• Trasposto scolastico: subito nuovi autobus e allargamento zone servite

    Abbiamo un servizio che potrebbe essere il fiore all’occhiello della nostra Città ma che, invece, si avvia ad un lento tramonto.
    Bisogna intervenire subito, mettendo in campo tutte le risorse necessarie a garantire l’acquisto di due scuolabus, allargare le zone servite e così ridare dignità a tutto il comparto.
    Leggiamo di probabili gare per esternalizzare il tutto, in tal caso faremo sentire la nostra voce per due ordini di motivi: non vogliamo un aggravio di costi per i cittadini e pretendiamo la massima qualità per gli alunni.
    Dunque, abbiamo presentato un’interrogazione comunale urgente per chiarire alcuni aspetti dell’intera vicenda e conoscere anche le motivazioni che hanno spinto ad individuare una ditta privata senza indagini di mercato, che potevano essere utili per un risparmio economico, nè manifestazioni di interesse, finalizzate a garantire la massima trasparenza e imparzialità.
    Chiediamo di affrontare con serietà e reponsabilità le problematiche sollevate, onde evitare prese di posizioni politiche che in questo caso sembrano davvero fuori luogo, visto che in gioco è l’incolumità degli alunni.

    Ecco il testo dell’interrogazione comunale.

    Al Sindaco di Eboli
    Al Presidente del Consiglio Comunale

    Interrogazione comunale a risposta scritta e orale in consiglio comunale
    Cardiello-
    Premesso che:
    – il Settore Cultura e Istruzione assicura il Servizio di trasporto scolastico agli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado, provvedendo periodicamente alla manutenzione e revisione degli scuolabus comunali;
    – tale servizio è garantito da 3 dipendenti comunali e ha un costo complessivo annuo di circa € 142.000,00, indicato dalla delibera di giunta comunale n. 124 del 14/04/2016 e così suddiviso: 26.700€ per la manutenzione degli scuolabus; 35.000€ per le spese di carburante; 5.000€ per assicurazioni e revisioni; 79.000€ per gli stipendi degli autisti;
    – attualmente sono in servizio n. 2 scuolabus, mentre altri n. 2 risultano fermi;
    – con determina n. 10 del 04/01/2017 è stata affidata dal dal 9 Gennaio al 31 Marzo 2017, ad una ditta privata il trasporto degli alunni delle loc. S. Chiarella – Località S. Miele – Serracapilli – Acqua dei Pioppi, per la somma complessiva di € 11.715,00 Iva al 10% inclusa.
    Ritenuto che:
    – tale affidamento, se pur d’urgenza, non è stato accompagnato da una seria indagine di mercato finalizzata a verificare se, eventualmente, sussistono prezzi inferiori da parte di altre ditte operanti nel settore;
    – nella determina sopra citata si fa riferimento ad una possibile gara ad evidenza pubblica per esternalizzare l’intero trasposto scolastico a ditte esterne;
    INTERROGA
    la S.V. per sapere: 1) perchè non si è proceduto ad una indagine di mercato per recepire prezzi più convenienti, visto che l’auomezzo è incidentato dal 2 gennaio 2017; 2) con quale criterio di scelta è stata selezionata la Ditta privata affidataria del servizio bimestrale; 3) se è intenzione dell’amministrazione comunale procedere all’esternalizzazione del servizio in oggetto, con inevitabile aggravio di costi per i cittadini; 4) se è intenzione dell’amministrazione comunale, sfruttando la presenza dei tre autisti interni, acquistare n. 2 scuolabus, così da completare l’autoparco disponibile e rendere efficiente il servizio di trasporto scolastico

  • Caos e disagi per centinaia di studenti:un misto tra dilettantismo e irresponsabilità

    9cf8328a-71b0-4b8e-af4b-148c435f0874_detCome si fa a cambiare il tecnico manutentore degli impianti in data 9 gennaio 2017 e riaprire le scuole il giorno dopo?
    12.130 euro di fondi pubblici non bastano ad evitare la figuraccia rimediata dagli amministratori comunali, sobillati dalle giuste lamentele dei genitori e dal caos scolastico generato.
    Il Sindaco sapeva eccome del problema, tanto è vero che aveva disposto la chiusura di tutte le scuole, per seri e contingenti problemi agli impianti termici, ma senza poter appurarne il corretto funzionamento, il giorno 10 gennaio le ha riaperte, generando inevitabili disagi.
    In particolare si registrano fortissimi problemi alla Scuola Vincenzo Giudice, ove manca addirittura il collaudo del nuovo impianto di riscaldamento.
    Da quanti mesi la Dirigente ha sollecitato la messa in opera
    dell’impianto? Per quale motivo la sua richiesta è rimasta inevasa?Intanto è stata prorogata fino al 14 gennaio la chiusura della Scuola Pietro da Eboli, a causa dei persistenti guasti al sistema di riscaldamento.Chiediamo all’ amministrazione di fare chiarezza in consiglio comunale su una gestione, a dir poco approssimativa, della vicenda.