• Il comune di Eboli diventa terra proibita per la democrazia:

    A causa di una impunità generalizzata, illegalità diffusa, prendiamo atto che mancano le condizioni di agibilità politica.
    In questo contesto e con il relativo clima avvelenato venutosi a creare, c’è la consapevolezza che le persone perbene restino isolate.
    Con i documenti ritirati e tutto pronto per la consegna, sono profondamente rammaricato nel dover comunicare che non concorrerò alle elezioni a sindaco di Eboli. Questo annuncio, inaspettato e improvviso arriva dopo cinque anni di incessante lavoro sul territorio, tra la gente e al servizio dei cittadini che hanno la legalità nel cuore.
    Pochi giorni fa, insieme ai vertici della coalizione civica, ho dovuto constatare che non c’erano più le condizioni politiche e di agibilità per svolgere serenamente la campagna elettorale. Questa scelta nasce anche a seguito di alcune vicende che, di anno in anno, continuano a perdurare sul nostro territorio.
    Basti pensare alle ombre della camorra, come citato dalla stampa locale, che sovrastano il Comune di Eboli per la gestione dei parcheggi, vicenda mai chiarita dalle Istituzioni sovracomunali (Prefettura in primis) nonostante nostre esplicite richieste.
    Senza dimenticare, poi, le gravi minacce subite dal sottoscritto nel mese di luglio 2017 da un imprenditore locale che ha ricevuto affidamenti diretti e ha continuato ad aggiudicarsi bandi pubblici, nonostante tutto. Il motivo di questa acerrima ostilità erano le richieste di accesso agli atti fatte per dovere di trasparenza ma che davano fastidio, andavano a mettere le mani dove non dovevano. Quell’episodio, ad oggi, resta impunito e il fascicolo ancora pendente.
    Vien da chiedersi se Eboli sia un’isola felice dove regnano sviluppo e legalità, oppure sia stata cancellata d’un tratto dalla geografia giudiziaria e questo lo dico senza avere alcun interesse politico, come qualcuno vorrebbe far credere, ma con un unico intento: accertare se esista un “sistema” che soffoca l’ordinario svolgimento amministrativo e politico in Città.
    E questo andava chiarito dalle Autorità preposte ben prima delle elezioni comunali, onde salvaguardare da un lato la fiducia dei cittadini nelle Istituzioni, scomparsa di fatto e relegata a mero principio astratto, e dall’altro il regolare svolgimento delle elezioni amministrative.
    Vicende che sommate alle continue notizie riportate settimanalmente dai quotidiani locali, rendono queste elezioni,  non un alto momento politico, ma una farsa degna del peggiore sceneggiatore.
    Anche alla luce di questa consapevolezza, ascoltati cittadini e candidati, ho ritenuto doveroso fare un passo indietro.
    Questa decisione la prendo con piena consapevolezza, anche in virtù di quanto abbiamo costruito in questi cinque anni di battaglie, con oltre 200 tra interrogazioni comunali, mozioni ed emendamenti presentati in consiglio comunale.
    Per questo, mi corre l’obbligo di ringraziare chi mi è stato vicino e continuerà a farlo senza alcun tentennamento, tra cui il collega Fido Santo Venerando e tutti gli amici/simpatizzanti del nostro movimento politico.
    Un lavoro che non solo non andrà perso, ma che intendo proseguire concretamente, seppure in altre forme, per il rilancio del territorio e di tutti i cittadini perbene di Eboli.

    Eboli,22/08/2020