavoro.
    In pratica i non occupati avranno la possibilità di avere questi ticket del valore di 10 euro per lavori di pubblica utilità che ovviamente saranno ordinati dagli uffici competenti e monitorati, senza alcuna scorciatoia furbesca.
    Eboli da un grande segnale di Buona Politica.

  • Una proposta concreta per tutelare l’occupazione e rilanciare il commercio

    ” Domeniche senza auto per rilanciare il commercio nel centro cittadino”

    La situazione degli esercizi commerciali a Eboli è sotto gli occhi di tutti: basta farsi un giro sul viale amendola e notare come le saracinesche abbassate con il cartello fittasi siano vertiginosamente aumentate nell’arco degli ultimi 10 mesi. Il perchè non è dettato unicamente dalla solita parolina magica: CRISI ma anche dall’apertura di due strutture commerciali che di fatto hanno soffocato l’economia nel centro cittadino e nelle zone limitrofe.
    Era compito di un’amministrazione responsabile fornire una rete di protezione al fine di salvaguardare gli esercizi commerciali e di vendita al dettaglio dopo l’inaugurazione del centro Le Bolle e l’Outlet Cilento Village.
    Due strutture nate per soddisfare esigenze private ma che non hanno che prodotto una chiusura riflessa di altre strutture poste nel centro cittadino. Per non parlare dell’occupazione, tema oggi drammaticamente all’attenzione della città: ebbene, il 95% degli addetti è esterno. Gli ebolitani si contano sul palmo di una mano. Anche in questo caso sembra evidente che è stata data carta bianca al privato nell’investimento delle risorse senza alcun rispetto della dignità del territorio. Furgoni di lavoratori edili provenienti da Caserta e Napoletano riempivano i parcheggi dei due centri in costruzione mentre a Eboli si registrava un tasso di disoccupazione pari al 22% ( +11% rispetto la media nazionale) senza contare coloro i quali oramai il lavoro non lo cercano più.
    Il Popolo della libertà lancia una proposta per rilanciare il commercio e tutelare i pochi posti di lavoro rimasti attivi: dal 14 aprile al 16 giugno chiudere al traffico il centro cittadino dalle 17 alle 21.00, mantenere i negozi aperti e attirare gente da tutta la Provincia.
    Le finalità sarebbero tre: rispetto dell’ambiente, con un abbattimento delle emissioni di polveri sottili; slancio del commercio con una spinta da parte di chi amministra e si preoccupa dei bisogni reali dei commercianti; offrire una nuova immagine della nostra città, aperta a tutti e meno spenta.
    La Confesercenti e la Confcommercio dovrebbero essere convocate già entro la prossima settimana per aprire un ragionamento in tal senso.
    Chi amministra ha il dovere di non rimanere fermo mentre chiudono i battenti decine di negozi e altri ebolitani si sommano alla platea di non occupati.

     

  • Dopo 23 anni escono fuori €553.000 di debiti fuori bilancio, tutto a spese dei contribuenti!

    Cardiello: ” Dopo 23 anni sono emersi € 553.472 di debiti fuori bilancio!”

    Il capogruppo del Popolo della libertà avvia con questa nota stampa una campagna di verità verso gli ebolitani. Circa € 553.472 di debiti fuori bilancio derivanti dagli incarichi legali esterni affidati dal comune nel periodo che va dal 1984 al 2007. Il perchè emergano solo ora viene spiegato dalla volontà di questa giunta di tener le carte nascoste e tirarle fuori solo in sede di “riequilibrio finanziario”, ovvero un dissesto mascherato che terrà Melchionda e compagni esenti da responsabilità amministrative e contabile per i guai finanziari prodotti, aumenterà le tasse dei cittadini ai massimi per dieci anni e garantirà loro la permanenza sulla poltrona per altri due anni.
    Dall’elenco in allegato si nota come in alcuni casi le determine di affidamento non siano congrue alla parcella finale richiesta dall’avvocato, ma quel che balza agli occhi è che in ben 15 casi non c’è stato alcun impegno di spesa.Vale a dire che il Comune ha agito in questo modo: affidamenti legali esterni senza impegno di spesa e parcella finale ( gonfiata o meno) pagata all’avvocato. Eboli è stato il Comune dei balocchi con migliaia di euro destinati a avvocati ( alcuni di discutibile provenienza politica vicina a chi amministrava) , tutto a spese dei contribuenti.
    Questo deve far riflettere i cittadini sui modi di gestire le risorse pubbliche e sullo sperpero di denaro avvenuto in questi 23 anni.
    Il Sindaco risponderà che è stato istituito l’ufficio legale dal 2008 e che si hanno avuti risparmi consistenti, certo, ma dal 2005 al 2007 ha  amministrato pur sempre lui e non si è posto un freno alla fuoriuscita di denaro.
    Chiedo che sia completato l’elenco in maniera celere dagli uffici preposti e che venga fatta chiarezza sugli incarichi affidati senza regolare impegno di spesa, frutto di una gestione grottesca della cosa pubblica!

