Cariello ipnotizzato dal Villaggio di Babbo Natale, perde i fondi per la videosorveglianza.
Il capogruppo azzurro analizza la graduatoria emanata dal Ministero dell’Interno.
La graduatoria del bando per contributi volti a dotare i Comuni di impianti di videosorveglianza, varata dal Ministero dell’Interno secondo quanto previsto da decreto sicurezza DL 14/2017, articolo 5, è stata resa disponibile nella giornata di ieri sul sito dello stesso dicastero.
I criteri per la stesura della graduatoria sono stati l’indice di delittuosità della provincia, l’indice comunale, l’incidenza dei fenomeni di criminalità diffusa registrati nell’area urbana da sottoporre a videosorveglianza, l’entità numerica della popolazione residente, la richiesta di finanziamento in rapporto con il cofinanziamento messo a disposizione dal Comune.
Le risorse disponibili sono pari a 37.000.000 di euro che serviranno a finanziare i primi 428 Comuni in graduatoria.
Le richieste sono state in totale 2246 ed Eboli si è classificata 2067esima!
Mentre si parlava di questo, il “cerimoniere” Cariello presentava il cartellone degli eventi natalizi, ipnotizzata dal trenino in centro e dal Villaggio di Babbo Natale.
Manco il tempo di sfregarsi le mani per un selfie d’autore sotto le luminarie in Piazza della Repubblica, che è giunta l’ennesima doccia fredda in tema di finanziamenti extra comunali.
Dopo la perdita dei contributi per la manutenzione scolastica ( vale la pena ricordare che Cariello è anche Assessore Provinciale con delega all’edilizia scolastica), quelli per Matera capitale della cultura 2019, quelli per il fondo di rotazione pluriennale delle infrastrutture, quelli per il bando aree degradate e senza dimenticare esclusioni clamorose come dalle aree di crisi industriale e dalle zone economiche speciali, restiamo a bocca asciutta anche in tema di videosorveglianza.
L’inadeguatezza e l’improvvisazione amministrativa campeggiano nella “band” dei dilettanti allo sbaraglio che governa il Municipio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Eboli si è classificata nelle retrovie della graduatoria, nonostante avesse un incidenza della criminalità “elevata”, ha racimolato solo 32,66 punti con attribuzione massima di punteggio nella casella “delittuosità comune”.
Il che fa capire ancora di più da chi siamo governati, nonostante la sicurezza sia il punto debole di questa amministrazione comunale.
Il Ministero dell’Interno lo ha capito e non ha finanziato un solo euro al progetto presentato per l’importo pari a € 263.500,00.
Il paragone con i comuni limitrofi lascia senza parole: la vicina Battipaglia, in posizione 1757, ha ottenuto un cofinanziamento del 10% sull’importo richiesto pari ad € 193.660,00, pur avendo gli stessi indici della nostra Città.
Il comune di Bellizzi, posizionato 1488esimo, ha ottenuto un cofinanziamento del 15% sul totale pari ad € 258.007,98, nonostante un punteggio per “delittuosità comune” inferiore al nostro e pari a 18.91.
Stesso discorso vale per la città di Campagna, con posizionamento 1725 e che su € 225.522,76 richiesti ha ottenuto un cofinanziamento del 10%, pur avendo un punteggio per “delittuosità” pari a 17.48.
Ed è meglio terminare qui con i paragoni, perché il confronto sarebbe impietoso.
Basti pensare a comuni del casertano o napoletano che registrano finanziamenti ottenuti rispetto punteggi di delittuosità assai inferiori ai nostri oppure la città di Pagani che con 18.43 punti dello stesso requisito ha ottenuto un finanziamento del 8.50% del progetto totale pari a 176.916,52.
Esigue sono le speranze di scorrere la graduatoria, vista la penuria di finanziamenti ministeriali e la posizione raggiunta da Cariello.
Mentre la maggioranza attende l’accensione delle luminarie natalizie, resta da capire come e quando l’intero sistema di videosorveglianza cittadino tornerà a funzionare, nonostante centinaia di migliaia di soldi pubblici spesi.
L’amministrazione Cariello, ancora una volta, si dimostra incapace, inadeguata e improduttiva per l’attrazione di fondi extra comunali.”
La sicurezza tornerà al centro dell’agenda politica
” Sono anni che la nostra Città verso in uno stato di insicurezza pubblica. Lo avvertono i cittadini, lo avvertono i commercianti, lo avvertono le persone comuni.
La sicurezza per noi rappresenta un bene pubblico e necessariamente deve tornare al centro dell’agenda politica.
Troppe volte abbiamo assistito alla totale indifferenza dei livelli istituzionali nei confronti della problematica in oggetto, troppe volte ci siamo trovati davanti ebolitani disperati per i furti subiti presso il proprio domicilio
E’ giunta l’ora di ripristinare la legalità e contrastare la microcriminalità in maniera forte.
Convocheremo, con cadenza mensile, un tavolo interforze per dar il via libera a pattugliamenti congiunti che avranno come finalità quella di far capire che neanche un centimento del territorio deve restare isolato dai controlli.
Verrà compiuto il censimento vero degli stranieri “stipati” nei lagher del centro storico, ridando dignità ai residenti e alle attività di ristorazione della zona.
Implementeremo la videosorveglianza attiva h24 con trenta nuovi “occhi”, dislocandoli nei punti critici della città, attingendo a fondi regionali.
La fascia costiera, che attualmente è diventata una zona di serie b dove fin dal mattino le prostitute prendono servizio, sarà oggetto di controlli a tappeto settimanali.
Eboli non è il paese dei balocchi e la microcriminalità dovrà capire che si è chiuso un ciclo.
Con una città più sicura avremo maggiore afflusso di persone pronte a spendere nei nostri negozi e più serenità per i nostri cittadini.