  • Eboli patrimonio srl: insuccesso targato Melchionda

    Sembrerebbe superfluo scrivere un comunicato stampa sulle ultime vicende riguardanti la società Eboli Patrimonio srl, ma non posso tacere dinnanzi una incredibile vicenda che riguarda le tasche dei cittadini.
    Una società veicolo nata per alienare i beni comunali che ad oggi non ha venduto neanche uno scantinato e registrato solo perdite per circa €340.000. Se poi si aggiungono le varie dimissioni degli amministratori delegati che si sono susseguite negli anni (una all’anno) questa situazione diventa esplosiva.
    In primis Rubini denunciò fortissime pressioni politiche che non permisero uno svolgimento tecnico di questa società ( perchè è inutile nasconderlo: o la politica si estromette da queste operazioni oppure meglio liquidarla); in seguito è stata Pansa a dimettersi e in ultimo(ieri!) una persona per bene quale Vincenzo Consalvo, caduto sotto il fuoco della speculazione politica.
    Ecco il vero problema di questa giunta che definirei “gambero”: fa un passo avanti e sbandiera l’allineamento dei conti comunali contraendo un mutuo da 4,5 milioni di euro dalla banca più sicura d’Italia, il Monte dei Paschi di Siena, poi con i suoi tentacoli politici ne fa due indietro, non vendendo neanche un immobile e registrando perdite economiche e dimissioni.
    Quanto è rimasto in cassa a questa società? Da quel che mi risulta non si hanno neanche i soldi necessari a registrare gli atti notarili di vendita!!
    Ditemi voi se questo non rappresenta un “successo” della giunta più  disastrosa della storia ebolitana!
    La parola domenica e lunedì passa agli ebolitani che con il loro voto, sono sicuro, manderanno un chiaro avviso di sfratto a questi amministratori che stanno portando il paese nel baratro.

     

  • ZTL CENTRO STORICO, UN ALTRO BLUFF?

    Sono anni che si parla dell’introduzione della Zona a traffico limitato nel centro antico di Eboli. Sono anni che vari assessori alla viabilità che si sono susseguiti annunciano che a breve partirà questo dispositivo, definendolo essenziale ai fini della viabilità stradale in una zona “trafficatissima”.
    Se poi si aggiunge uno sperpero di denaro pubblico senza precedenti allora le domande sorgono spontanee: perchè non parte definitivamente la ztl? chi si oppone? perchè sindaco e assessore al ramo tacciono?
    Basta farsi un giro nel centro antico e oltre osservare cumuli di raccolta “differenziata” che insieme a rifiuti ingombranti giacciono nei vicoli, una presenza massiccia di stranieri “fantasma” perchè nessuno sa che risiedono in quella zona e nessuno si accinge a censirli, si fa presto a notare la cartellonistica stradale che indica la presenza di una Ztl mai entrata in funzione.
    Evidenziare poi la presenza delle telecamere ( spente) e dei cavi di fibra ottica fatti passare sotto gli antichi palazzi con l’installazione dei server preposti nella centrale della polizia municipale ( perchè non a san francesco?) fa capire come le cose funzionano nel paese dei balocchi: Eboli.
    Tutto fermo, tutto tace in attesa della tornata elettorale. La Ztl bloccata per l’opposizione di qualche commerciante amico o di qualche ristoratore di partito?
    L’Ass. di turno dovrebbe spiegare quanto è costata alla cittadinanza e quali frutti ha portato fino ad oggi questo progetto. Di sicuro qualcuno ha guadagnato fior di quattrini mentre gli ebolitani si troveranno a pagare tra giugno e luglio l’acconto dell’IMU aumentata ai massimi per coprire i debiti.
    I residenti vorrebbero più presenza delle forze dell’ordine ( mancano i fondi per pagare gli straordinari dei vigili urbani!?) e più controlli e anziché barricarsi nelle case durante le ore serali, poter vivere in maniera normale rispetto al resto della città.
    Melchionda e compagni continuano a essere distaccati dalla realtà che li circonda.